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Aria non risponde da ore, mentre la Richards e Nicole progettano su come trovare altri possibili vie per trovare un complice di Janet, io mi faccio i cazzi miei pensando al fatto che probabilmente Aria mi sta ignorando di sua spontanea volontà.
<<Janet sta arrivando>> dice la Richards, richiamando la mia attenzione.
<<Non dobbiamo progettare al dettaglio un piano per smascherare la sua identità?>> intervengo preoccupato che abbiano cambiato i piani mentre ero distratto.
<<Abbiamo deciso che Janet potrà tenersi la sua vita odierna a patto che ci dica sul serio tutto quello che sa su Gemma. Perché è evidente che ci ha nascosto molti dettagli>> risponde la Richards. La prendo a sberle porca puttana.
<<Non erano questi i piani!! Dovevamo chiamare Nicole per aiutarci a tirare via sta' Janet dalla mia vita e dopo questo tu ti guadagnavi nuovi indizi sulla morte di quell'altra!>> urlo <<Sono qui solo per questo! Non fare la stronza>>
<<Aspetta...perché vuoi mandare via tua moglie dalla tua vita?>> si intromette Nicole, già per il fatto che porta il nome della Nicole che conosco mi innervosisce la sua presenza. <<Janet mi ha sempre parlato bene della vostra relazione>> aggiunge sbigottita e quasi delusa. La Richards mi scambia un'occhiata da "e ora chi le spiega che tu non l'hai mai amata?". Ignoro la sua domanda, e spero che la Richards si inventi qualcosa per cambiare questo piano orrendo, ma non dice nulla. Egoista del cazzo.
<<Vaffanculo>> sbotto alzandomi dalla sedia e uscendo dall'ufficio. Perfetto un altro buco nell'acqua, un altro vicolo cieco, un'altra delusione. Episodio 86 di "Christian Scott e le sue delusioni" . Mi accendo una sigaretta appena sono fuori da questa cazzo di centrale e poi mi siedo in una scalinata. Sto facendo tutto questo per cercare di essere finalmente felice con Aria, ma come al solito gli ostacoli sono più potenti del nostro amore.
<<Non hai risposto alla mia domanda>> dice una voce dietro di me. Nicole, fantastico, è fastidiosa tanto quanto la Nicole 2.0.
<<Vuoi davvero saperlo?>> le chiedo sperando mi dica di no. Perché dovrei dirle il perché voglio mia moglie fuori dalle palle? Non sembra già evidente dai fatti che è una pazza che pensa solo al denaro?
<<Magari se mi dicessi il motivo potrei costringere Janet a dire a tutti la verità>> mi propone come se volesse qualcosa in cambio. <<Compreso mio padre ovviamente>>
<<Ti piace seguirmi fuori dalla centrale, eh? Ritorna dentro, qui fuori non c'è l'aria condizionata e ti si rovina la piega ai capelli>> rispondo in modo da togliermela dalle palle.
<<Devi odiare così tanto Janet per rivolgerti così a me>> dice ridendo.
<<Non c'è nulla da ridere. Vuoi sapere qual è il mio scopo?>> butto la sigaretta finita a terra e la schiaccio con il piede <<Il fatto è che ho passato più di due anni con Nicole, o Janet, come cazzo si chiama non ha importanza. E non l'ho mai amata, io non volevo stare sul serio con lei, ma Alfred era l'imprenditore più qualificato per la nostra azienda e non potevamo perderlo, quindi mio padre per portarselo dalla nostra parte ha fatto in modo che io e sua figlia diventassimo fidanzati per potersi assicurare l'aiuto di Alfred in ogni momento>> le spiego con tutta la rabbia che ho in corpo <<E all'inizio mi andava bene: avere una ragazza a caso...ma non la amavo e mi sentivo come un burattino di mio padre e dell'azienda, ma ai tempi ero disperato e mi andava bene pure questo destino pur di far qualcosa. Ora voglio solo essere felice, ho un passato di merda e ora voglio cambiare>> mi sfogo mettendomi quasi a piangere, strano ma vero.
<<E cosa ti ha fatto cambiare prospettiva?>> mi chiede curiosa. Stalker e pure ficcanaso.
<<Dopo tutto questo casino vuoi sapere solo questo? Non sei sorpresa del fatto che la tua amica è una cazzo di stronza che vuole solo i soldi?>>
<<Janet è sempre stata così. Una che ci teneva ai soldi, molto, la sua famiglia era ricca, ma ha perso i suoi genitori in un incendio e il testamento intestava tutti i beni ai suoi zii e non a lei. Si è ritrovata senza nulla, io pensavo di farle un favore anni fa, e lei pensava di farlo a me>>
<<Avete fatto una cazzata>> dico incazzato.
<<Quindi...cosa ti ha fatto cambiare idea?>> mi richiede, ignorando il mio commento dispregiativo.
<<Amo un'altra>> rispondo <<Non starò qui a raccontarti tutta la nostra storia, sappi solo che prima Janet se ne va dalla mia vita, prima potrò essere davvero felice con Aria>> cazzo mi è scappato il nome, volevo mantenere un profilo basso perché potrebbe continuare a fare domande.
<<Aria...mhh...>> ripete ad alta voce sorridendo <<Ovviamente Janet non ne sa nulla>>
<<Lo sa, ma pur di avere le carte di credito assicurate dal marito le va bene pure se mi scopo un'altra>>
<<Sei davvero romantico e comprensivo eh>> dice ironica. Beh cosa si aspettava? Una dichiarazione d'amore con tanto di storia strappalacrime? Non sono il tipo e sono troppo incazzato per pensarci.
<<Comunque è arrivata>> mi avvisa Nicole indicandomi Janet che scende dall'auto privata di mio padre accompagnata dal nostro autista privato. Fanculo.
<<Ciao tesoro>> mi saluta Janet un po' preoccupata <<Anche tu qui?>> mi chiede e poi la vedo stranirsi quando vede Nicole di fronte a lei. Nel suo sguardo percepisco il fatto che probabilmente sa di esser stata scoperta.
<<Eh sì, mi mancava il carcere>> dico scherzando rientrando nell'ufficio della Richards. Spero che almeno abbia avuto la decenza di chiamare la babysitter per Ryan prima di venire qui, conoscendola avrebbe potuto benissimo abbandonarlo in casa da solo. Sento le due che si salutando e parlano, ma sono troppo lontano per poterle sentire.
Appena la Richards spiega un po' la situazione a Janet, Janet si rabbuia e vedo la paura nei suoi occhi di esser spodestata dal suo trono, proprio quello che io vorrei, ma la sua amichetta a quanto pare vuole lasciare tutto uguale. Scommetto che pur di pararsi il culo Janet dirà qualsiasi cosa per incolpare qualcun altro dell'omicidio di Gemma. Sono sicuro al 90% che Janet ne è coinvolta, magari ha pagato uno dei nostri domestici per farlo, bah chi lo sa, non mi sorprende più nulla.
<<Samuel>> risponde Janet in preda alla paura d'esser scoperta del suo reato d'identità, la vedo impallidita anche sotto quel fondotinta da duecento dollari.
Samuel non e' l'amichetto strambo e fattone di Aria? Quello biondo che sembra uscito da Playboy.
<<Samuel Cordero>> risponde la Richards <<Come sei sicura che sia stato lui?>>
Janet sta in silenzio e assume un'espressione quasi incazzata. Eh sì tesoro abbiamo scoperto i tuoi giri loschi.
<<Christian e Nicole, potete uscire un attimo?>> ci chiede Janet cortesemente. Ma al diavolo la cortesia.
<<'Sto cazzo. Se devi dire qualcosa la dici ora>> ribatto mentre la Richards mi fulmina con gli occhi.
<<Io non me ne vado da nessuna parte! Oppure dico ad Alfred la verità>> è ora che anche io stabilisca le regole.
<<Che ti prende oggi? Non ti riconosco, da che parte stai?>> mi chiede Janet con gli occhi lucidi.
<<Dalla parte della giustizia, dalla parte della verità. A quanto pare mi hai raccontato tante di quelle balle che ormai essere mia moglie sembra quasi una presa in giro>> rispondo neanche troppo dispiaciuto.
<<Ho capito>> dice incazzata e ridendo ironicamente sotto i baffi <<So cosa vuoi. Mandarmi via. Per stare con quella stupida ragazzina da LA>>
La odio più di ogni altra cosa. Anche perché Aria non è da LA ma da New York.
<<Forse nemmeno tu sei stato un buon marito, Christian, ma almeno io ti ho amato>> dice avvicinandosi e puntandomi un indice contro <<Ti ho amato con tutta me stessa. Forse ora mi vedi come una che si è insediata per sbaglio nella tua vita, ma io mi sentivo davvero bene con te! Prima che arrivasse quella guastafeste di Aria stavamo perfettamente insieme! Sei un'egoista del cazzo>> dice con le lacrime agli occhi.
<<Sai benissimo che non ti ho mai amata sul serio>> ammetto guardandola con disprezzo. Sta recitando forse solo per ottenere la grazia della Richards o di Nicole, che so, so solo che ama i miei soldi più di me, e io sono solo una cosa in più. Amare è ben diverso da farsi piacere qualcuno solo perché ce lo hai davanti. L'amore non è accettare qualcuno solo perché è conveniente, non e' così.
<<Mi ameresti lo stesso se io d'un tratto rifiutassi i soldi di mio padre?>> le chiedo ridendo. Lei si offende e indietreggia per ritornare a sedersi nella sua sedia <<Quindi tu mi vedi solo per una che vuole i tuoi soldi?>>
<<Certo, Nicole. Anzi, Janet. Hai altri nomi? In caso avvisami>> rido guardando la Richards per pregarla di proseguire con il suo interrogatorio del cazzo.
<<Sei un coglione>> brontola infine rimanendo finalmente zitta.
<<Okay...Samuel Cordero>> dice la Richards ritornando al nostro argomento principale.
<<Conoscevo Gemma solo di vista, essendo io di Charleston non andavo mai a Miami, e lei era un'amica di Gloria quando andavano al college qui a Miami. Dopo la morte di Gloria, Samuel, il suo fidanzato, è venuto da me al suo funerale e mi ha raccontato la loro storia. Io e Samuel ci siamo sentiti un po' di volte per elaborare il lutto insieme e alla fine non ho resistito così gli ho raccontato chi era stato davvero ad investirla, cioè Gemma, la riconoscevo di viso abbastanza dalle foto di Instagram e lei ovviamente non sapeva nemmeno chi ero, come io non la conoscevo di persona. Quel giorno in cui Gloria è stata investita, stavo accompagnando mia cugina per andare in una gita con Samuel e Gemma. Penso che Gemma non l'abbia fatto di proposito, è stato un incidente.>>
<<Come fai ad esser sicura che sia stata lei ad investire Gloria?>>
<<Perché ero con Gloria in quel momento, avevo già attraversato...ma avevo paura e...allora ho raccontato che ero girata in quel momento>> ah quindi è stupida oltre che manipolatrice <<Samuel voleva vendicarsi da subito, ma io ero contro questa sua alternativa perché è stato solo un incidente così abbiamo lasciato perdere. Hanno archiviato il caso per mancanza di prove perché dalle telecamere il volto non era riconoscibile e io non volevo avere problemi, era stato solo un incidente d'altronde. Così abbiamo ricominciato con le nostre vite, però poi un anno fa Samuel ha rivisto Gemma da qualche parte a Miami e mi ha richiamata per voler fare giustizia. Io non ero più la solita Janet di Charleston, io ero Nicole di Miami e non volevo più aiutarlo perché sennò mi avrebbero scoperta, in più Gemma era anche la madre di Ryan, era tutto incasinato e Samuel si incazzò moltissimo quando scoprì che io avevo a che fare con Gemma tutti i giorni, colei che aveva ucciso accidentalmente la sua fidanzata; ma lui se ne fregò delle mie raccomandazioni, e volle vendicarsi così si fece amico Cameron perché aveva scoperto che faceva parte della compagnia di Gemma. Non volevo aiutarlo, ma un giorno lasciò a Gemma di proposito dei documenti che confermavano il fatto che io non ero la vera Nicole Williams, ma ero Janet Miller. Gemma ha fatto 2+2 e ha capito che volevamo incastrarla della morte di Gloria, in poche parole Samuel mi ha scavato una fossa per poi buttarmici dentro e aiutarlo. Gemma ha iniziato a raccontare a dei suoi amichetti la verità sul mio conto e li ho corrotti per farli stare zitti e ho provato a pagare anche lei ma non accettava i soldi, voleva solo scappare da me con suo figlio. Io dovevo difendermi per evitare che mi denunciasse, così ho dovuto per forza chiedere aiuto all'unico che mi avrebbe capita cioè Samuel. L'ho minacciata di prendermi suo figlio, l'ho minacciata di molte cose, per rovinarle la vita. Volevo fare qualsiasi cosa pur di evitare di ucciderla. Ma Samuel quel maledetto giorno...è andato da lei e preso dalla rabbia l'ha uccisa. Ovviamente io non volevo, ma non mi ha ascoltata. Ora non ho idea di dove sia lui, non lo sento da mesi>> confessa osservando il pavimento in lacrime. Che piani contorti, e poi pensavo di essere io quello con i trascorsi più strani di tutti.
La Richards sorride soddisfatta guardando dei fascicoli. Probabilmente perché le prove, i fatti, le cose, coincidono con i suoi dati e fra poco lei prenderà una promozione extra per aver risolto non un caso, ma ben due.
Nicole invece rimane in silenzio, ma vedo lo shock nel suo sguardo.
<<Chiameremo subito Samuel per una deposizione istantanea. Intanto Janet devo comunque incolparti per aver nascosto l'omicidio e per aver omesso informazioni importanti per entrambi i casi>> dice la Richards
<<Assoluto silenzio nello scambio d'identità?>> chiede Janet per evitare di farsi anni di prigionia.
<<Assoluto>> risponde la Richards <<Ci penso io non preoccuparti>> Boh se lo sa lei, penso che facendo così anche la Richards stia di sua volta commettendo un crimine, ma sto zitto, perché tanto io non ci guadagnerei nulla.
Mi alzo dalla sedia per andarmene sul serio, ne ho abbastanza di stare dentro una puntata di CSI.
<<Sono sconvolta>> commenta Nicole in corridoio. <<Non avrei mai dovuto fare sta cazzata con Janet tempo fa>>
<<Eh già>> rispondo con nonchalance
<<Andrò da mio padre>> mi confessa Nicole. Sta diventando una stalker sta qui, non la smette di fermarmi mentre me ne vado.
<<A dire la verità su di te?>> le chiedo
<<Sì. Hai ragione...merita di sapere chi sono davvero, merita di conoscere di nuovo la sua vera figlia. E spero di poter fare qualcosa anche per te e Aria>> dice con timidezza.
<<Le persone non fanno piaceri ad altre senza qualcosa in cambio, cosa vuoi??>>
<<Lo faccio per voi, per me, non lo so. Non voglio nulla in cambio. Ho mentito per troppi anni e voglio dire la verità cercando di esser capita il più possibile e cercando di fare qualcosa anche per non lasciare Janet per strada, nonostante le cose orrende che ha fatto in questi anni. E poi penserò a te e Aria...>>
<<Non la conosci nemmeno>> dico riferendomi ad Aria.
<<Ma so cosa significa e cosa comporta essere innamorati. So che quello che stai facendo è solo per lei, lo vedo, e anche se sembri uno stronzo, riesco a vedere un po' di luce in te quando pensi a lei o semplicemente quando la nomino>> sorride mentre il mio cuore si scioglie alle sue parole. Odio la vulnerabilità che mi provoca Aria, ma è inevitabile. Successivamente mi chiede il numero di suo padre, glielo passo e poi continua il suo discorso <<Anche io farei di tutto per Thomas>>
Non posso fare a meno di ringraziarla, strano da parte mia; l'iniziativa di questa ragazza potrebbe veramente salvarmi la vita, forse non è ancora tutto perso.
<<Grazie a te, Christian, per avermi fatto aprire gli occhi di fronte alla realtà>> mi ringrazia <<Ora vado a salvare me stessa e a darvi il vostro lieto fine!>> esulta saltando verso la porta d'uscita. Lieto fine? Che strana parola.
Come faccio ad avere il mio lieto fine se manca la mia principessa?

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