Capitolo 102

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 Heiji arrivò in quel momento e aveva la boccetta di sciroppo in mano per farglielo prendere, Kazuha aprì la bocca, sembrava una bambina che stava per ricevere la pappa dal papà. Heiji, aveva la maglietta fradicia, ma non del sudore, bensì per il temporale che c'era e forse la causa del raffreddore della ragazza, era proprio l'aria fredda della sera prima. Il ragazzo si sfilò la maglietta mostrando i muscoli, Kazuha arrossì vedendo quello spettacolo e si coprì gli occhi, Heiji si era portato una maglietta. Il ragazzo rimase tutta la giornata giocando con Kazuha a carte e parlando di tutto, com'erano soliti fare.

<<Kazuha, come lo vorresti chiamare? Maschio e femmina>> domandò.

<<Mhh fammi pensare...Hanako se fosse una femmina e Keiichi se fosse un maschio>>

<<Sono bellissimi Kazuha, ma anche Kotaro per il maschio non è male, per la femmina Hanako è perfetto>>

I due innamorati continuarono a parlare, fino a quando Kazuha non si addormentò nuovamente, era sera ed era stremata. Heiji fece come la sera precedente, dopo averle dato un bacio e averle rimboccato le coperte uscì dalla camera.

Passò una settimana e Ran era in bagno a farsi la doccia e pensò al perché non le erano ancora venute, dopo un po' decise di non darci troppo peso convincendosi che forse era il cambio stagionale o il troppo stress. Decise di non darci troppo peso e uscì con Masumi e Sonoko. Quest'ultima era un po' arrabbiata, avendo appena finito di litigare con Makoto e, siccome voleva distrarsi aveva chiesto alle sue due amiche un'uscita come ai vecchi tempi del liceo. Si incontrarono in un bar del centro e le due, notarono subito che Sonoko non aveva la solita aria allegra, dopo un'iniziale domanda se tutto andasse bene, la bionda si diede due piccoli schiaffetti per riprendersi e si incamminò verso il centro commerciale, Masumi la bloccò e Ran le fece il solletico, Sonoko non resistette e si mise a ridere, arrendendosi alle richieste delle due amiche, spiegando che era solo un po' giù perché aveva litigato in maniera furibonda con Makoto, il quale era uscito di casa sbattendo la porta.

Detto questo, le tre si incamminarono con destinazione centro commerciale <<Dai che oggi voglio sbizzarrirmi>> disse la bionda.

Ran e Masumi si guardarono preoccupate e poi riguardarono Sonoko <<Non vorrai mica...>>

<<Usarvi come modelle, mi sembrava scontato>> rispose ridendo.

Entrarono in un negozio, ristrutturato da poco e dopo che Sonoko prese un casino di abiti da far provare insieme alle sue due amiche, il primo che provarono era identico per tutte e tre, Sonoko aveva scelto un vestito aderente nero che scendeva fino a metà coscia, che copriva solo una spalla. Masumi e Ran arrossirono e guardarono Sonoko che rideva mimando il gesto della vittoria. Le tre rientrarono nel camerino e stavolta si vestirono in modo diverso: Masumi si mise un vestito rosso con le spalle scoperte, lungo fino al ginocchio, con intonati un paio di tacchi rossi, Ran aveva un vestito color pesca con bretelle sottili e fiocco con pizzo a contrasto, infine Sonoko si mise un vestito giallo e bianco che completava con dei tacchi aperti. 

Il pomeriggio passò tra vestiti e altri giri, Masumi e Ran comprarono pochi vestiti, neanche tanto costosi, mentre Sonoko se ne comprò una quantità industriale. Le due si misero a ridere.

<<Come fa a starci tutta quella roba in camera tua?>> domandò ridendo Ran.

<<Semplice: la metto nella camera-armadio che papà mi ha costruito quando era piccola>>

<<Ahhh>> ribatterono mentre ridevano le ragazze.

<<Che ne dite se ora andiamo a prenderci un frullato??>> domandò Sonoko.

<<Si...inoltre...v...vi devo dire una cosa...>> pronunciò Masumi mentre arrossiva.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora