Capitolo 77

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Yukiko, la quale stava dormendo, si svegliò di soprassalto per una brutta sensazione. Akai, chiamò un medico per Shinichi, imbracciò il suo fucile ed entrò nella base.

Gin era di guardia davanti alla cella di Ai, era sicuro che Akai sarebbe entrato nella base per salvare Sherry, voleva aspettarlo <<Stai dormendo principessa?>> domandò entrando e provando a svegliarla. La piccola si svegliò poco dopo.

<<Ma ben svegliata principessa. Senti questi spari?>>

<<V...vattene!>>

Il criminale stava diventando sempre più pazzo e psicopatico e Ai se ne era accorta <<Vado a vedere come sta il tuo amichetto>> rise. 

Ai si girò di spalle tappandosi le orecchie, non voleva più sentire quella voce e non voleva più vedere quel verme di uomo, poco dopo ricominciò anche a piangere.

Heiji, provava e riprovava ad uscire da quel posto che aveva un tanfo allucinante.

Nel luogo dove Shinichi era ferito, arrivò in sella alla sua moto, niente poco di meno che Masumi! La quale prese il ragazzo e lo portò nell'ospedale più vicino <<Shinichi, mi devi un favore!>>

<<Masumi? Cosa ci fai qui?>>

<<Ran mi ha chiamato e mi ha spiegato tutto! Inoltre ho scoperto che mio fratello Shuichi è vivo! Perché non me l'avete detto?>> guidando a folle velocità.

<<Masumi...non è il momento...parliamone dopo>>

<<Come vuoi>> piegandosi in una curva per arrivare il prima possibile in ospedale per poi pensare <<In realtà l'ho fatto anche perché ti amo Shinichi Kudo, ma so che tu hai Ran, è meglio che mi faccio da parte>>

Akai, arrivò nel corridoio dove Gin teneva segregata la piccola Ai <<C'è nessuno qui?>> puntando il fucile.

<<A...aiutatemi!!>>

L'agente riconobbe quella voce <<Shiho dove sei?>>

<<Sono qui! N...nella cella!>> non riconobbe la voce.

<<Sei qui??>> bussando ad una porta.

<<S...si!>>

<<Stai indietro!!>> prese la mira e sparò alla serratura per poi aprire la porta, vedendo la piccola tutta rannicchiata la abbracciò tranquillizzandola e le sentì la fronte <<Dio santo scotti!>> la prese in braccio e iniziò a correre verso l'esterno per salvarla. Ai si teneva tremando. Gin purtroppo era dietro un angolo e fece uno sgambetto ad Akai che volò in terra, così facendo cadde anche la piccola che già era debole e ora si era fatta anche male. Vedendo Gin in piedi e Akai per terra, perse nuovamente i sensi.

Il criminale puntò la pistola ad Akai <<Proprio te cercavo amico mio>>

L'agente alzò il sopracciglio e rispose sorridendo <<Anch'io carissimo Gin>> alzandosi e puntando la pistola. I due rivali erano uno di fronte all'altro con il dito pronto sui grilletti. Ai, era caduta poco più avanti e una persona, che era entrato nella base, la trovò, la prese e la portò fuori.

La persona che aveva salvato Ai, era Camel e disse a Jodie <<Porto la piccola in ospedale! Chissà da quanto ha la febbre!>> salì in macchina e se ne andò. Ai, nominava la sorella. Camel arrivò in men che non si dica in ospedale e chiese all'infermiera di visitarla, cosa che fecero <<Tranquilla piccola ora sei al sicuro.

L'FBI avanzava, l'organizzazione perdeva terreno.

<<Capo qui si mette male!>> urlò un cecchino.

<<Respingeteli!>> ordinò Rum.

Il Boss era nel suo ufficio, sentiva in sottofondo i proiettili e il caos all'esterno. Ormai è vecchio e un ultracentenario. Ha creato dal nulla l'organizzazione criminale più potente e spietata di tutto l'Asia. Capii che il suo impero stava per crollare, voleva andarsene mentre la sua organizzazione era ancora in piedi. Decise di prendere dalla cassaforte un Revolver placcato d'oro. Aveva solo un proiettile. Se lo puntò alla testa e...

Ai, era in una camera dell'ospedale, avevano dato alla ragazza dei medicinali per farle scendere la febbre e ora stava dormendo e sognava la sua famiglia.

<<Shiho, cosa mi combini? Ti ho detto che devi rimanere giù!>> disse Akemi.

<<S...scusami...>>

<<Shiho, Shiho, da piccola eri più spensierata...è colpa mia se sei diventata così chiusa...io mi divertivo e te studiavi...>>

<<N...non dire così Akemi...non è colpa tua>>

<<E invece  si Shiho! Se mi fossi imposta a quest'ora vivremmo come una famiglia normale! Quel giorno avrei dovuto dire "No! Mia sorella viene con me!">>

<<S...sorellona>> le scesero delle lacrime <<...io avrei dovuto salvarti...sono stata un fallimento>>

<<Non piangere ora Shiho...io, la mamma, il papà, la mamma di Ran, il dottor Agasa e il padre di Shinichi vi proteggeremo da tutti e tutto>> sorrise.

<<I...il padre di Shinichi?>> domandò in lacrime.

<<S..si>> manteneva uno sguardo basso per poi scomparire. Facendo risvegliare la piccola. Camel, vedendo l'agitazione della bambina, le diede un bicchiere d'acqua <<Calmati...sei al sicuro ora>>

<<Dimmi chi è morto a causa mia!>> disse la bambina.

<<Nessuno è morto a causa tua Ai>> rispose Camel.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora