Capitolo 86

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Goro continuava a cercare la sua bambina, che sfortunatamente stava dormendo per l'effetto dell'antibiotico <<Ran se sei qui, dammi un segno!>>

Ran, stavolta non stava sognando la mamma, bensì l'attimo in cui era partito il colpo mortale e la successiva funesta notizia del dottore, il quale era in lacrime e chiedeva perdono.

Arrivò pomeriggio e Shinichi decise di tornare nella zona della casa gialla. Era sicuro che l'avrebbe trovata in qualche modo.

<<Stai attento bambino mio...>>

Il detective ritrovò la zona e decise di girarla tutta e notò che solo quattro case attorno a questa gialla, avevano una finestra ad altezza terreno.

<<Non mi resta che...bussare alle porte>> 

A Ran scendevano le lacrime pensando a Shinichi <<Ti ho sempre amata amore mio>>

Il detective bussò alla prima casa e uscì una coppia di nonni con dei nipotini scalmanati, la seconda non c'era nemmeno da bussare essendo già distrutta e quasi mezza crollata. Bussò alla terza...

Atsumichi sentì la porta e decise di andare a controllare con una mascherina non prima di aver detto a Ran <<Fai un singolo rumore e sei morta chiaro?>>

Il criminale aprì e si trovò Shinichi davanti, per rendere credibile la sua copertura decise di dare qualche colpo tosse <<Si?>>

<<Signor Yamazaki?>>

<<Ehm si? Chi è lei?>>

<<Un detective>>

<<Ah un detective, prego si accomodi>> lasciando entrare il ragazzo e facendogli strada fino in cucina.

Ran, dal seminterrato sentiva la voce del ragazzo e il suo cuore andò a mille, vide il portachiavi e decise di lanciarlo fuori dalla finestrina, nel tentativo che Shinichi lo trovasse. Successivamente, si risdraiò coprendosi tutta tremando. La discussione delle due persone proseguì, fino a quando il ragazzo decise di andarsene <<Beh signor Yamazaki è stato un piacere, grazie per la sua collaborazione arrivederci>> strinse la mano e poi uscì. Murakami, appena richiuse la porta tornò nello scantinato facendo un sospiro di sollievo, quella farsa era andata a buon fine.

Shinichi, appena uscito dalla porta, chiamò un numero e poi se ne andò, non notando il portachiavi lanciato da Ran.

Arrivò la sera e qualcuno bussò nuovamente alla porta, Murakami fece la stessa procedura di prima e andò a chiedere chi fosse a quell'ora. Mai si sarebbe aspettato che davanti alla porta c'era l'ispettore Megure con la squadra antisommossa.

<<Polizia! Abbiamo un mandato di perquisizione per la sua casa!>>

<<Per quale motivo?>> domandò.

<<Signor Yamazaki, o meglio Murakami! Abbiamo il sospetto che lei stia tenendo una ragazza minorenne segregata in casa sua! Apra la porta e non le succederà nulla!>> ordinò l'ispettore.

<<Acc...>> il criminale scappò nello scantinato e prese Ran puntandole la pistola alla testa. Nel frattempo la polizia, sfondò la porta e cercò in tutta la casa, poco dopo entrarono nello scantinato e videro i due in piedi, Ran era molto debole.

<<N...non vi avvicinate! O la ragazza muore!!>> era visibilmente spaventato e continuava a puntare la pistola alla ragazza. Goro era davanti a pochi metri da sua figlia e si stava trattenendo dallo spaccargli la faccia.

<<Dov'è lui!>> urlò il criminale.

Shinichi uscì da un gruppetto di poliziotti e rispose <<Eccomi, volevi me giusto? Beh ora hai questa possibilità>> facendo vedere le mani alzate e provando ad avvicinarsi.

<<S...stai indietro>> puntandogli la pistola mentre con l'altro braccio teneva Ran. Il ragazzo si fermò tenendo sempre le mani alzate, la ragazza vedendo suo padre e il suo ragazzo si mise a piangere.

<<LASCIA MIA FIGLIO BRUTTO VERME!!>> urlando contro al criminale, poi guardò la figlia e la tranquillizzò <<Ti tireremo fuori da qui angelo mio, stai tranquilla>> alla ragazza si stavano per chiudere gli occhi.

<<Tu! Mi hai fatto quasi morire in prigione!>> urlò il criminale rivolgendosi a Shinichi.

<<Non è vero, ascoltami...lasciala libera e prendi me come ostaggio>> avvicinandosi.

<<NO! Stai indietro>> puntando la pistola al ragazzo, poi guardò la ragazza che era svenuta<<E stai sveglia tu!!>>

Megure vietò ai suoi uomini di sparare, per il fatto che la testa di Ran era ancora troppo vicina a quella del criminale.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora