Capitolo 80

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Il gruppo arrivò in ospedale e dopo che a Shinichi cambiarono la benda, chiamò la madre, la quale stava piangendo per la morte del marito, consolata da Ran e Kazuha ad un certo punto sentì il telefono e rispose <<P..pronto?>>

<<Mamma!!>>

<<Sh...Shinichi...>>

<<Metti in vivavoce

<<S...si>> mette in vivavoce.

<<Finalmente è tutto finito...questa maledetta organizzazione è stata sconfitta!>>

Le tre donne si guardavano incredule e domandarono nello stesso momento <<Sul serio??>>

<<Si! Ora siamo in ospedale, ma stiamo tutti bene>>

<<Shinichi...>> disse piangendo di gioia Ran.

<<Heiji!>> esclamò Kazuha in lacrime.

<<Heiji sta bene, ora è un attimo in sala operatoria per ricucire alcune cicatrici e rimettere a posto il polso che gliel'hanno distrutto. Stiamo tutti bene però>>

<<Tornate a casa per favore...>> disse in lacrime Yukiko.

<<Torneremo mamma, stasera saremo già di ritorno>>

<<Ci conto...>> rispose la donna.

<<Tranquilla, ora passami Ran per favore>>

In quel momento Masumi prese il telefono al ragazzo e disse <<Ran!!!! Amica mia!!!!!>>

<<Masumi?!>> sorpresa.

<<Te lo tengo d'occhio tranquilla...anzi Ve li tengo d'occhio io>>

<<Grazie Masumi>> risposero insieme le due ragazze ridendo. Yukiko sorrise un pochino vedendo quella reazione.

<<Dai, ci vediamo più tardi>> 

<<D'accordo a più tardi>> concluse Ran per poi chiudere la chiamata.

La giornata passa e il gruppo, con l'aggiunta di Heizo e Ginshiro, tornò a Tokyo. Ai, durante il viaggio, li guardava e si sentiva in colpa per tutto. Shinichi la notò e le sussurrò <<Non è colpa tua chiaro?>>. La piccola annuì triste, sapeva che era colpa sua. Ad un certo punto qualcosa sfiorò la sua mano: era la mano di Shinichi che la stringeva per darle forza, Ai, si appoggiò su Shinichi commossa.

Il convoglio di due macchine e una moto, arrivarono a villa Kudo: era tardo pomeriggio. Tutti scesero e Ai scese per ultima. Le tre donne uscirono e li videro. Ran corse fuori e vide anche il padre <<Papà??>> Kazuha corse da Heiji in lacrime abbracciandolo e riempiendolo di baci, per poi passare a suo padre. Yukiko andò verso il figlio in lacrime ripensando al marito.

<<Mamma...>> disse tenendo per mano Ai. La bambina si sentiva la più piccola e guardava i suoi amici, soffrire per il dolore della morte della madre per Ran e del padre per Shinichi. La ragazza la guardò <<Ai! menomale che stai bene>> abbracciandola <<Se solo Conan fosse qui, sarebbe felicissimo di vederti>> la piccola si sentiva la mano stringere, guardò Shinichi che stava iniziando a sudare <<E...ecco a pr..proposito di questo...>> iniziò il detective.

<<Eh? Che succede? Aspetta! Conan sta bene???>>

Shinichi non rispose

<<Shinichi??>> domandò Ran.

Il ragazzo prese un bel respiro profondo <<Ascoltate tutti gente, devo dire ua cosa che probabilmente mi farà odiare da tutti coloro che non lo sanno. Questa cosa la sanno solo: Heiji, Ai, Akai e mia madre. La sapeva anche mio padre e il dottor Agasa.>>

<<Ecco il secondo caos...>> pensò Ai.

Kazuha guardò Heiji e domandò <<Che cosa sai?>> il ragazzo fece finta di non sentire e non rispose.

<<Praticamente...questa organizzazione criminale dava la caccia a me e Ai>>

<<Eh?!>> domandarono le ragazze.

<<Per due motivi principalmente: il primo è che Ai ha tradito l'organizzazione. Il secondo è perché...quella sera che sono scappato al Luna Park...io non sono morto...>>

<<Lo sappiamo Shinichi...eri scomparso e poi ti facevi vivo ogni tanto...>> rispose Ran. 

Shinichi si sentì tirare per la giacca, guardò Ai e annuì, per poi guardare Ran <<E se ti dicessi che sono sempre stato qui? E che non me ne sono mai andato?>>

<<Eh? Shinichi non sto capendo...>> disse Ran.

<<Nemmeno io>> ribatté Kazuha.

<<Ran, Kazuha, Goro...negli ultimi mesi...mi avete visto e sentito poco giusto?>>

<<Si...>> risposero insieme.

<<Ma io ero sempre con voi!>>

Goro alzò un sopracciglio <<In che senso?>>

Ran lo guardò e mise in moto il cervello e iniziò a pensare a tutte le volte che sospettava di Conan, si avvicinò e lo guardò sorpresa <<A...allora eri tu...eri sempre stato tu...>>

Shinichi guardò Ran che forse aveva capito tutto <<Si Ran...sono sempre stato io...>>

La ragazza rimase scioccata e lo guardò <<Eri sempre vicino a me...>>

<<Si Ran...non ti ho mai lasciata sola...>> si persero uno negl'occhi dell'altro.

<<Potete spiegarvi?>> interruppe Kazuha.

<<Praticamente quegli uomini mi hanno fatto ingerire una pastiglia che mi ha rimpicciolito il corpo>>

Kazuha rimase incredula.

<<Heiji l'ha scoperto e ha promesso di non parlarne con nessuno...anche se...>> girandosi verso di lui.

<<...anche se...qualche volta mi scappava Kudo>> ridendo mettendo una mano dietro la nuca. 

<<E così ti sei inventata l'identità di Conan Edogawa...>> fa due conti <<...certo cognome di Ranpo Edogawa e nome dello scrittore che ha inventato il tuo idolo Sherlock Holmes...perché non ci ho pensato prima...>>

<<Eri tu??>> domandò incredula ancora Kazuha.

<<Si Kazuha, altrimenti perché secondo te Heiji era geloso ogni volta che mi prendevi in braccio?>> domandò ridendo mentre Kazuha arrossiva.

<<Perché sapevo che Quel bambino>> scompigliando i capelli all'amico <<Non era un bambino normale...>> rispose Heiji.

<<T..tu sviavi sempre i sospetti...cercavi di trovare ogni modo per togliermi ogni dubbio. Piangevo perché mi mancavi perché non ti facevi sentire...quando invece eri lì...eri lì a guardarmi soffrire e star male....>> inizialmente era arrabbiata e voleva fargliela pagare, ma poi pensò a come si sentiva lui <<Come hai potuto sopportare tutto ciò Shinichi? Come hai potuto vedere la mia sofferenza ogni volta...come??>>

Intervenne la madre <<Ran cara l'abbiamo fatto per te...anche se io volevo che tu lo sapessi...sapevo che tu potevi stargli vicino...>>

<<Sai perché l'ho fatto?>> cercando di guardarla.

<<P...perché?>> domandò con gli occhi lucidi.

<<Perché Ti amo Ran!!>> esclamò.

La ragazza arrossì e corse tra le sue braccia in lacrime, tutti guardarono quella scena felici. Goro sentendo tutta la storia svenne con la bocca spalancata. 

<<Soffrivi tu ma soffrivo anch'io...quanto abbiamo sofferto...ma ora è tutto finito...>> stringendo la ragazza, la quale lo stringeva affondando il viso. 

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora