Capitolo 34

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La divisione degli uomini in nero sentì il segnale ed entrarono sfondando la porta! Erano tutti armati fino ai denti, Gin fu l'ultimo ad entrare e incuteva timore con la sua camminata e il suo sguardo glaciale. Si diresse verso le scale con il suo plotone di esecuzione che uccisero quattro guardie di sicurezza e cinque civili che provarono a fermarli. Gin proseguiva imperterrito la sua scia di sangue fin quando non arrivò davanti alla camera 612: quella di Sherry!

La piccola Ai, sentendo un frastuono e gli spari, sbiancò dal terrore e disse <<S...sono loro!>>

Agasa guardò fuori dal balcone e vide altri agenti dell'organizzazione <<Ce ne sono altri fuori!>>

Ai, mandò un messaggio a Conan spiegandogli cosa stava succedendo, sfortunatamente Conan non sentì il telefono e continuò a parlare con la madre. La piccola si stava agitando e notando che non rispondeva, le scese qualche lacrima <<E' la fine!>>

Gin bussò alla porta della camera di Ai <<Sherry! So che sei li dentro!>>

Ai, sobbalzò e inviò un messaggio al detective di cui si era innamorata <<Addio Shinichi>>

<<So che c'è anche un vecchio con te! Se esci lo risparmio!>>

<<Devo andare dottore>> si diresse verso la porta

<<NO! Tu non ci andrai!>> fermandola con forza.

<<Non posso permettere che la uccidano...>> rispose Ai.

<<Non pensate di scappare! Abbiamo circondato la camera! Fuori e ai lati siete bloccati!>> urlò Gin mentre caricava la pistola.

<<Dottore...>> sguardo basso.

<<No Ai! Non posso permetterlo!>> tenendola sempre per un braccio.

<<Hai 3 secondi per uscire! 1....2....3>> Gin sfondò la porta della camera e con una freddezza disumana sparò un colpo secco in piena fronte ad Agasa che collassò a terra esanime ricoperto di sangue!

<<NOOOO!!>> spalancando gli occhi terrorizzata cercando di scappare.

<<Prendetela!>> ordinò Gin. Dopo che l'avevano presa, Ai continuava a dimenarsi, per farla smettere, la tramortì con un colpo in testa, successivamente prese il telefono della bambina e lo spaccò con una pedata <<Finalmente mia cara Sherry>> Uscirono dall'hotel che avevano distrutto e ucciso 10 persone, tra cui il dottor Agasa!

  A Tokyo davanti a casa del dottor Agasa, Yukiko e Conan stavano continuando a parlare.

<<Shinichi, come ti senti sul fatto che non dirai la verità a Ran?>>

<<Glielo dirò a tempo debito, ora è troppo rischioso>>

<<Hai mai pensato alla sua reazione?>>

<<Si e anche troppe volte...o piangerebbe o mi tirerebbe un calcio nello stomaco>>

<<Ahia>> rise.

In quel momento, alla radio passò la notizia della strage all'hotel e Shinichi inizialmente non capì, ma poi quando dissero il nome dell'hotel sbiancò, prese il telefono e lesse gli ultimi messaggi, la chiamò subito, ma sfortunatamente Gin aveva rotto il telefono con una pedata e non funzionava.

<<NON SQUILLA NEANCHE!>> visibilmente preoccupato.

Alla radio si sentì <<...l'ultima vittima confermata di questa strage è un uomo sulla cinquantina, a cui hanno sparato in fronte, freddandolo sul colpo. Una scena che nemmeno una bestia sarebbe in grado di fare, questa sembrava una vera e propria esecuzione!>>

A Conan scesero le lacrime <<N...no, non può essere lui!>>

<<Shinichi...purtroppo credo di si...e se Ai ha scritto queste cose, vuol dire che non hanno guardato in faccia a nessuno.

Il detective era disperato e aveva le mani nei capelli, non sapeva cosa fare, chissà se Ai era morta o se l'avevano rapita. la madre disse la sua, era certa al 100% che l'avevano rapita e segregata nella loro base, a Conan si raggelò il sangue! Ora Ai era nelle grinfie di Gin! 

<<Quegli uomini hanno oltrepassato il limite!>> disse infuriato.

<<Io e tuo padre ti copriremo le spalle!>>

Ran, andò in salotto per guardare la TV, quando il programma che stava guardando si interruppe per il notiziario <<Ultima notizia! Strage all'Hotel Samurai di Osaka, 10 le vittime confermate, ignoti gli assassini, molti erano in tenuta antisommossa!>>

Heiji, atterrò ignaro della strage appena avvenuta e decise di chiamare Shinichi.

<<Kudo>> con il suo solito atteggiamento spensierato <<Sono arrivato>>

<<Muoviti a venire a casa mia!>> 

<<Calmino eh>> rise <<Tranquillo, sto arrivando>> prese un taxi e chiamò Kazuha.

<<Ciao tesoro>> sorrise la ragazza

<<Ciao amore mio sono arriv...>> si blocca sentendo la notizia <<Kazuha, ha la TV accesa?>>

<<No perché?>>

<<Accendila! E' successa una strage a Osaka! Ed è vicino casa nostra!>> disse preoccupato ma poi pensò <<Fortunatamente era all'oscuro di tutto, quindi sta bene>>

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora