Capitolo 55

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Una mattina come tante, Heiji si svegliò, si preparò e uscì di casa per andare a prendere Kazuha per andare a scuola insieme.

<<Kazuhaaa muoviti!!!>>

<<Calmati>> rispose infastidita mentre usciva.

<<Siamo in ritardo!>> prese la mano della ragazza e corse verso la scuola.

<<Heiji, v...vai piano!!>> tenendolo per mano mentre correvano.

<<Sono le 7.55, fa un po' te!>> corsero per 10 minuti e arrivarono a scuola sudati fradici <<E..eccoci qui>> disse con l'affanno il ragazzo, mettendosi le mani sui fianchi e fermandosi per riprendere fiato.

<<S...si>> respirava affannosamente anche la ragazza

La coppia entrò in classe scusandosi con il prof.

<<B...buongiorno prof, ci scusi per il ritardo>> disse Kazuha inchinandosi educatamente.

<<Ahh buongiorno piccioncini, dormito troppo?>>

<<E' c...colpa mia..>> rispose arrossendo Kazuha.

<<Per stavolta passo e non vi metto ritardo, prendete posto>>

La mattina passò senza problemi, ogni tanto Heiji guardava Kazuha e arrossiva, immaginandola con l'abito bianco, ma poi tornava alla realtà. La mattinata stava per finire, quando l'infermiera bussò alla porta della classe di Heiji e Kazuha. Entrò.

<<Buongiorno prof, scusi il disturbo, mi servirebbe Heiji Hattori. Posso?>>

La prof guardò Heiji e fece segno di andare, il ragazzo si alzò e uscì. Kazuha guardava confusa, non era mai successo una cosa simile, ma c'è una prima volta per tutto. L'infermiera accompagnò Heiji in una stanza dicendo di aspettare qui, siccome il preside voleva parlargli. Entrò, ma mentre entrava si ricordò che quel giorno il preside era nell'altra scuola che dirigeva, si girò nuovamente per uscire, ma sfortunatamente si trovò Gin davanti alla porta di quella stanza mentre teneva in mano una spranga di ferro. Heiji sbiancò per un attimo, ma poi non si perse d'animo e voleva provare ad attaccarlo. Sfortunatamente con dei riflessi fulminei, Gin, lo colpì alla testa con l'arma contundente, facendo svenire il ragazzo. Per essere sicuro che non si svegliasse per un po', gli diede un sonnifero molto potente per farlo dormire 10 ore minimo.

<<E ora aspettiamo la fine della giornata>> sorrise in maniera maligna.

Kazuha era preoccupata, chissà cos'era successo. Magari qualcosa a casa sua! La ragazza aveva mille pensieri per la testa. In quel momento l'infermiera rientrò in classe dicendo <<Chiedo scusa di nuovo prof, ma Heiji Hattori ha ricevuto una chiamata su un caso ed è corso via subito. Non sono riuscita a trattenerlo...è scappato via!>> si inchinò scusandosi. Poi uscì dalla classe e tornò in infermeria e fece un sorriso maligno.

<<E' una cosa assurda! Si gioca l'anno così>> sbuffò la prof.

La lezione, finì poco dopo , nell'uscire, Kazuha approfittò per chiamare Heiji, ma sfortunatamente era in mano a Gin che rifiutò la chiamata, lo spense e gli staccò la batteria facendolo diventare irraggiungibile.

<<Eh?! Ha rifiutato la chiamata? Ma che succede? Solitamente avvisa quando deve fare qualcosa>> pensò mentre guardava il display.

L'infermiera vedendo Kazuha così preoccupata, si avvicinò e domandò <<Che succede?>>

<<H...Heiji non risponde al telefono...di solito avvisa quando deve fare qualcosa...non è da lui...c'è qualcosa che non va>>

L'infermiera sorrise e rispose <<Sono sicura che ti risponderà>>

<<Speriamo...>> va un secondo in bagno, per poi andare a mangiare con delle sue amiche. Tornata in classe proseguirono la lezione, e quando finì chi andava nei club e chi tornava a casa. La ragazza non aveva voglia di andare nel club e tornò a casa preoccupatissima. La giornata passò e verso sera Gin uscì con Heiji sulle spalle, caricando nel bagagliaio della sua Porsche. L'uomo guardò Heiji addormentato nel bagagliaio della sua auto e sorrise in maniera maligna, salì sulla sua auto e partì.

Kazuha era sul suo letto con la schiena appoggiata al muro, mentre guardava il telefono, in attesa che il ragazzo si facesse sentire, siccome non l'aveva fatto per tutto il giorno <<Heiji dove sei...?>> pensò mentre scendevano le lacrime e guardava la sua foto come sfondo.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora