L'ultima battaglia prima della pace

Capitolo 108

Il bacio durò un po', era lungo e passionale e, quando si staccarono, stavano ansimando perdendosi negli occhi dell'altro. L'idea che sarebbero diventati genitori presto era bellissimo e stupendo. A Shinichi si riempirono gli occhi di  lacrime. Ran gliele asciugò con il pollice e poi domandò sussurrando <<Che hai amore?>>

<<S...stavo pensando a papà...lui mi ha sempre detto che voleva diventare nonno per poterlo viziare all'inverosimile>>

<<Amore...>> lo abbracciò consolandolo <<...anch'io avrei voluto che nascesse conoscendo i quattro nonni...ora però ha tre angeli custodi che la proteggeranno sempre e due nonni che le daranno tantissimo amore>>

Shinichi pianse, fece uscire quelle lacrime che aveva chiuso da tantissimo tempo, appoggiandosi con la schiena allo schienale del divano mentre pensava a suo papà e al dottor Agasa, mentre Ran pensava alla madre mentre si teneva la pancia. Dopo questo momento sfogo, misto a felicità per la nascita del bambino, il ragazzo scosse la testa <<Eccomi tornato scusami...mi sono lasciato trascinare dalle emozioni>>

Shinichi fece una faccia da cucciolo per poi ridere dolcemente. Ran rise guardando la faccia del ragazzo <<La tua faccia>>

<<E' la stessa di sempre>> continuando a ridere.

<<La più bella di sempre...lo sguardo di cui mi sono innamorata>> sorrise arrossendo mentre le diede un bacio.

<<Mi auguro solo...che non prenda la tua pigrizia e la tua indole di ritardatario>> rise

<<Pigro e ritardatario io?>> rise <<Beh...forse>> continuava a ridere <<Però sono sicuro che sarà bello/a come la mamma>>

<<Ma dai!>> arrossendo <<A...anche il papà è bello>>

<<La mamma di  più>> sorrise.

Ran pensò ad una cosa e gliela disse <<Shin...s...se tu non saresti tornato...cos'avresti fatto?>>

<<Sarei tornato in ogni caso, mi stavi  aspettando...hai sofferto troppo e lasciarti così...anche no>>

<<Ok, ma nel caso non fossi tornato, cosa mi avresti detto?>>

<<N...non lo so, sarei morto dentro>>

Ran lo guardò, per poi abbassare lo sguardo  <<E..era una domanda che volevo farti da un po'...ma non ero sicuro di farla, avevo paura che ti saresti arrabbiato...>> lo riguardò <<Mi avresti detto...di andare avanti?>>

<<Può darsi...anzi sicuramente>> rispose Shinichi.

Lo guardò <<Perché??!?!>>

<<Non era giusto nei tuoi confronti, aspettarmi così tanto e poi dirti "vai avanti con la tua vita">>

<<E secondo te l'avrei fatto?>>

<<Non lo so, so solo che non era giusto farti aspettare inutilmente>>

La ragazza diede un colpo in testa leggermente stizzita <<Ma che diavolo pensi? Ma secondo te, sapendo ciò che provo, avrei potuto farlo?>>

<<Ran...se non fossi tornato saresti rimasta single a vita? Nonostante io ti abbia fatto soffrire così tanto?>>

<<Si, perché sono sicura che prima di prendere una decisione così drastica, avremmo passato la notte più bella della nostra vita e da lì sarebbe stato tutto diverso>>

Shinichi si avvicinò e la baciò con molta foga e passione. Ran si avvinghiò al suo collo senza staccare le labbra, poco dopo Shinichi si staccò ansimando <<Rimarrai sempre con me?>>

<<S...si sempre>> rispondendo mentre appoggiava la fronte sulla sua.

<<In salute e in malattia?>>

<<Si, in salute e in malattia!>>

<<Ti amo Ran>> riprese il bacio.

La ragazza ricambiò mentre gli teneva il viso.

Arrivò il pomeriggio, Shinichi e Ran erano nel tavolo in sala a giocare a carte per far passare il tempo e in quel momento Goro rientrò in casa.

<<Ciao angioletto mio, come stai con la pancia?>>

Ran sentendo questa domanda la pervadono dei brividi di terrore, conosceva suo padre e sapeva come avrebbe reagito <<B...bene papà, Shinichi mi è rimasto vicino tutto la mattina, ci siamo visti anche un film>>

<<Quindi ti sei comportato bene>>

<<Papà stai tranquillo>> rise e imitando tutte le sue solite frasi.

Shinichi guardava padre e figlia parlare e ridere e pensò <<Goro però non ha tutti i torti...l'ha sempre difesa a spada tratta da tutti. E' sempre stata la sua piccola principessa...se nascesse una femmina...mi comporterei esattamente come lui...>>

Ran si alzò e si diresse dal padre dandogli un bacio sulla guancia <<Sai che ti voglio bene papà, a volte esageri ma non ti voglio meno bene per questo...>>

Goro arrossì e le scese una lacrima.

<<Shinichi, comunque ti sto battendo>> rise Ran.

<<Lo dici te>> facendo vedere le carte, di fatto vincendo per poi mettersi a ridere.

<<Com'è possibile?>>

<<Te l'ho detto, a carte sono imbattibile>>

Ran gonfiò le guance, Goro ne approfittò per andare a farsi una doccia, la ragazza ne approfittò e disse al ragazzo la sua preoccupazione <<Non so quando dirglielo>>

<<Stasera con anche mia madre?>>

<<N...non lo so, ho paura per te sinceramente>> rise.

<<Tranquilla, con mia madre non farà il pazzo...o almeno non subito>>

Shinichi le diede un bacio sulla fronte e si allontanò per chiamare la madre per avvisarla. Ran notandolo così premuroso e determinato a diventare padre, le diede un'ulteriore conferma di aver fatto la scelta giusta aspettarlo, di sposarlo e di averlo per il resto della vita, lo amava, lo ama e lo amerà per sempre. 

Shinichi chiamò la madre avvisandola della cena.

<<Shinichi che altro ci devi dire?>> domandò ridendo.

<<Nulla nulla...è solo una normalissima cena>> rispose e poi pensò <<Caspita l'ha già capito>>

Yukiko fece finta di crederci e rispose ridendo che appena tornata in casa si sarebbe messa a preparare la cena. Appena chiusa la chiamata con Shinichi, sorrise e disse <<Se è quello che penso...non vedo l'ora!>> era entusiasta.

Goro uscì dalla doccia, Ran ne approfittò per chiedere al padre se gli sarebbe andato bene un'altra cena a villa Kudo. Il detective rimase un po' sorpreso domandò <<Che avete combinato?>>

<<M...ma niente papà, perché pensi subito a qualcosa? Ho solo pensato che ogni tanto star insieme ci fa stare bene e far diventare più forti...dopo tutto quello che è successo>>

<<Ok, ci sta>> rispose e poi pensò <<Forse ho già capito...lo ammazzo quel ragazzo>>

Shinichi rientrò in casa e diede conferma per tutto.