Capitolo 68

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La mattina dopo, erano le 11, Kazuha si svegliò e andò in cucina per preparare la colazione. Goro tornò in casa e sentì il profumo. La ragazza sentendo la porta chiudersi guardò e, vedendo che si trattava di Goro, gli diede il buongiorno <<Buongiorno signor Mouri>>

<<B...buongiorno Kazuha>> singhiozzando con gli occhi rossi, perché aveva pianto tutta la notte, vide Shinichi addormentato sul divano e lo prese in braccio per metterlo nel letto insieme a Ran, mentre lui si sedette sul divano.

<<Signor Mouri, gradisce qualcosa da mangiare?>> domandò Kazuha.

<<No grazie gentilissima>> prese una foto di Eri sorridente e due lacrime gli rigavano il viso toccando la foto simulando una carezza. Kazuha, anche se Goro non voleva, preparò qualcosa anche per lui e poi sistemò tutto.

Shinichi intanto si svegliò e inizialmente non si accorse subito di dove fosse, se ne rese conto e subito si sedette guardando Ran e vide due lacrime che le rigavano il viso, le spostò la ciocca dei capelli dietro le orecchie.

Ran sognava di parlare con la madre, mentre era seduta per terra e con la testa appoggiata sulle sue gambe.

<<Bambina mia>> accarezzandole la testa <<Sii forte>> sorrise.

<<Mamma>> guardandola negli occhi <<Non andartene>>

<<Devo andare tesoro mio>> sorridendo in maniera angelica <<Stai accanto al papà>>

<<N...no mamma ti prego>>

<<Vi proteggerò, ma tu devi vivere la tua vita con Shinichi>> sorrise.

<<M...mamma...>> singhiozzando.

<<Bambina mia, ti ricordi quando eri triste o avevi paura perché c'era il temporale?>>

<<S...si...>> guardandola con la lacrime.

<<Cantavamo una canzoncina e tutto passava>> sorrise <<Ti prometto che tornerò bambina mia, non so ancora quando...ma tornerò>> sorrise

Ran iniziò a piangere ancora di più <<M...mi manchi mamma...>> Eri sentita questa frase, sparì nella luce. Ran si svegliò di soprassalto. Shinichi era lì di fianco che la accarezzava la guancia, ma vedendola svegliarsi così di botto, la abbracciò forte <<Shh shh, sono qui...la stavi sognando vero?>>

Ran ricambiò l'abbraccio e annuì tra le lacrime.

<<Che ti ha detto?>>

La ragazza cercò di calmarsi, per poi provare a spiegare <<C...che devo essere forte e che devo stare accanto a papà...poi mi ha ricordato di cosa facevamo quando ero triste e spaventata quando ero piccola. P...poi mi ha detto che tornerà, non sa ancora come, ma tornerà...ma tanto so già che non è così>> ricomincia a piangere <<Non tornerà Shinichi...non tornerà mai più!>> affondando il suo viso nel petto del ragazzo. Shinichi, in quel momento non sapeva che fare, ascoltava quelle parole dense di tristezza, l'unica cosa che poteva fare era starle il più vicino possibile. <<Ran, andiamo a mangiare un pochino>>

La ragazza scosse la testa negativamente e non rispose.

<<Dai Ran, devi mettere qualcosa sotto i denti, altrimenti stai male>>

<<N...non ho fame>>

<<Un biscottino piccolo piccolo?>>

<<E va bene>> la coppia uscì dalla camera e salutò Kazuha e Goro. Il quale era sul divano, vedendo il padre così, si avvicinò e quasi nello stesso momento, Shinichi fece cenno a Kazuha di lasciarli soli. Ran raccontò del sogno che aveva fatto e Goro, strinse fortissimo a sé il suo unico tesoro e sussurrando <<Ti voglio bene Ran>>

La ragazza stringeva il padre e rispose <<Ti voglio bene anch'io papà>> in quel momento suonò la porta e Shinichi aprì: era Megure, Takagi, Chiba e Shiratori. Vedendo i poliziotti ed ex colleghi varcare la soglia di casa, Goro si alzò e salutò l'ispettore Megure con il saluto militare. Megure, si tolse il cappello e iniziò <<Goro...Ran...parlo a nome di tutta la centrale...non so veramente cosa dire, solo...le nostre più sentite condoglianze>>

<<La ringrazio infinitamente signore>> rimanendo nella posizione militare con le lacrime agli occhi. Detto questo, Megure si rimise il cappello e strinse la mano ai due <<Noi, dovremmo andare...per qualsiasi cosa...conosci il numero>> salutarono e se ne andarono. 

Guardando l'ispettore andar via, Goro disse a Ran <<Sai cosa mi diceva la mamma sull'ispettore?>>

Ran guardò il padre <<Che cosa?>>

<<Che fa tanto il duro, ma sotto sotto è buono e premuroso, è stato anche il tuo padrino>>

<<D...davvero?>>

<<Si...un uomo così, ce ne sono ben pochi al mondo>>

<<Già è vero>> guardando la mano del padre, notò che teneva stretta una foto di Eri con Ran in braccio. La prese delicatamente.

<<Era bellissima...>> pronunciò Ran.

<<Eravate bellissime. I miei due angeli>>

Shinichi e Kazuha uscirono dalla cucina e il primo disse <<Ehm...Ran, Goro, n...noi andiamo, anzi torniamo a casa...per qualsiasi cosa ci sono>> concluse mentre diede un bacio a Ran. I due amici uscirono e tornarono a casa e videro Yukiko nel cortile mentre camminava assorta nei suoi pensieri.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora