Capitolo 104

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Dopo averle aperto la camicia, il ragazzo gliela sfilò e quando rimase con il solo reggiseno, Makoto provò a sfilarle anche quest'ultimo.

<<A...aspetta>> disse Sonoko.

Makoto si fermò. Sonoko ricominciò a baciarlo e le sfilò la sua polo, il ragazzo alzò le braccia per aiutarla a sfilarla. Dopo avergli sfilato la polo la lanciò nella stanza senza curanza e contemplò il suo fisico, non era la prima volta che gli vedeva quel fisico statuario, ma ogni volta gli faceva lo stesso effetto, perdeva sempre dei battiti facendola arrossire ogni volta. Makoto vedendo la ragazza arrossire, decise di avvicinarla nuovamente per poi sprofondare nell'ennesimo bacio, riprese a slacciarle il reggiseno, riuscendoci e lanciandolo nella stanza.

Sonoko arrossì, ogni qualvolta era scoperta, ha molte insicurezze, non si trovava bella, non aveva un fisico bello, non si sentiva abbastanza per lui.

<<Sonoko...s...sei fantastica>> disse mentre continuava a baciarla.

<<D...dici davvero?>> balbettò arrossendo.

Makoto la prese, per poi metterla sulla schiena riprendendo a baciarla, per poi scendere nella pancia e il seno tenendoglielo con una mano per timore di farle male. Sonoko sentiva quelle labbra si mise un dito in bocca mentre arrossiva aveva i brividi. Poco dopo Makoto riprese a baciarla in mezzo al seno, la ragazza sospirava arrossendo per quei gesti, provava scariche di brividi e sensazioni indescrivibili. Siccome era sdraiati, lui si inginocchiò e provò a sfilarle piano piano i pantaloncini che indossava, lasciandola solo con l'intimo. Sonoko lo guardò e lo tirò a sé per baciarlo tenendogli il viso, il ragazzo si girò sulla schiena e mise la ragazza nuovamente a cavalcioni, durante il bacio, una mano era sul seno della ragazza e ogni tanto lo stringeva cercando di non farle male, Sonoko arrossisce provando dei brividi mentre pian piano scendeva con la mano per sbottonargli i pantaloni, rimase immobile lasciandola fare. Sonoko riuscì a sfilare i pantaloni lasciandolo in boxer.

Makoto si rimise la ragazza a cavalcioni e riprese a baciarla, Sonoko sentiva la mano scendere e avvampava sempre di più mentre provava dei brividi indescrivibili. Provò a sfilarle l'intimo, riuscendoci lasciandola nuda sopra di lui. Sonoko si mise in ginocchio provando a sfilare i boxer, ma si sentiva in imbarazzo, le succedeva ogni volta <<M...Makoto...ecco...p...potresti...>> indicando i boxer. Il ragazzo annuì arrossendo, spostando Sonoko sulla schiena, per poi sfilarsi i boxer e gettandogli chissà dove nella stanza e si rimise sopra di lei tenendosi per le braccia, arrossendo mentre la guardava, si mise in ginocchio provando <<D...dimmi s...se ti faccio male...>> inizialmente non riusciva, provò qualche altra volta per poi riuscire ad entrare. 

Sonoko annuì e quando sentì che stava entrando strinse le dita dei piedi e si perse negli occhi del ragazzo. Makoto era entrato e stette ermo un po' sopra di lei.

<<T...tutto ok?>> domandò la ragazza.

<<S...si...t...tutto bene...>> rispose per poi iniziare a muoversi lentamente. Arrossirono entrambi, Sonoko "legò" le sue gambe alla schiena del ragazzo mentre continuava il movimento, i due si baciarono in maniera appassionata, nessuno dei due voleva staccarsi dalle labbra dell'altro. Sonoko si avvinghiava di più mentre ricambiava il bacio Non immaginava che ogni volta che passava quel momento intimo con lui era più bello, sentiva sempre di più le farfalle nello stomaco, Makoto era la sua debolezza, la sua criptonite, il suo magnete!

Makoto sentiva le braccia della ragazza attorno al suo corpo, continuava il movimento che si stava facendo sempre più rapido, mentre prendeva fiato tra un bacio e l'altro. Ansimava e sudava, la voleva, era la donna della sua vita! Il movimento continuava fino a che ad un certo punto non si fermò.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora