Capitolo 110

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La  mattina dopo a casa Mouri, Goro dormiva sul tavolo con un articolo di Eri in tribunale, dove  vinceva l'ennesima causa. Aveva le lacrime agli occhi. Ran si alzò e si diresse in cucina, ma vedendo il padre diede un bacio sulla guancia. Poco dopo il detective si svegliò e vide la figlia seduta al tavolo a fare colazione.

<<Buongiorno angioletto mio, il frugolo dentro di te come sta?>>

<<Buongiorno papà, stiamo bene grazie>> sorrise.

<<Sarai una madre esemplare e meravigliosa, ne sono sicuro>> sorrise <<Ma quindi chi lo sa oltre a noi>>

<<Nessuno, però dovremmo chiamare Sonoko e gli altri>> si ricordò che la mattina non avrebbe visto Shinichi, siccome doveva accompagnare Ayumi a scuola.

Nel frattempo Shinichi si svegliò, si preparò e si diresse a casa di Ayumi. Arrivato a casa sua citofonò e la bambina scese un po' in ansia, il detective l'aveva capito e la tranquillizzò.

<<Andiamo?>> domandò il ragazzo tendendo la mano alla bambina.

<<A...andiamo>> strinse la mano di Shinichi e insieme si diressero verso la scuola.

<<Wow, rifare questa strada mi fa tornare in mente quando ero Conan e quando ci andavo con Ran>>

<<D...davvero? E com'è stato starle affianco per tutto questo tempo?>>

<<E' sempre stato magico, un sogno>>

<<Anche se lei stava soffrendo?>>

<<Si, perché io sapevo ma lei no. E anche se per certi versi mi odiava...starle vicino era come farla stare al sicuro...anche se per colpa mia ha perso la mamma>>

<<S...Shinichi...non darti le colpe...sei un ragazzo magnifico, hai sopportato tutto questo praticamente da solo, ci hai sempre protetto>>

<<Beh, se vi avessero toccati sarei esploso>>

Ayumi lo guardava sorpreso di come gli stesse dicendo quelle cose, non immaginava che fosse così affezionato. Ripensò alle notti che sognava di stare con Conan e arrossì. Arrivati davanti a scuola, Shinichi fece entrare Ayumi, entrata in classe i suoi compagni iniziarono subito a prenderla in giro. Arrivò la maestra e la lezione iniziò, ma alcuni compagni dietro Ayumi continuavano, prendendo l'argomento "Conan".

Dopo pochi minuti, Shinichi bussò alla porta e la maestra vedendolo fece un sorriso a 32 denti <<Ma ciao Shinichi, da quanto tempo>>

<<15 anni eh? O forse...>> guardando la classe <<...3 anni, siccome sono stato Conan>>

<<E' vero, era bello riaverti in classe anche se, ovviamente, non lo sapevamo>> rise.

Alcuni compagni di classe continuavano a ridere di Ayumi.

<<Ma come mai questa visita?>>

<<Beh ecco>> avvicinandosi ad Ayumi <<Diciamo che qualcuno sta prendendo di mira la mia amica>>

La maestra  era incredula, ammette di averla vista un po' più taciturna del solito, ma mai avrebbe pensato che fosse quello il motivo.

<<Beh è vero>> risero in gruppo.

<<E se fosse successo a te?>> domandò Shinichi <<Se fosse venuta una ragazza "inesistente" e ti fossi innamorato, ma poi scoprendo il tutto, i tuoi compagni ti prendevano in giro come ti saresti sentito?>>

Il bambino sbiancò e rimase zitto, un altro bambino ribatté <<Beh è proprio per questo che è strana! Ha una cotta per un bambino che non esiste!>> rise di gusto.

Ayumi scappò dalla classe non potendone più, Shinichi non se ne accorse, la maestra prese i due bambini sgridandoli. Ayumi si nascose da qualche parte in lacrime.

<<...quindi se non vi piace essere presi in giro, perché dovete continuare a farlo con lei?>> concluse.

<<Ora bambini chiedete scusa a Shinichi che anche lui era stato preso in giro, inoltre ha rischiato la sua vita per noi, combattendo contro dei pericolosissimi criminali>>

<<No signora maestra non devono chiedere scusa a me, bensì ad Ayumi>> cercandola <<Che dov'è finita?>>

<<Dovrebbe essere uscita>> disse una bambina.

<<Torno subito>> uscì e andò a cercarla.

La bambina era nascosta in bagno e in lacrime. Shinichi provò a cercarla e capendo che si trovasse in bagno, decise di usare il papillon con la voce di Conan. Ayumi sentì quella voce e tirò su lo sguardo, uscì dal bagno sorpresa, era da 3 anni che non la sentiva.

<<Eccoti qui>> abbassandosi alla sua altezza <<Da quant'è che non sentivi la sua voce?>>

<<D...da 3 anni>> lo guardava con qualche lacrima residua.

<<Natale è passato, ma il tuo compleanno sta arrivando vero?>>

<<S...si>>

<<Sono ancora convinto che Conan ti piaccia ancora vero?>> sorrise

Ayumi diventò rossissima, non sapeva cosa dire.

<<Quindi...>> prese il suo papillon cambia-voce <<...tieni te lo regalo>> facendo l'occhiolino.

<<M...ma perché?>> non se l'aspettava

<<Così puoi sentire la voce di Conan ogni volta che vorrai>> fa l'occhiolino.

<<Grazie Shinichi>> lo abbracciò.

Il detective ricambiò e gli diede un bacio sulla fronte <<Dai torna in classe>> alzandosi.

<<A...aspetta>> lo tenne giù guardandolo <<V...volevo chiederti una cosa, sempre se vuoi...>>

<<Dimmi tutto>>

<<E...ecco...se dovessi avere un bambino con Ran...e sarà maschio...>> glielo chiede inconscia del fatto che Shinichi diventerà davvero padre <<...p...potresti chiamarlo Conan?>>

<<Va bene Ayumi>> fece l'occhiolino.

<<D...davvero?>> incredula, non pensava avrebbe accettato <<Sarebbe bello...e credo che anche Ran sarebbe d'accordo, dopotutto credo che gli manchi il suo fratellino>>

<<Te lo prometto Ayumi>> accarezzandole la guancia <<Ora torna in classe e ti assicuro che l'hanno prossimo sarai con gli altri>> fece l'occhiolino.

<<Grazie davvero Shinichi ti voglio bene>> sorrise e corse in classe, prima di entrare si girò e lo salutò nuovamente.

Shinichi felice per aver fatto quest'azione, uscì dalla scuola e chiamò Ran, raccontandole tutto. La ragazza era felicissima.

<<Ran ma dove sei? Sento un frastuono>>

<<Sono a fare la spesa>>

<<Ti raggiungo subito!>> chiuse e corse da Ran

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora