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<<È da un'ora che camminiamo, sei sicuro che sia la strada giusta?>> domando a Christian, il quale non mi sembra per niente stanco. A me invece fanno malissimo le gambe e non vedo l'ora di sedermi. E per fortuna che Chris mi ha accompagnata in macchina, prima volevo pure raggiungere il campeggio a piedi...
<<È un luogo disperso, però ho vaghi ricordi, credo sia giusta>>. Sembra quasi esperto della zona, io sinceramente ho paura di perdermi, considerando che qui i cellulari non prendono perché non c'è campo.
Durante questa lunga camminata io e Chris abbiamo parlato un po'...mi ha raccontato che Tania e Justin probabilmente stanno per tornare insieme anche se si sa che erano già fatti l'uno per l'altra. E mi ha raccontato che suo padre sta comprando un nuovo yatch per le vacanze estive. Io invece non ho molto da raccontare della mia vita...gli ho detto che i miei si sono separati e che non ho buoni rapporti con mia sorella, lavoro al bar e frequento l'università. Insomma ho una vita totalmente differente dalla sua. Lui si alza al mattino con di fianco sua moglie, anche se non la ama davvero, si prende cura di lei. Si veste aprendo la sua grande cabina armadio e chiama un cameriere per la colazione, dopodiché raggiunge la Sct House con la sua auto privata con tanto di autista e si rinchiude in ufficio per gestire le uscite e le entrate dell'azienda. Alla sera torna a casa, si fa un bel bagno nella sua piscina o nell'idromassaggio e poi torna dentro a dormire, a fare un po' di palestra oppure a scopare con sua moglie. Poi ricomincia la giornata e nei weekend spreca il suo tempo in una delle tante ville disperse per il mondo che possiede raggiungendole o con il suo yatch o con il jet privato di suo padre. E ogni volta che va in vacanza nei weekend Ryan è sempre con lui. Chissà com'è fare il padre, sinceramente non riesco ad immaginare Christian come padre. Vedo ancora in lui il ragazzo disagiato e pieno di problemi di anni fa, dipendente dalla droga e consumato dall'alcol e dalle sigarette.
Poi ci sono io che mi sveglio la mattina, preparo la colazione sia per me che per Cameron, pulisco la casa e metto in ordine, vado a lezione e quando ho finito passo ad aiutare al bar e lavoro fino a notte tarda. Quando torno a casa sono sfinita ed è già tanto se guardo un po' di Netflix sul divano. Nel weekend non faccio granché, mi riposo oppure faccio festa con i miei soliti amici.
Abbiamo stili di vita completamente differenti. Due pianeti completamente differenti. Al liceo queste differenze erano poco evidenti, ma ora lo sono così tanto che mi fa paura. Non sono la persona adatta per lui...eppure questa cosa mi fa dannatamente male che vorrei quasi non pensarla.
<<A che stai pensando?>> Christian scosta di fronte a noi un ramo di un albero per poter passare per la stradina.
<<A quanta voglia ho di riposarmi>> mento passando sotto il ramo e togliendomi delle foglie dai capelli. Finalmente davanti al nostro orizzonte vediamo la cascata, e da quella capisco che siamo molto vicini.
<<Ormai ci siamo>>
<<Era ora>> mi lamento pensando alle mie gambe doloranti.
Davanti a noi vediamo finalmente la caverna, non la ricordavo così spaziosa, forse perché quando ci eravamo andati anni fa era buio perché c'era il temporale.
<<La nostra caverna>> dice orgoglioso.
<<Nostra?>> rido divertita
<<Beh sì...di chi altro vuoi che sia?>> sorride e si siede per terra sotto la caverna. Guarda il paesaggio con uno sguardo felice e orgoglioso, come se stesse guardando una terra fatata. Insomma non ci trovo niente di grandioso in una cascata e in una caverna in mezzo al nulla, anche se esse hanno un significato che una volta era importante, ora non vale più, giusto?
Mi siedo affianco a lui, senza dire nulla. Lui si accende una sigaretta e continua a fissare la cascata con quel suo strano sorrisetto stampato in volto.
<<Come mai sei così divertito?>> chiedo per curiosità.
<<Stavo pensando alla felpa sporca di sangue>> dice ridendo. Wow bello ricordare l'addio alla mia verginità.
<<Che stronzo>> gli do un pugno sulla spalla e mi alzo da terra, si sta facendo tardi ed è ora di tornare alla macchina.
<<Dove vai?>>
<<È ora di tornare, no?>> Poi Justin e Luke si fanno strane idee. Oddio Luke...cazzo, chissà cosa penserà, cavolo mi ero completamente dimenticata. Beh alla fine sono qui solo perché lui stesso mi ha fatta infuriare, cosa mi starà nascondendo con Nicole? E Christian lo sa?
<<Ancora altri 5 minuti>> mi prega facendo gli occhioni dolci. Alzo gli occhi al cielo e annuisco, mi siedo di fianco a lui e continuo a contemplare il paesaggio. Poi ad un tratto mi salta in mente un flashback di quel giorno in cui io e Chris ci siamo persi in questa specie di giungla dimenticata da Dio e dagli uomini:
Mi alzai in piedi per guardare fuori dalla caverna. Avevamo un magnifico panorama: la cascata, le piante, la luna, la pioggia...sembrava di stare in un'isola.
<<Dove vai?>> mi chiese Christian rimanendo seduto a terra. Da quando gli importava cosa facevo? Probabilmente non voleva nemmeno rimanere lì con me, forse si era già programmato la serata per scopare indisturbato con Molly. E invece era qui, disperso, con la sua acerrima nemica.
<<cosa te ne importa?>> uscii dalla caverna e mi sedetti un po' più in là per ammirare il paesaggio. Chris mi raggiunse e si sedette affianco a me. Ma cosa voleva? Prima mi trattava come una merda e in quel momento mi stava seguendo.
<<Te ne volevi andare?>> mi chiese con quello sguardo da strafigo. Lo faceva solo per ipnotizzarmi, così cambiai visuale.
<<Non ti capisco>> sospirai <<prima mi tratti da cani...e ora...beh insomma non capisco>>
Mi guardò interrogativo e rispose <<sono fatto così, non ci posso fare niente>>
I suoi occhi mi stavano fissando, mi sentivo osservata troppo. Mi girai verso di lui per analizzare ogni centimetro perfetto della sua faccia. Pensavo a quanto era bello, a quante ragazze lo volevano e a quante avrebbero voluto essere me in quel momento. Ma io ero grata di essere me in quel momento.
Era il mio nemico, ma lo volevo così tanto...
Le mie mani stavano tremando, il mio cuore faceva le piroette. Volevo baciarlo, dovevo baciarlo. Mi avvicinai a lui e in poco tempo gli ero già dentro con la lingua. Mi prese per i fianchi e mi mise a cavalconi sopra di lui, facendomi strusciare contro il suo petto. Mi voleva anche lui, chissà da quanto si stava trattenendo. A dire la verità anch'io ero molto strana...prima non lo sopportavo e dopo pochi istanti cambiavo idea e lo volevo così tanto che non riuscivo a resistergli. Tanto valeva godersi il momento.
<<Signorina Johnson mi stupisci sempre di più>> sussurrò  sensualmente al mio orecchio e nello stesso tempo mi tirò giù i jeans. Mi piaceva da morire quando mi chiamava così.
Il cinguettio di un uccellino mi fece tornare alla realtà. Ricordo quel momento come se fosse successo ieri, pensavo di averlo totalmente rimosso dalla mia mente, ma a quanto pare la vernice è ancora fresca. Cazzo.
Stare qui di fianco a Christian, in questo posto, da soli...non voglio negare ciò che provo, ma non voglio nemmeno ammetterlo. Sono così banale.
<<Sei strana>> mi dice guardandomi storto e buttando la sigaretta finita sull'acqua della cascata.
<<Sono solo tranquilla>> mento per non sembrare sciocca, anche se sciocca lo sono già. Christian si alza da terra <<Dai andiamo>>
Mi alzo anche io. Con fatica. Cazzo...forse vorrei veramente rimanere qui, si stava talmente bene, mi sentivo... felice(?)
Non so se sia il luogo a farmi questo effetto o se sia Christian. Entrambi.
<<Aspetta>> gli dico prendendogli il polso, proprio come fa lui con me quando scappo.
I suoi occhi mi fissano un po' dubbiosi, desideroso di sapere perché l'ho bloccato così.
<<Dobbiamo andare...>> dice <<Faremo tardi>>.
Mi avvicino lentamente a lui, mi metto in punta dei piedi e gli do un bacio sulle labbra veloce e delicato. Non so di preciso cosa voglia ottenerci...vorrei andare oltre ma non possiamo cazzo. È straziante.
<<Aria...>> mi rimprovera scostandosi di qualche centimetro
<<Non rifiutarmi anche oggi per favore>> lo prego in modo disperato. Mi prende per i fianchi e mi avvolge a sè, siamo vicinissimi, i nostri nasi si toccano e sento il suo cuore battere tantissimo.
<<Non possiamo>> inizia con la solita cantilena.
<<Oggi sono sobria e so cosa voglio>> dico semplicemente.
<<Ah sì? Che cosa vuoi veramente?>> mi domanda puntandomi le sue due pupille azzurre addosso, i suoi occhi traspaiono desiderio e passione...sembra quasi una brava persona quando mi guarda.
<<Tu>> rispondo <<Solo tu>>
Sorride e mi prende in braccio. Le sue labbra si posano delicatamente sulle mie e poi inizia a baciarmi velocemente mentre le nostre lingue si incontrano. <<Dillo ancora>> mi sussurra
<<Ti voglio tantissimo, Chris>> rispondo emozionata. Sento dentro di me i brividi che provavo una volta, anche la prima volta che ci siamo baciati, quasi per errore, ma credo sia stato l'errore più bello della mia vita.
Mi appoggia a terra e si mette sopra di me, mi scosta i capelli di lato per potermi baciare il collo <<Finalmente sei di nuovo tra le mie braccia>> dice balbettando quasi incredulo.
<<Lo sono sempre stata>> dico sorridendo. Era da giorni che non mi sentivo così felice e spensierata. Davvero bastava solo Christian per farmi tornare ad essere me stessa?
Mi toglie la maglietta e poi il reggiseno, senza mai smettere di baciarmi e di toccarmi. Lui si spoglia completamente, facendo vedere tutti i suoi tatuaggi, persino quelli nuovi. Penso gli sia rimasto pochissimo spazio nel busto per farne altri. Il mio sguardo passa poi sulla "A" disegnata sul suo petto, sono impressa nel suo cuore, nella sua mente e persino nella sua pelle. Wow.
<<Che stai guardando?>> mi domanda con un sorrisetto malizioso.
<<I tuoi nuovi tatuaggi>> rispondo semplicemente.
<<Sicura?>> dice facendo un ghigno.
<<Sì, il resto non è niente che non avevo già visto>>
Mugola qualcosa sottovoce e poi mi sfila i pantaloncini corti e le mutandine. Continua a baciarmi arrivando fino al basso ventre per poi arrivare ancora più giù. Poi inizia a muovere la lingua velocemente. I suoi occhi azzurri non smettono mai di guardarmi, il che rende la cosa ancora più eccitante. <<Mettiti sopra qui>> mi dice indicandomi la sua maglietta stesa per terra. Mi sdraio là sopra in modo da non essere in contatto diretto con la sabbia. Riprende ciò che stava facendo con la lingua, provocandomi delle scosse di piacere in tutto il corpo. Si alza e si avvicina alle mie labbra dandomi un bacio leggero e con passione. Si ferma e alza lo sguardo verso di me <<Lo vuoi fare davvero?>>
<<Lo abbiamo già fatto altre volte, ricordi?>> gli sorrido timidamente. Per un momento penso che sia stata solo l'eccitazione a farmi dire di sì, però ora è ciò che voglio. Voglio sentirmi come una volta quando stavo con lui, anche se forse domani me ne pentirò.
<<Sì, ma...>> inizia a piagnucolare insicuro.
<<Stai zitto e continua>> sussurro impaziente <<Ora sono tutta per te...>> gli dico rassicurandolo e posandogli una mano sulla sua guancia. Non sembra per nulla convinto, forse ha paura di Luke che lo venga a sapere o peggio di Nicole, che lo controlla 24h su 24. Vorrei solo che per adesso dimenticasse queste preoccupazioni. Alla fine sorride e mi bacia ancora mentre le sue mani mi palpeggiano il seno. Sento la sua erezione premere sulla mia pancia e questo mi fa rabbrividire ancora di più, lo desidero sempre di più ogni momento che passa. Sento i nostri respiri che si coordinano e le nostre lingue che si cercano mentre ci baciamo con tenerezza, lo sento eccitarsi sempre di più, adoro fargli questo effetto. Si posiziona tra le mie cosce e continua ancora a baciarmi. <<Chris, che ti succede?>> ero abituata al solito Chris che va subito al sodo, non quello che ci gira troppo intorno.
<<È solo che...è da tanto che non mi sentivo così>> mi confessa con la voce tremante.
<<Così come?>>
<<Felice...sono più eccitato del dovuto>>
<<Ah>> rispondo, non sapendo cosa dire. Non l'ho mai visto così vulnerabile e fragile, mi fa quasi tenerezza. Non so perché sto ancora dubitando sul fatto che mi ami, perché è evidente che è così.
<<Ah? Ti farò dire molto di più adesso>> sussurra al mio orecchio dandomi un brivido di piacere. Mi lascia un bacio sul collo e poi quando divarico di più le gambe si spinge in avanti spingendo sempre di più. I suoi due occhi azzurri mi guardano carichi di desiderio e io non posso che ricambiare lo sguardo. Chiudo gli occhi per assaporare il piacere del momento, fuggendomi alcuni gemiti, sento il respiro affannoso di Chris sopra di me. Istintivamente gli cingo la vita con le gambe in modo che vada più a fondo, Christian aderisce sopra di me, mentre il suo petto tocca il mio seno e le sue labbra sfiorano le mie. Apro gli occhi per un minuto e subito noto la sua espressione tirata, così alzo il bacino verso di lui per fargli capire che voglio di più. <<Più veloce, Chris>> lo prego
<<Sei diventata esigente>> commenta facendomi sorridere. Le sue spinte diventano all'improvviso più ritmiche e profonde mentre io sto per arrivare all'apice del piacere. Faccio un lungo gemito mentre vengo e lui fa lo stesso poche spinte dopo. Era da troppo tempo che non provavo una sensazione simile, così passionale e travolgente. Lo avevo già fatto con Samuel e Luke, ma con Christian è totalmente diverso, non è solo qualcosa di fisico, sembra quasi che le nostre anime si fondano le une con le altre. Come se non potessi desiderare nulla di meglio.
Si sdraia di fianco a me appoggiandosi con i gomiti a terra. <<Almeno questa volta non mi hai sporcato la maglia>> dice divertito.
Io sorrido e basta, guardando il cielo sopra di noi che sta diventando sempre più buio.
Rimaniamo entrambi in silenzio per venti minuti, forse lui sta dormendo, ma io sono qui sveglia. Sono felice di essere qui con lui, ma allo stesso tempo so che non potrei. Ho messo le corna a Luke senza nemmeno pensare alle conseguenze, solo che stare con Christian è così dannatamente sbagliato ma meravigliosamente giusto.

Ciao ragazzi!
Ultimamente sono molto impegnata con lo studio e pubblicare i capitoli con molta frequenza mi risulta difficile. Spero di poter tornare a pubblicare un capitolo ogni mercoledì durante le vacanze!
Vi sta piacendo la storia?🥰

~ maddvlena

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