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Mi sveglio con un dolore lancinante alla testa, di fianco a me c'è Nicole che dorme nuda sopra di me. I suoi capelli ricci tinti di nero ricadono sopra al mio petto, dandomi un senso di vuoto. Penso che sia il sogno di tutti gli uomini svegliarsi ogni giorno più ricchi di prima e con una donna bella quanto una modella nuda sopra. E invece queste sensazioni che desiderano tutti mi incitano solo ad abbandonare tutto. Io che ho sempre avuto tutto dalla vita e non mi è mai mancato nulla se non l'amore, sono qui a rimpiangere le mie fortune.
Mi alzo dal letto piano senza svegliare Nicole -non sono in vena di litigi mattutini- mi vesto alla rapidità del fulmine e sgattaiolo fuori dalla villa sperando che qualche domestico non mi abbia visto. Sono solo le sei del mattino, probabilmente sono tutti in cucina.
Decido di chiamare un taxi, così non possono vedere i miei spostamenti con la mia auto -c'è un radar localizzatore- e decido di andare a farmi una passeggiata in centro. Mi fermo in un bar, a quest'ora ci sono solo alcuni operai che fanno colazione prima di andare in cantiere o qualche ubriacone che non ha nessun posto dove andare.
Io invece voglio solo schiarire le idee.
Ordino qualche birra, niente di chè e rimango in silenzio a fissare la strada. Alla fine è bastato poco per ritrovarmi di nuovo solo...mia zia non si fa più vedere, mio padre mi sta usando, Aria mi ha mandato affanculo, Nicole vuole solo il mio cazzo...
Ryan.
Chiamo un altro taxi e raggiungo in fretta l'appartamento di Gemma. Suono il campanello e non me ne frega un cazzo se è presto per le visite.
<<Christian...che ci fai qui a quest'ora?>> mi accoglie Gemma assonnata e in pigiama. Dietro di lei, corre da me Ryan <<Papà!!>> mi abbraccia e subito appare un sorriso sul mio volto.
<<Oggi è il mio turno, no?>> dice Gemma
<<Sì, ma vorrei poter passare una giornata extra con mio figlio>> faccio l'occhiolino a Ryan
<<Sì dai ti prego!>> la scongiura Ryan saltellando di qua e di là. Gemma accetta e rientra in casa senza nemmeno salutarmi. Bah non che me ne freghi molto di lei, è da qualche giorno che fa la dura e non capisco perché...bah avrà il ciclo.
<<Andiamo al Luna Park! O mi porti a vedere una partita di football?! Mi porti a casa di Zed!?>>
<<Beh prima direi di fare colazione>> propongo prendendolo in braccio, pesa come una piuma
<<Ma poi andiamo al Luna Park!>>
<<E che Luna Park sia...>>
Entriamo nel taxi <<Ma dov'è la tua macchina stra fica?>> domanda deluso mio figlio riferendosi alla mia Tesla spostandosi con una mano il ciuffo dai capelli. Ha solo quattro anni e mezzo e già ha tanto da dire.
<<L'ho lasciata a casa...ma se vuoi possiamo andare a prenderne una di ancora più bella>>
<<Davvero?! La voglio blu!>>
Beh almeno ho un buon motivo per spendere i miei soldi. E dato che tutto ciò che mi è rimasto è mio figlio, sempre positivo, sempre con il sorriso, è stata una bella decisione passare un'intera giornata con lui. Probabilmente avrei voluto una vita migliore per lui...due genitori che si amano, una famiglia unita e armoniosa, e invece sta per fare la mia stessa vita. Genitori separati, una madre abbandonata a sè stessa, un padre menefreghista,... non permetterò che anche lui faccia i miei errori.
Non gli farò mancare nulla, e non intendo solo i beni materiali e fisici. Questo bambino ha bisogno di calore, di persone che gli vogliano bene, di un'aria Natalizia tutto l'anno. Non permetterò che patisca le mie stesse pene.
Nessuno si merita di subire quello che ho passato io.

Ciao ragazzi! Come va?
Questi giorni ho aggiornato molte volte la storia, dato che le scuole sono chiuse per un'altra settimana ho del tempo in più per dedicarmi a scrivere i capitoli. Speriamo che questa situazione di coronavirus si sistemi - anche se ammetto di essere felice di non andare a scuola :) - .
Fatemi sapere nei commenti se vi sta piacendo la storia finora💕
Grazie :3
v.v.b💚
~ Maddvlena

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