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Pov's Aria
Sono le 11 e mezza di sera e quel coglione di Christian deve ancora chiamarmi. Io di certo non digiterò più il suo numero sul mio cellulare, sarà lui a chiamarmi per primo. Però poi penso che devo parlarci per Gemma e non per secondi fini...cazzo. Prima quando l'ho chiamato aveva una voce quasi sofferente, o stava piangendo o stava correndo da qualche parte, mi sembra strano da parte sua non continuare una conversazione, data la sua curiosità in tutto. Per un momento ho pensato anche che si stesse facendo una sega o che fosse a letto con Nicole, ma sinceramente non voglio pensarci.
Salgo in macchina, mando a fanculo Christian e tutti i problemi, così apro Google Maps e cerco il luogo dove Luke mi aveva detto che facevano una "festicciola". Arrivo in spiaggia in pochi minuti, ci sono un sacco di persone che fanno un raduno.
<<Oh sei arrivata!>> Tania viene verso di me e mi abbraccia, pensavo che in mezzo a tutta questa gente non avrei trovato nessuno, beh meglio così <<Ci siamo solo io, Gwen e Luke, gli altri non so che fine abbiano fatto>> dice porgendomi un bicchiere di un liquido rosa. Lo rifiuto perché ho voglia di bere più tardi. Ci sono più di una centinaia di persone in questa spiaggia, sarà faticoso trovare Luke. Pensavo che il "raduno" fosse una cosa semplice di una trentina di persone, non una cosa così enorme.
Mi faccio spazio tra la folla e fortunatamente dopo un po' di minuti vedo la chioma castana di Luke comparire all'orizzonte. Sta parlando con una ragazza...una ragazza bionda...che è di spalle. Riconosco quei capelli. Mi viene un mezzo infarto.
<<Aria! Hai deciso di farti bocciare all'ultimo esame per raggiungerci?>> mi saluta Luke dandomi una pacchetta sulla spalla.
<<Aria??>> sbraita la ragazza guardandomi dritto negli occhi.
<<Amy...>> Non vedo mia sorella da anni, e stasera la incontro così a caso a parlare con Luke, ad uno stupido raduno a cui non dovevo nemmeno partecipare.
<<Vi conoscete?>> domanda Luke un po' sconvolto.
<<È mia sorella, vedi tu>>
<<Tua...tua sorella?>> Luke sputa la bevanda che aveva in bocca, rimanendo a bocca aperta.
<<Perché non ti sei più fatta sentire? Sai vero che mamma sarebbe più felice se ricevesse una tua chiamata ogni tanto>> mi rimprovera facendo la saputellina come faceva ai tempi. Ah ora ricordo uno tra i tanti motivi per cui ho deciso di costruirmi un futuro fuori da LA.
<<Ho una nuova vita. E se è per questo anche voi potreste chiamare qualche volta>>
<<Sei tu che te ne sei andata...>> continua quasi irritata.
<<Ok Amy anch'io sono felice di rivederti>> fingo un abbraccio che dura nemmeno due secondi e faccio un sorriso falsissimo.
<<Tu e Luke state assieme?>> chiede facendo come al solito la ficcanaso
<<No no, siamo amici>> dico semplicemente e lui non dice nulla. Sembra a disagio.
<<Sei ancora in fissa con il vicino di casa? Come si chiamava...ah sì Christian>>
Ora sta davvero esagerando. Spero di chiudere questa conversazione al più presto, non è cambiata nemmeno un po'.
<<No>> sbotto -e mento, credo-.
Arriva un ragazzo che mi guarda come se fossi un parassita o come se gli avessi ucciso il cane, abbraccia Amy e lei sorride. Oh sì, ma quello è Harry il tipo con cui mia sorella stava anche al liceo, il fratello di Tania. Stanno ancora insieme? Perché mia sorella ha una vita migliore della mia?
<<Io ed Harry stiamo insieme da quasi 5 anni, e dato che ti sei persa moltissimi dettagli della mia vita ma ora non ho voglia di spiegarti dettagliatamente, ti dirò solo che studio a New York dato che mamma ora abita lì e papà è rimasto ad LA. Sono qui a Miami per prendermi un po' di pausa ma sapevo che ti avrei incontrata da qualche parte...nonostante la tua solita stronzaggine sono felice di averti rivista>> sempre molto dolce la mia sorellina.
La abbraccio e dopo se ne va via con Harry, il quale non mi ha nemmeno salutata e ha continuato a guardarmi con le fiamme stampate sulle pupille.
<<Perché conosci mia sorella?>>
<<Non pensavo avessi una sorella>> dice Luke senza rispondermi
<<Perché conosci mia sorella?>> ridomando pensando che non abbia sentito.
<<Davvero sei scappata da LA per rifarti una vita?>> dice liquidandomi.
<<Sì, ma perché vi conoscete?>>
<<E chi è Christian?>> domanda confuso.
Sospiro e mi arrendo.
<<La conosco perché Harry è un vecchio compagno di football, ora giochiamo in squadre diverse ma ci incontriamo ancora alle feste. Ai tempi quando stava con tua sorella ricordo che era successo un casino ad una festa a casa sua -cioè vostra- ad LA ed io ci ero andato, ed è lì che l'ho conosciuta>> dice facendomi riaffiorare dei ricordi orrendi. Quella era la mia festa di compleanno, volevo invitare solo i miei amici più stretti ma poi Amy ha invitato tante di quelle persone che pensavo che i miei ci scoprissero.
<<Cazzo Aria! Magari ci siamo anche visti! Come è piccolo il mondo>>
<<Eh già...>>
<<Ma perché so così poco su di te? Tu di me sai un sacco di aneddoti e particolari della mia vita, di te non so nulla>>
<<Ci sarà tempo per questo, ora andiamo a divertirci un po', non ho rinunciato al mio studio per ricordare il mio passato, ma per pensare al presente>>
<<Adoro la tua filosofia>> dice <<Detto questo direi cinque giri di cocktail più un bel cannone>>
<<Ma anche no...>> rispondo fingendomi intimorita <<E invece sai che ti dico? Accetto>>
<<Sei davvero strana Ariana Johnson...o Parker, è per questo che mi incuriosisci>>
Mi sorride e prendendomi il polso
<<Preferirei Parker, nessuno mi chiama più Johnson ormai>> rispondo forzando un sorriso.
Andiamo insieme a prenderci i primi bicchierini di alcol. Era da un po' che facevo la vita da astemia e ho notato che non mi si addice. Si prospetta una lunga serata.

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