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Christian esce dallo studio della detective Richards dopo tre quarti d'ora, ce ne ha messo moltissimo di tempo, ha battuto di dieci minuti la madre di Gemma. Forse hanno alcune prove contro di lui? Forse c'entra davvero qualcosa con l'omicidio? Gli avranno chiesto di Betty? Vorrei tanto poter dare una risposta a tutte queste domande.
<<Luke Peterson>> dice la detective con un'espressione alquanto seria, come se la conversazione precedente fosse stata più difficile del previsto.
Luke procede verso l'entrata dello studio rivolgendo un'occhiata fulminante a Christian, che non ricambia, ma trasuda indifferenza. Luke si chiude la porta alle sue spalle senza nemmeno dirmi nulla, come se avesse esattamente capito ciò che ho appena scoperto.
Christian non si mette comodo nella sedia dove si era sistemato prima di entrare nello studio, cammina a passi rapidi verso l'uscita della sala d'attesa per precipitarsi all'ingresso della stazione di polizia.
Mi arriva una notifica proprio in questo istante. Sinceramente non so chi può essere dato che siamo tutti qua dentro; afferro il cellulare e mi sorprendo quando leggo "da Christian" sullo schermo. Apro il messaggio, c'è scritto "Vieni fuori". In effetti se andassi fuori proprio ora se ne accorgerebbero tutti, soprattutto Nicole. "È importante" dice il suo ultimo messaggio, come se avesse capito che non ho proprio l'intenzione di uscire per lui.
Nonostante questo pensiero, mi alzo senza rispondere ai messaggi e mi incammino verso l'uscita. Trovo Christian seduto sulle scale d'ingresso con in mano il cellulare.
<<Che vuoi?>> gli chiedo brusca in modo da giungere subito al dunque.
<<So che la situazione è già grave di suo e tu hai appena perso un'amica...ma abbiamo un problema>> dice senza voltarsi nemmeno un secondo.
Mi avvicino a lui e mi siedo nel suo stesso scalino, un metro più distante. <<Di che tipo?>>
<<È probabile che la Richards ti abbia domandato di Betty>> esita qualche istante <<Sbaglio?>>
<<Beh mi ha chiesto se ne sapevo qualcosa>>
<<E che hai risposto?>>
<<Che ne avevo sentito parlare, ma nient'altro, probabilmente vorrà farmi altre domande in settimana>> dico come se nulla fosse.
<<Vogliono riaprire il caso...sono passati 7 anni>> sussurra agitato <<E io ero uno dei maggiori sospettati>>
In effetti questo ultimo particolare me lo ero dimenticato, non solo lui era incolpato della morte di Betty, ma anche Jeremy e qualche altro ragazzo. Io ho sempre pensato che Christian non c'entrasse nulla, pensavo così tante cose di Christian che alla fine non l'ho più riconosciuto. È stato lui? Gli devo credere?
<<Cosa c'entra con Gemma?>> azzardo a chiedere.
<<Lo sai meglio di me...>> dice guardandomi per la prima volta da quando sono qui.
"Luke" dico nella mia mente. Luke, colui che era insieme a Betty la sera che è morta e poi è scomparso. <<Potrebbero collegare questi omicidi>> spiega <<Non è stato lui ad uccidere Betty, l'assassino era in auto e lui era con lei a passeggio, ma ancora non si spiega perché sia scappato. Ai tempi si pensava che ci fosse lui sotto la morte della sua ragazza, anche se non l'aveva uccisa lui direttamente>>
<<Luke è una brava persona, mi sembra abbastanza ovvio che gli abbiano ucciso la ragazza sotto al naso e poi sia scappato in preda al panico>>
<<Quindi mi stai dicendo che Luke ti aveva già raccontato tutto questo prima di oggi?>> mi chiede Christian smorzando un sorriso. Non rispondo, un silenzio che afferma la sua supposizione, purtroppo. Infatti questa poca sincerità di Luke mi sciocca. È stato il primo ad essere sincero con me del suo passato e della sua vita e ora mi sembra quasi uno straniero che accusano di omicidio. <<Immaginavo>> commenta Chris dopo il mio lungo silenzio.
<<Tu non sei certamente meglio di lui, Chris>> sbotto incrociando le braccia, irritata.
<<Hai ragione, ma almeno sapevi che ero uno stronzo e non ti mentivo sulla mia vita di merda>> dice come se in fin dei conti si fosse comportato bene con me.
<<Come ad esempio il figlio che mi hai nascosto?>> azzardo a dire ancora irritata.
<<Te lo avrei detto prima o poi>> dice continuando il discorso.
Sbuffo cercando di non sembrare infantile. Finiamo sempre per litigare, come ai tempi del liceo. Uno dei motivi per cui lo odiavo.
<<Questo è un tuo problema, non è mio. Se riaprono il caso e ti prendono di mira, beh probabilmente e' perché hanno abbastanza indizi per incolparti>> sbotto alzandomi dalle scale.
<<Pensi davvero che sia capace di uccidere una persona?>>
<<Come Derek?>> dico, facendolo quasi trasalire.
<<Derek è morto di overdose nel mio sgabuzzino, non sono stati di certo i miei pugni a mandarlo all'inferno>> si alza dal gradino <<Poi ti ricordo che voleva quasi stuprarti quella sera, e non era il primo da cui ti tiravo fuori dai casini>>
Ad un tratto mi viene in mente Jack che viene a casa mia a LA mezzo ubriaco per costringermi a tornare insieme, chissà cosa avrebbe fatto quella sera se non ci fosse stato Christian nei paraggi. E poi il tizio che mi stava aggredendo mentre andavo a scuola durante i primi giorni...se Christian non fosse stato lì a fumarsi una cicca probabilmente ora non sarei qui con la coscienza pulita. Su questo non ha torti, ma deve cavarsela da solo.
<<So perfettamente che non sono il primo a cui daresti una mano, però io per te in un modo o nell'altro ci sono sempre stato e mi sono scusato per tutto il male che ti ho fatto in passato>> si avvicina, mi prende un polso. Non posso fare a meno di guardarlo negli occhi e provare un po' di compassione, anche se a dirla tutta non avrei voluto nemmeno più parlarci. <<Ne vale ancora la pena?>> mi chiede
<<Riguardo a cosa?>>
<<Odiarci. Ci abbiamo provato al liceo, ci stiamo provando ora, e beh vedi che disastro che sta uscendo>>
Esito qualche istante. Ma non dico nulla.
<<Fallo per me e Luke>> dice con tristezza, sembra quasi che mi stia chiedendo la carità.
<<Perché mi chiedi questo? Cosa dovrei fare?>> chiedo <<E cosa ne sarà di Gemma? Devo già pensare alla sua di morte...non a quella avvenuta 7 anni fa di una persona che nemmeno conoscevo>>
<<Le due cose vanno a braccetto, basta che vadano indietro sui precedenti penali di me e Luke, i miei ovviamente sono più gravi, e la polizia fa due più due, basta abbastanza per accusarci entrambi>> dice Chris <<Io non ho ucciso Betty e nemmeno Luke l'ha fatto e di certo non c'entra con l'incidente>>
<<E Gemma?>> domando quasi impaurita.
<<Certo che no>> in effetti immaginavo che non l'avesse uccisa, ma volevo esserne sicura.
<<E Luke?>> non so nemmeno perché gliel'ho chiesto, mi pare ovvio che lui non l'abbia uccisa.
<<Che ne so, non ci parlo seriamente da anni, non so che giri loschi frequenta>> balbetta come se Luke fosse un farabutto qualunque.
<<E perché sei così certo che lui non abbia ucciso Betty?>> sto facendo un sacco di domande.
<<Perché so chi è stato>> sussurra come se qualcuno qui potesse sentirci. Mi viene quasi un crampo allo stomaco. <<Ma dobbiamo andare a Los Angeles>>
<<Cosa??>> sbraito, venendomi un colpo
<<Il prima possibile>>
<<Io con te non parto da nessuna parte>> mi lamento disgustata.
<<Tranquilla, tu non sei inclusa. Luke verrà con noi>>
<<Noi? Noi chi?>> domando esterrefatta. Hanno programmato proprio oggi questa gita? O questa fuga...
<<Justin>>
<<Justin?>> che c'entra lui??
<<Ti spiegheremo quando torneremo>> spiega <<Nicole rimarrà qua con Ryan, le dirò che è un affare di lavoro. Quanto a Luke, dirà agli altri che ha alcuni problemi con la sorella a LA e Justin, buh non è fra i sospettati, quindi non ha problemi di giustifica>
<<Poco credibile, no? Luke non sente quasi mai sua sorella e tu non te ne vai quasi mai>>
<<Mi dispiace ma non c'è tempo per architettare altro, Aria>> dice preoccupato
Rimango in silenzio per un po' <<Devo entrare>> dico prima che Nicole inizi a sospettare chissà cosa. <<Quindi mi stai dicendo tutto questo perché devo tenervi gioco e mascherare la vostra fuga?>>
<<Non stiamo fuggendo, stiamo risolvendo la faccenda, fidati è più complicato di quanto sembra. Partiamo domattina>>
Annuisco e ritorno in sala d'attesa, mentre Christian rimane fuori a fumarsi una sigaretta, mi rivolge uno sguardo di compassione, quasi spento e preoccupato, dopodiché distoglie lo sguardo e ammira i grattacieli di Miami. Non so perché mi abbiano inclusa in questa "missione", però almeno so che potrò fare minimamente qualcosa per poi concentrarmi pienamente su Gemma.

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