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Pov's Aria
La festa è iniziata da mezz'ora e il locale è pieno zeppo di persone che non ho mai visto prima d'ora. Julia e Dylan stanno chiacchierando tranquillamente seduti su un tavolino in disparte. Spero che stiano risolvendo la loro situazione da Beautiful e finalmente trovino un compromesso per poter stare insieme senza il disperato bisogno di farsi le corna a vicenda. Cameron, invece, si trova vicino all'entrata del locale con Gemma e una tipa -penso amica di Gemma- e stanno bevendo tutti insieme un bicchiere di Gin. Erik, che da quanto ho capito ha fatto conquiste in questi mesi, si sta limonando un tipo in un angolo buio del locale. Samuel si sta fumando in modo pacifico una sigaretta fuori dal locale.
Hilary, che deve ancora esaltare la sua notizia, sta ballando sopra ad un tavolo, non mi stupirei se fra un po' iniziasse uno spogliarello, date le sue capacità strabilianti di ballare sensualmente ad un pubblico più ampio.
Poi ci sono io, sinceramente non so nemmeno io cosa sto facendo, sono solo seduta su questo sgabello e guardo con interesse ciò che fanno gli altri.
<<Posso offrirle qualcosa, baby?>> un tizio con qualche anno in più di me si siede nello sgabello di fianco e si avvicina con rapidità.
<<Sono a posto così grazie>> lo liquido snobbandolo.
Samuel si siede sull'altro sgabello libero di fianco a me, mi mette una mano sulla schiena e il tizio si alza e se ne va. <<Ma...>>
<<Ti stava importunando?>> mi chiede Samuel fissando con aria fulminante il ragazzo.
<<No, mi ha solo offerto da bere gentilmente>> affermo quasi delusa che se ne sia andato <<Non preoccuparti>> cosa significa la mano dietro la schiena? E da quando Samuel fa il protettivo? E da quando mi guarda con quest'espressione arrapata?
Cazzo.
<<Mi sono ricordata che devo fare una cosa>> mi incammino verso Hilary, la tiro giù dal tavolo e le parlo: <<Annuncia quello che dovevi dire!>>
Esulta e mi fa un okay con la mano.
<<Allora amici, amiche, amanti, rompi coglioni ecc! Io, in quanto proprietaria di questo locale, annuncio a voi cheeeee>> tutti iniziano un coro di Ohhh <<Il proprietario d'ora in poi è....Cameron!>> Cameron lascia il suo Gin a Gemma e raggiunge Hilary sul tavolo. Cameron?? Cosa?? Perché non ne sapevo nulla?
Tutti iniziano ad applaudire, nessuno sembra particolarmente sorpreso, Gemma sembra quasi che lo sapesse da una vita.
<<Che schifo, pensavo ci annunciasse che fosse incinta o si sposasse con un brasiliano palestrato,...>> piagnucola Samuel <<Cameron a capo di un bar? Beh il lato positivo è che avrai più volte casa libera>> continua Samuel parlando da solo.
<<E perché io sono sempre l'ultima a sapere le cose?>>
<<Era una sorpresa>> mi ricorda Samuel.
<<Ah odio le sorprese>> sbotto <<Passami quel bicchiere di Gin tonic>>
Samuel me lo passa un po' dubbioso.
Nel giro di due ore sono già abbastanza sbronza, però mi reggo in piedi e riesco a capire bene ciò che faccio. La festa qui dentro si è trasformata in serata disco, mi sto divertendo da matti!
<<Samu Samuuuuuuu>> chiamo Samuel prendendogli la mano e alzando all'aria. <<Las manos arriba cintura solaa, de media vueltaaa, Danza con culo!>> canto saltando come un coniglio.
<<Ehm ok Aria, sei parecchio andata, ti porto a fare la nanna>> mi dice prendendomi i polsi e guardandomi dritto negli occhi. Ahh occhi verdi bellissimi, sembrano foglie di marijuana appena maturate.
<<No! Voglio stare qui!>>
<<Domani mattina hai lezione>>
<<Non sei mio padre!>>
Scappo via e corro in bagno, purtroppo trovo la fila per il bagno delle donne eccessivamente lunga, così non mi faccio problemi ad entrare in quello dei maschi. Un tizio sulla quaratina che sta pisciando in piedi sul lavandino -spero sia ubriaco e non matto- si volta di scatto verso di me con il suo cazzo rivolto ai quattro venti.
<<Mi scusi il bagno delle signore era troppo pieno e non sapevo dove andare...non riempirò di sangue il vostro caro bagno, non piscerò nel lavandino, ma mi comporterò da brava ragazzina!>> esulto al tizio, rimasto un po' confuso ma divertito
<<Se vuoi fare la brava ragazzina vieni qui e spassiamocela>> il tizio -ancora con il cazzo fuori- si avvicina, così io scappo in bagno e mi chiudo dentro. È una situazione strana, ma è buffa e divertente.
<<Che c'è da ridere, vieni qui biondina!>> urla il tipo
<<Se mi vuole deve venire a prendermi!>>
<<Se mi apri la porta riuscirò a farlo>> aaa che genio
<<Troppo facile, signore!>> urlo <<E poi non credo di avere voglia di scopare con lei, non sono una troia, c'è Hilary di là>> dovrei sentirmi in colpa per aver definito "troia" una mia amica? Beh una volta lo era...
Apro la porta del bagno e trovo il tizio ancora lì <<Perché tiene il suo cazzo fuori dai pantaloni? Ha caldo?>> chiedo aggrappandomi al muro per non cadere. Inizia a girarmi la testa.
<<In realtà lui vorrebbe entrare nella tua bocca e farla smettere di parlare>>
<<Uuu sai cosa pensa?!>> mi avvicino al tizio, senza capire nemmeno io cosa voglio, cosa non devo fare e mi pianto lì di fronte.
Sento la porta del bagno aprirsi di prepotenza e vedo Samuel materializzarsi qui.
<<Ehi amico!>> lo saluto
<<Che cosa sta succedendo?>> Samuel ha gli occhi spalancati e lo sguardo punta al quarantenne nudo davanti a me.
<<Oh questo tipo è di buona compagnia!>> rido <<E anche il suo cazzo! Sai questo uomo può sentire cosa pensa il suo cazzo!>>
<<Merda, ti porto a casa>> Samuel mi prende in braccio e io cerco di divincolarmi <<No! Che diavolo fai? Lasciami!>>
<<E tu rivestiti, cristo>> sbotta Samuel al quarantenne uscendo dal bagno.
Mi porta fuori dal locale, mi lascia a terra e sbuffa <<Ma che stracazzo ti è preso? Mi distraggo due secondi e tu subito pensi a portarti a letto altri?>>
<<Perchè mi parli così?>> dico, quasi pentita <<Non ho fatto nulla di male>>
Mi rivolge uno sguardo cagnesco, poi ripenso a questi ultimi minuti in bagno...<<Ehm ok era una situazione strana, ma dovevo solo andare in bagno!>>
<<Aria, perché ti comporti così da stupida ingenua? Sembra che tu voglia far male a te stessa a tutti i costi!>>
<<Cazzo, Samuel, io non...>>
<<Porca puttana quel tizio poteva stuprarti! Come puoi essere così cieca e immatura?>>
<<Immatura? Stai scherzando?>> mi sento profondamente offesa.
<<Sì cazzo! Comportati come donna adulta e affronta la vita superando i drammi ma non causandone altri!>> urla andando avanti e indietro per il marciapiede.
<<Sembri il mio tutore, cosa te ne frega di cosa faccio o non faccio, ci conosciamo da poco più di un mese e già pensi di conoscermi>> sto andando su tutte le furie <<Tu. Non. Sai. Assolutamente. Nulla. Di. Me.>> ripeto
<<Abbastanza per capire cosa ti stai facendo. Abbastanza per dirti che devi crescere e superare tutto>> dice con calma <<Quando lo capirai probabilmente sarà troppo tardi>>
<<Di cosa stai parlando?>> urlo, ancora incazzata.
Rimane zitto <<Ora Cameron ti riporta a casa, sei troppo ubriaca>>
<<Ma sono venuta qui con te, devi venire anche tu..>>
<<Io non sono pericoloso come te quando bevo>> dice irritato <<Buonanotte Aria>>
<<Perché sembra un addio?>> dico mettendomi quasi a piangere.
<<Perché probabilmente lo è>> risponde
<<Cosa??>> sbraito. Cameron viene fuori dal locale, saluta Samuel che entra senza nemmeno voltarsi un'altra volta verso di me. Salgo in macchina con Cameron e svengo sul sedile.

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