Capitolo 60

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Fortunatamente Akai, Camel e Shinichi riuscirono a uscire proprio due secondi prima, ma l'esplosione li aveva catapultati in avanti di un po' di metri in diverse direzioni. Si salvarono tutti e tre, con qualche graffio. Shinichi si risvegliò in mezzo alla gente un po' stordito. Camel e Akai, si ritrovarono poco più distanti, ma in luoghi più isolati, si alzarono e tornarono a casa.

<<Ci è appena giunta notizia che hanno trovato un liceale, stordito e con qualche ferita in mezzo alla strada...un secondo...è Shinichi Kudo! Sembra stare bene ed è cosciente. Siccome era all'interno dell'edificio, verrà interrogato dalla polizia per cercare di capire qualcosa.>>

Ran al sentir la notizia sbiancò. Goro vedendo la figlia così preoccupata, disse <<Andrò con lui, stai tranquilla>> sorrise, si alzò e andò a vestirsi, per raggiungere la centrale.

Dopo averlo ascoltato, tornò a casa e appena varcò la soglia di casa, Ran lo chiamò al telefono.

<<Pronto Ran>>

<<Shinichi! S...stai bene?>>

<<Si Ran, ho solo qualche graffio>>

<<M...mi sono preoccupata...>>

<<Grazie per esserti preoccupata piccola>>

<<E certo che lo sono, lo sarò sempre preoccupata quando ti caccerai nei guai!>> arrossendo al nomignolo.

Shinichi rise e poi disse <<Ora rilassati, domani vengo da te ok? Ciao Ran>>

<<V...va bene...>> arrossì, chiuse la chiamata e poi si diresse in camera a fare il letto. Il cecchino, non si era spostato e avvisò il suo capo <<E' tornata, che faccio?>>

<<Falle prendere un bello spavento>>

Il cecchino prese la mira vicino alla ragazza e sparò tre colpi. La ragazza si spaventò e si nascose. Goro, sentendo gli spari entrò in camera della figlia, la prese e la trascinò via cercando di calmarla.

Il cecchino richiamò il capo, il quale gli ordinò di andarsene. Il capo, era nel suo ufficio e guardava la foto di Shinichi e Conan disse tra sé e sé <<Caro detective Mouri Goro hai ospitato a casa tua il detective liceale Shinichi Kudo, sotto falso nome di Conan Edogawa...è giusto che tu paghi! Come pagherà sua figlia e sua moglie>> facendo un ghigno maligno.

Goro sentì una macchina partire sgommando, era convinto fossero loro, ma poco gli importava, aveva Ran al sicuro. Decise di chiamare la moglie per spiegarle tutto e le ordinò di portare Ran lontana dal Giappone, cosa che trovò l'avvocato d'accordo, ma la figlia non tanto.

<<No papà! Io non parto! Non se ne parla!>> era furiosa.

<<Vuoi rischiare la morte? Ci pensa l'FBI a proteggere Shinichi. Vuoi che io e la mamma piangiamo sulla tua tomba? E' questo quello che vuoi? E' rischiosissimo rimanere qui...>>

<<Ho detto di no!>>

<<Ran...hai 17 anni, hai una vita davanti...ti prego vai con la mamma>> inginocchiandosi piangendo.

<<Appunto ho 17 anni! So badare a me stessa. Quindi è no! Non parto!>>

<<Ran, quell'agente con gli occhi verdi e il cappello mi ha spiegato tutto...sono un'organizzazione criminale che uccide innocenti senza pietà...non darmi questo dolore ti prego...Vai in America, alle Hawaii, fatti una bellissima vacanza, ma ti prego...allontanati dal Giappone>>

<<No>>

<<Se ti perdessi...>> le lacrime iniziarono a scendere.

<<Non mi perderai papà...>> guardandolo <<Papà...basta ti prego>> diventando triste. 

<<Non ci riesco...solo il pensiero di perderti mi devasta...>>

<<Ho rischiato tante volte, eppure sono qui>>

<<Ti prego Ran, vai con la mamma, allontanati dal Giappone, recupera i 10 anni persi con lei>>

<<Ma Shinichi?>>

<<A Shinichi ci pensa l'FBI e lo proteggerò anch'io! Anche a costo della vita. E' la cosa più importante per te...lo ami da quando hai 4 anni. Per la tua felicità mi sacrificherei io...perché il tesoro più grande di un genitore, è il proprio figlio, indipendentemente da quanti anni ha>>

Ran, sentendo quelle parole così cariche d'amore abbracciò il padre e non dissero più nulla entrambi. Poco dopo però la ragazza chiamò Shinichi spiegandogli la situazione, il ragazzo si spaventò e disse <<Non è sicuro per te rimanere qui!

<<Anche tu?>>

Shinichi non capì <<In che senso?>>

<<Anche papà lo sostiene, vuole che parto con la mamma>>

<<E ha ragione Ran! E' troppo rischioso...non voglio perderti...>>

<<Shinichi...no! Non ci vado>>

<<Ho già perso il dottor Agasa...non troviamo Ai e non riusciamo a capire perché Heiji l'hanno rapito e poi liberato>>

<<Eh?!? Heiji cosa???>>

Shinichi sobbalzò e pensò <<Parlo troppo, maledetta la mia lingua...vabbè ormai il danno è fatto...>> prese un respiro profondo e iniziò a raccontare il tutto. Ran ascoltò tutta la faccenda e poi rispose <<Ma perché non me l'hai detto prima!?>>

<<Non volevo farti preoccupare...e non ti arrabbiare con Kazuha, sono stato io a vietarle di dirtelo>>

Ran provò a ipotizzare che forse potevano essere in un'altra città. Shinichi ascoltò la sua teoria, effettivamente per quei frenetici giorno non ci aveva pensato. Non voleva perderla in nessun modo. La deve proteggere! Ma non sa come!

<<N...non voglio lasciarti Shin...non adesso che sei tornato...non adesso...non ci riesco...voglio riuscire ad aiutarti>>

<<Ti devo proteggere da questa maledetta organizzazione Ran!>>

<<Non voglio che combatti da solo...>>

<<Non sto combattendo da solo...ma non voglio che tu venga coinvolta!>>

<<Ma io non posso andarmene Shin...anzi non voglio!>>

Il detective non era mai stato così debole, ma dev'essere forte per Ran.

<<Ran, vuoi aiutarmi?>> domandò <<Stai al sicuro! Stai nascosta!>> esclamò <<Se devi parlare con qualcuno, rimani sempre sul vago, non dire mai cose specifiche! Anche a Sonoko! Loro purtroppo sanno tutto e volendo possono travestirsi da lei ed estorcerti in informazioni su di me, tuo padre o tua madre!>>

<<V...va bene>>

<<Ora devo andare...ci sentiamo dopo piccola>> chiuse.

Ran salutò il ragazzo e guardò il padre.

<<Immagino che Shinichi ti abbia detto di non andartene ma di rimanere nascosta vero?>>

<<Si>>

A Goro venne un colpo al cuore, ha paura di perdere la sua bambina, ma a malincuore accetta <<Ran, io e la mamma non vogliamo piangere sul tuo corpo chiaro? Ti prego stai attenta...anche per andare a scuola...>>

Ran, uscì e si diresse da Shinichi.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora