Capitolo 37

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Masumi era insieme a Sonoko , vide Ran, la indicò e domandò <<Sonoko, ma quella non è Ran? E quel ragazzo...>> spalancò gli occhi <<...è lui??>>

Sonoko guardò nella direzione e prima vide la sua migliore amica, poi di fianco vide il ragazzo, non ci credeva <<E'...tornato!>> si diressero verso la coppia.

<<Ciao Ran!!>> esclamarono le due ragazze, mentre correvano verso di loro.

<<Ciao Masumi, ciao Sonoko>> arrossì, ma era felice.

<<Bentornato eh>> disse Sonoko.

<<Grazie>> rispose Shinichi mettendosi una mano dietro la testa ridendo.

<<Ma guardali...i due piccioncini finalmente insieme>> facendo l'occhiolino.

<<E il tuo piccioncino dov'è?>> ribatté Shinichi.

<<E'...ad...allenarsi...>> rossissima mentre i tre si misero a ridere.

<<Beh dai, vi lasciamo soli. Ci vediamo Ran>> disse Masumi mentre prendeva Sonoko per un braccio e facendo cenno a Ran di chiamarle dopo. Il quartetto si divise e Shinichi e Ran proseguirono la loro passeggiata. Ran vide un albero di ciliegio, tirò il ragazzo mentre ridevano e corsero al "riparo". La ragazza si appoggiò con la schiena al muro, mentre Shinichi era davanti a lei mentre si sorreggeva con il braccio. Guardavano i fiori che stavano per sbocciare, ma alcuni c'erano già. Era uno spettacolo bellissimo.

<<Ora o mai più!>> pensò il ragazzo, prese un respiro profondo e disse <<R...Ran...>>

<<S...si?>> lo guardava arrossendo vedendolo vicino.

Si avvicinò senza pensare e nulla e finalmente le loro labbra si toccano! La ragazza arrossì per il primo impatto, ma poi chiuse gli occhi mentre ricambiava. Il bacio inizialmente era freddo, anche se era molto voluto da entrambi ma poi si fece più caldo e avvolgente. Ran arrossiva, quel bacio era la conferma che era tornato e non vorrebbe che quel momento finiva. Shinichi si staccò un attimo per riprendere fiato e per dire una frase che non si rimangerà mai più.

<<Sono tornato e non me ne vado più mai più! Promesso>> prese le sue mani stringendogliele forte, prese un respiro per dire quelle 5 lettere che avrebbe voluto dirle all'infinito, la guardò negli occhi...<<Ti amo Ran!>>

La ragazza rimase incantata e sorpresa sentendo quelle 2 parole che aspettava da tanto. Lo riprese nuovamente per la camicia e continuò a baciarlo per poi staccarsi poco dopo rispondendo <<A...anch'io Shinichi>>

<<Grazie per essere qui Ran>> gli scese qualche lacrima ripensando a quegli uomini che avevano ucciso il dottor Agasa.

<<Ehi ehi, non ho fatto nulla di speciale>> facendogli i grattini sul collo.

<<Sei qui adesso>> sorridendo triste con gli occhi gonfi di lacrime.

<<Lo sarò sempre>> sorridendo.

<<Devo trovare gli assassini di Agasa e ritrovare Ai!>> disse senza pensare.

<<Ai?>> domandò confusa.

<<Ehm...sediamoci>> si decise a dirle quasi tutto <<So già che mi odierai a vita per quello che sto per dirti>> sguardo basso.

<<Perché dici così?>>

<<Praticamente...io insieme all'FBI e CIA stiamo combattendo un organizzazione criminale e Ai è sempre stata un loro bersaglio, li ho mandati a Osaka. Sapevo che ci sarebbero arrivati, ma non pensavo che ci avrebbero messo così poco! Il dottore è morto a causa mia e Ai ora è chissà dove nelle grinfie di quegli uomini!>> inoltre pensò <<Non ti dico tutto, altrimenti ti espongo ad un rischio troppo elevato>>

La ragazza sentendo quella storia rimase scioccata e rispose <<S...Shinichi, non hai colpe...hai cercato solo di proteggerla>> poi pensò anche ai bambini, siccome sono molto legati sia al dottore e ad Ai <<Non è che pure...>>

<<Conan ora è in America, gli altri bambini dovrò dirgli che il dottore non tornerà più.>>

<<Ma sono in pericolo?>> domandò preoccupata.

<<No loro no, ma è meglio che per un po' non si facciano vedere davanti la casa del dottore.>>

La ragazza aveva lo sguardo basso triste e preoccupato.

Nel frattempo nella base segreta degli uomini in nero, Gin teneva in braccio la piccola Ai, ancora svenuta, mentre sorrideva in maniera maligna <<Finalmente sei mia Sherry>> la porta in una cella e la adagia sul letto, mentre giocherellava con la sua pistola attendendo il suo risveglio. Poco dopo si svegliò un po' stordita, aprì gli occhi molto lentamente. Gin intanto spense le luce e si accese una sigaretta e disse <<Ben svegliata principessa>> sorridendo in maniera maligna. Ai notò che era buio, poi sentì quella voce che riconoscerebbe pure da 20km e sbiancò.

<<Hai dormito bene mia carissima Sherry?>> domandò l'uomo, ma la piccola non rispose dalla paura che le incuteva quell'uomo.

<<Sai Sherry ho scoperto una cosa: l'APTX4868 non uccide>> si avvicinò alla bambina e accese le luci mettendosi a pochi cm dalla sua faccia. Ai, intravedendolo, si spaventò e sbiancò.

<<Quindi se facciamo una deduzione elementare, sono sicuro al 100% che anche Shinichi Kudo non sia morto, ma bensì tornato un bambino! Devo ringraziare Vodka e la sua memoria di ferro per avermi ricordato il suo nome e il suo volto>>

Ai stava sudando freddo e non parlava, era terrorizzata.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora