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6 anni dopo...

Pov's Christian
Ryan corre verso il divano per poi saltarci sopra e ripetere ad alta voce <<Non voglio andare a scuola oggi>>
Ogni venerdì fa così: alla mensa come dessert offrono solo frutta e le maestre lo obbligano a mangiarla perché 'fa bene'. Veramente un motivo banale per non andarci, eppure ogni venerdì questa cantilena.
<<Ryan, salta giù dal divano e prendi lo zaino, partiamo tra cinque minuti>> gli ordino sorseggiando il mio caffè, anche se probabilmente me ne serviranno più di uno per affrontare questa giornata. Sono rimasto sveglio tutta la notte per colpa di Amanda che ha preso la febbre e continuava a lamentarsi di non riuscire a dormire. Aria stanotte aveva da fare al suo atelier di moda qui a LA, una specie di incontro con degli imprenditori; dopo questa riunione ha dovuto disegnare subito delle bozze. Se lo avesse fatto a casa ovviamente non si sarebbe concentrata. Quindi padre da solo uguale a disastro.
<<Papà ho freddo>> dice Amanda entrando in cucina con la trapunta avvolta addosso. Amanda è una bambina dagli occhi azzurri e i capelli biondi, gli occhi miei, i capelli di sua madre...è molto buona e sicuramente meno impegnativa di Ryan, ma in lei riconosco molto Aria. Ryan probabilmente sta crescendo con il mio carattere, più combattivo e testardo, forse a volte vuole fare troppo ciò che vuole ed è troppo orgoglioso, ma d'altronde ha solo 10 anni, mentre Amanda ne ha solo 6. Sono ancora piccoli per capire chi saranno un giorno, e io sarò sempre qui per appoggiarli in qualsiasi loro decisione.
Prendo in braccio Amanda per sentirle la fronte, cazzo è bollente.
<<Stai qui, vado a prenderti la medicina>> dico mentre mi alzo dalla sedia, e nel frattempo la maniglia della porta d'ingresso si apre. Aria appare alla soglia con in mano una borsa piena di bozze e un sorriso stampato in faccia.
<<Amore>> mi richiama <<Hanno accettato il lavoro>> dice riferendosi agli imprenditori con cui aveva una riunione <<Compreranno i miei vestiti e fra pochi mesi alcuni proprietari di grandi marchi li prenderanno in considerazione>>
Mi avvicino a lei e la abbraccio. <<Sono felice per te>>
Aria annuisce e mi accarezza mentre dà una sbriciata alla casa per capire la situazione. La nostra villa si trova a New Port a LA, la abbiamo fatta costruire qualche anno fa, molto probabilmente vivremo qui per sempre, ma chissà, magari un giorno saremmo così stanchi di LA che ce ne andremo.
Aria prende in braccio Amanda e corre in bagno per darle la medicina, quando ritornano non posso fare a meno di non guardare la scena di mia moglie che si prende cura di nostra figlia. Mi si scalda il cuore, come quando Aria l'ha partorita, quel giorno si trovava da sola a casa, io ero a lavoro e per arrivare in ospedale in tempo ho dovuto rinunciare alla macchina e correre a piedi per evitare il traffico. Ho assistito alla nascita di Amanda completamente sudato, ma ne è valsa la pena.
Sono stati anni felici, però le sofferenze ci sono state comunque.
Un anno fa mio padre ci ha lasciati, sono caduto in depressione per circa una settimana e per fortuna poi mi sono rimesso. Infarto spontaneo. Non potevo crederci...avevamo avuto degli anni così pacifici, eppure ci ha lasciati, anzi mi ha lasciato. Io e mio padre siamo stati più distanti che vicini in vita; per fortuna avevo la mia famiglia su cui contare e in quei momenti capii quanto era importante godersi ogni momento con le persone che si amano...non si sa mai cosa potrà succedere domani.
Perciò oltre ad aver ereditato le 13 case che possedeva in giro per il mondo, le sue auto, i suoi jet, i suoi yacht e il suo cane Jerry, ho trasferito la sede della Sct House a LA. Avevo offerto ad Aria di lavorare con me come mia spalla, come facevo io con mio padre, ma lei ha rifiutato perché voleva continuare ad inseguire il suo sogno di creare un suo brand di moda, e ci sta riuscendo alla perfezione. Diciamo che io il mio lavoro l'ho avuto grazie a mio padre, anche se gestirlo è più difficile del previsto dato che ho alle mani un'impresa multimiliardaria. Ma Aria sta costruendo tutto da sola, da zero, è la persona più tenace che conosco, e la amo da morire.
Amo lei, come amo la famiglia che stiamo costruendo.
Afferro le chiavi della macchina e richiamo Ryan per portarlo a scuola.
<<Va' piano per strada>> mi dice Aria avvicinandosi e baciandomi la guancia. Jerry irrompe nella stanza scodinzolando e saltandomi addosso per salutarmi.
<<E tu non lavorare troppo>> sussurro ad Aria mentre do' un bacio ad Amanda.
<<Ti amo>> mi dice mentre chiudo la porta. Sorrido.
<<Anch'io, e tanto>>

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