<<Ciao Shinichi...>> inviò il messaggio, convinta che fosse a dormire.
<<Ehi Ran>> rispose il ragazzo.
<<N..non vorrei disturbarti>> rossissima.
<<Ma figurati Ran>>
<<Io...non ci credo ancora che sei tornato! Non è un sogno vero?>>
<<Tranquilla Ran, non è un sogno>> inviando l'emoji che sorrideva.
<<Mi sei mancato tanto...>>
<<Anche tu Ran>>
<<S...Shinichi...ehm...ora che cosa siamo noi?>>
Il ragazzo diventò rossissimo e scrisse quella parola con 9 lettere per cui ha aspettato 17 lunghissimi anni <<D...direi che siamo f...fidanzati>>
Ran arrossì ed era felicissima di leggere quella magica parola che le faceva venire le farfalle nello stomaco. I due ragazzi continuavano a scriversi, ma nella palazzina accanto, un uomo con il cecchino guardava attraverso le finestre di camera di Ran.
<<Capo ora ho la conferma che si tratti di lui, i kanji sono gli stessi!>> disse al telefono l'uomo
<<Ottimo lavoro Cognac. Rum mi ha avvisato da poco di questa bellissima notizia>> sorrise in maniera maligna, mentre guardava le luci di Tokyo dall'ufficio-appartamento extralusso della sua torre.
Ran disse che è pronta ad aiutarlo nella lotta contro l'organizzazione, ma il ragazzo era restìo ad acconsentire. Non voleva per niente al mondo perderla per colpa di quei criminali incalliti!
<<Ran, fidati è meglio di no. Non perché non mi fido di te, anzi! Però non posso farti accadere nulla>>
<<Io...io non posso vedere che ti allontani di nuovo. Quel giorno al Tropical Land è stato straziante!>>
<<Anche per me lo è stato, ma non posso permettere che quell'organizzazione ti possa far del male Capisci Ran? Non posso assolutamente perderti!>>
<<Io non voglio perdere te!>> le venne in mente una domanda <<Shin...come sono questi individui?>>
<<Una cosa li caratterizza: i vestiti neri! Giubbotto nero o giacca del completo nero e cappello nero>>
Sentendo la descrizione del codice dei vestiti, Ran si ricordò di averne incrociato uno per ben due volte, glielo descrisse. Shinichi, una delle due volte c'era e quindi se lo ricorda, ma la seconda gliel'aveva detto la madre! Quello che aveva incontrato era, niente altri che Gin!
Ran sbadigliò, siccome era stata una giornata piena <<Shinichi...buonanotte e bentornato tesoro mio>> inviando con l'emoji del cuore rosso.
<<Buonanotte Ran>> inviando anche lui l'emoji del cuore rosso.
Sorrise dolce mentre spegneva il telefono, mentre pensava a lui <<Ti amo Shinichi>> chiuse gli occhi e si addormentò.
<<Ti amo Ran>> disse mentre spegneva il telefono. Ripensò a quello che aveva detto Ran sull'aver visto Gin e andò in salotto da Subaru.
<<Subaru?>>
<<Dimmi Shinichi>> rispose mentre guardava la TV.
<<Ran mi ha detto che qualche giorno fa, aveva visto Gin! Ho paura che sia nel mirino anche lei>>
<<Stai tranquillo, se devono tenere d'occhio una persona di certo non mandano Gin, casomai sarà Gin a mandare qualcuno. Lui è troppo riconoscibile! In Giappone ci sono poche persone alte 1.90 e hanno i capelli lunghi e biondi fino al polpaccio>>
<<In effetti puoi aver ragione, ma se avessero fatto questo perché così pensavamo come l'hai pensata tu?>>
<<Shinichi, fidati sarà stata una coincidenza. Per sicurezza chiamo Jodie che la terrà d'occhio>>
A casa Mouri, Goro uscì in balcone per fumare. In quel momento vide un uomo guardare verso l'ufficio ma non ci da peso. Quell'uomo, vedendo che Goro l'ha visto, se ne andò con aria disinvolta. In strada c'è un silenzio irreale. Finita la sigaretta, si ricordò che Eri non sopporta il fumo, quindi prese una mentina, andò in camera di Ran, prendendola in braccio, la portò nel suo letto di fianco alla madre, mentre lui si addormentò nel letto della figlia.
La mattina dopo, Ran si svegliò per prepararsi, ma si accorse che era nel letto dei suoi, la madre era uscita di buon mattino, siccome aveva un'importante causa in tribunale. Non sentendo rumori in casa, pensò che anche il padre si fosse alzato presto, si diresse in cucina per preparare, quando sentì un rumore provenire da camera sua, entrò e vide suo padre seduto con il naso sanguinante e gli occhi lacrimanti, siccome nel girarsi era caduto di faccia piena sul pavimento.
<<Papà! Ma che ci fai in camera mia>> soccorrendolo con un fazzoletto.
<<Stanotte mi sono alzato a fumare e sapendo che te e tua madre mi rompete sempre le palle sul fumo. Ti ho presa in braccio e ti ho messo nel letto con la mamma. Solo che è troppo piccolo sto letto!>>
Ran si mise a ridere mentre soccorreva il padre <<Papà io mi devo preparare per andare a scuola>> Goro si alzò e andò in cucina. Come il padre uscì, Ran prese le cose e andò in bagno a lavarsi, finito tutto, prese la sua borsa di scuola, salutò il padre e si incamminò verso villa Kudo, gli faceva un certo effetto ritornare lì, era da tanto che non percorreva quella strada e arrossiva al solo pensiero. Citofonò e Subaru le aprì.
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L'ultima battaglia prima della pace
Mystery / ThrillerShinichi Kudo non è ancora tornato, ma l'antidoto è quasi pronto. Non sarà tutto rose e fiori, gli uomini in nero sono ancora più spietati e Gin è sempre più ossessionato da Sherry e non si fermerà finché non sarà riuscito a catturarla. Sarà veramen...