Capitolo 47

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Ran lo guardò e sorrideva dolcemente mentre arrossiva <<Lo ero già, il mio cuore apparteneva a te già da un po'>>

<<Ma ora è ufficiale>> rispose sorridendo il ragazzo <<Ti amo Ran!>> 

<<A...anch'io Shin>> ribaciandolo tirando per la giacca <<O..ora come faccio due settimane senza di te?>>

<<Ti verrò a prendere e ti accompagnerò ogni mattina>>

La ragazza rispose <<Sei unico...>>

<<Tu sei unica Ran>> arrossendo.

<<beh, potresti avere tante ragazze...ma hai scelto me>> felice.

<<Perché le altre non sono belle come te>>

La ragazza arrossì e, mentre giocherellava con la sua giacca, lo guardò e domandò <<Quindi...non hai mai avuto nessuna tentazione con altre ragazze?>>

<<No mai>> intrecciando la mano con la sua.

<<Buono a sapersi>> arrossendo mentre rideva dolcemente.

<<E tu?>> domandò il ragazzo.

<<Idem, non mi interessava nessun'altro oltre ad un ragazzo intelligente, che ama indagare, ha degli occhi azzurro cielo e lo sguardo intrigante.

La coppia si baciò ancora, fino a quando arrivò l'ora designata, si prepararono e uscirono per dirigersi all'appuntamento. Sonoko e Masumi si trovavano già sul posto.

<<Ciao piccioncini>> iniziò Sonoko.

<<Sempre due cornacchie eh>> rise.

Sonoko tirò fuori la lingua per rispondere.

Il quartetto si diresse verso la palestra di Ran, la quale doveva avvisare della sua assenza per la settimana. Appena entrati, il maestro salutò calorosamente la karateka, appresa la notizia le "ordinò" di riposarsi e di rimettersi presto. Quando si stavano per salutare, al maestro cadde l'occhio su Masumi e si avvicinò.

<<Scusami ragazzina...per caso sei imparentata con Shuichi Akai? Avete lo stesso taglio degli occhi>>

Masumi era sorpresa alla domanda e rispose <<S...si è mio fratello, perché>>

<<Perché è stato mio allievo 25 anni fa, degli occhi così particolari non si dimenticano>> sorrise.

<<D...davvero? Mio fratello si è allenato qui?>> incredula.

<<Si, poi però ha smesso, peccato...come sta?>>

Masumi guardò in basso triste <<P...purtroppo è morto in servizio...un paio di mesi fa...>>

<<Ah...mi dispiace>> si avvicinò per consolarla <<Beh...sappi che era veramente un prodigio di ragazzo>> sorrise come un padre.

Ran, Sonoko e Shinichi guardavano la scena, quest'ultimo sapeva la verità, sapeva che Akai non era morto, bensì viveva sotto mentite spoglie a villa Kudo. Dopo questo, il gruppo tornò in centro e parlarono del più e del meno, anche del fatto che Ran era stata scelta per rappresentare la scuola ai giochi studenteschi. Sonoko, come al solito, domandò di come fosse stata la proposta di Shinichi a Ran, ma dopo che Masumi le disse ridendo <<Certo che non riesci proprio a stare zitta eh>> La giornata passava tra le risate, fino a quando...

...fino a quando non incrociarono Hajime Tanaka con il suo gruppo di amici, dopo che il ragazzo sputò vicino al quartetto, Shinichi senza pensarci lo afferrò per il collo buttandolo contro un muro.

<<Piantala di rompere le scatole!>> urlò Shinichi ad Hajime.

<<Sennò?>> con un sorriso beffardo

<<Sennò ti faccio maledire da tua madre che ti ha messo al mondo!>> continuando la stretta.

<<Basta!>> urlò Ran

<<Tranquilla dolcezza, di al tuo sfigato di mollarmi>> guardandoli entrambi.

Masumi andò verso Shinichi e lo trascinò via <<Andiamo dai!>>

<<So che non mi resisti dolcezza>> disse il ragazzo guardandola dall'alto verso il basso.

<<Ti piacerebbe>> girando per andarsene, ma venne bloccata dal ragazzo che la prese per il polso facendole male.

<<Sai Mouri, sai picchiare, sei intrigante>> sorrisetto beffardo. Ran provò disgusto.

Sonoko si avvicinò e trascinò via la sua migliore amica <<Tieni le mani al tuo posto stronzo!>>

Ran andò con Sonoko, mentre la prima si teneva la spalla dolorante, preoccupata Sonoko le domandò se andasse tutto bene e Ran rispose affermativo. Non si sa con quale forza, ma Masumi è riuscita a tenere Shinichi per evitare che finisse dentro per aggressione, aveva gli occhi di fuoco e urlò

<<Lo ammazzo! Lo ammazzo!!>>

<<Oi Shinichi calmati ora chiaro?>> ribatté Masumi <<E' uno stronzo, verme e tutto quello che vuoi! Ma datti una calmata! Dov'è lo Shinichi che conosco? Quello che ha i nervi d'acciaio?>> Il ragazzo era fuori di sé, ma vedendo le sue 2 amiche e la sua ragazza cercare di calmarlo prese un respiro profondo e si tranquillizzò. Ran si teneva il braccio: le aveva tirato proprio il braccio sbagliato. I ragazzi proseguirono il pomeriggio dimenticandosi di quella brutta faccenda, quando ad un certo punto squillò il telefono a Sonoko da parte di suo padre.

<<Pronto papà?>>

<<Ciao amore mio, dove sei?>>

<<Con Ran e gli altri in centro, come mai?>>

<<Stasera c'è la cena per inaugurare una nuova collaborazione con una ditta estera. Devi esserci, tua madre è già infuriata e la sto tenendo buona dicendo che sei andata a scegliere il vestito...dimmi dove sei e ti mando l'autista>>

<<Cavoli! Me ne ero completamente dimenticata! S...sono al centro commerciale>>

<<Perfetto, prenditi un bel vestito, altrimenti chi la sente tua madre>>

<<Tranquillo papà di vestiti oggi ne ho presi a palate>> rise.

<<Ok perfetto>> rise anche lui <<L'autista è partito e arriverà tra 15 minuti al centro commerciale di Beika>>

<<Va bene papà>> chiuse la chiamata e tornò dagli altri <<Scusatemi, è solo che devo tornare a casa...i miei hanno una cena importante della ditta e vogliono che ci sia anch'io...ci saranno anche i figli degli ospiti...speriamo in bene>>

Il padre richiamò sua figlia.

<<Papà?>>

<<Scusami Sonoko, dimenticavo di dirti una cosa>>

<<Che cosa?>>

<<C'è anche Makoto>>

<<SUL SERIO???>> entusiasta.

<<Si, l'ho invitato io, è arrivato da poco ma tua madre lo sta massacrando di domande>>

<<Santo cielo...>> guardò in strada e vide la macchina <<...eccola è arrivata, ciao papà a dopo>> chiuse tornò nuovamente dagli altri <<C'è anche il mio Makoto>> intrecciando le mani e facendo gli occhi a cuore.

Il trio rise e Ran disse <<Dai vai che è arrivato l'autista>>

<<Ciao ragazzi>> li salutò e salì in macchina.

Con la partenza di Sonoko, Masumi rimase la "terza incomoda", dopo aver fatto un giretto, decisero di tornare a casa dividendosi, non prima che Masumi sussurrò a Shinichi.

<<Portala via da qui, mi sento osservata>>

Dopo essersi divisi Shinichi e Ran decisero di andare alla villa di lui.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora