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<<Finalmente sei arrivata>> dice Hilary senza salutarmi, beh ora non sono in vena di saluti e smancerie varie. Mi siedo davanti a lei in questo tavolino isolato del bar dal resto dei clienti.
<<Cameron è davvero impazzito, non viene a lavoro da quando...beh lo sai, e per evitare di commettere casini dobbiamo imbottirlo di sonniferi>> balbetta Hilary <<È una situazione complicata>>
<<Lo avevo capito...>>
<<Pensavo stessero andando così bene le cose, era troppo bello per essere vero>> si preoccupa mettendosi quasi a piangere. <<Guido è rimasto a Buenos Aires, e io sono dovuta arrivare qui per sostituire Cameron e per sostenere tutti voi. Ti giuro sono a pezzi>> balbetta triste e abbattuta.
<<Perché mi hai fatta venire qui?>> vado subito al dunque.
<<So già a chi butterai la colpa: a Christian>>
<<Sì, in effetti ci avevo pensato giusto stamattina>> dico senza sottolineare la mia scenata di stamattina dagli Scott
<<Aria...pensaci...Gemma non aveva molte conoscenze e tutto ciò che aveva eravamo noi e Ryan. L'unica persona che la conosceva bene e con cui aveva contatti "forzati" era solo Christian>>
<<E quindi?>>
<<Quindi e' troppo ovvio che sia lui il colpevole>> sbotta <<Certo, non la avrebbe uccisa lui stesso, ma avrebbe pagato qualcuno per farlo>> le tremano le mani <<Ma Christian, per quel poco che lo conosco, non è un mafioso e nemmeno un tipo vendicativo>>
<<Sono solo supposizioni. Christian tempo fa voleva farmi credere di essere affidabile, mi stava facendo credere di essere cambiato e invece mi ha dimostrato di essere una persona di merda con nulla da perdere se non la sua ricchezza. E lui odia la sua ricchezza>>
<<Pensi che Nicole ne sia capace?>> mi chiede liquidando il mio commento su Christian.
<<Nicole odiava Gemma, ma non so se sarebbe arrivata a tanto, non ha l'aspetto da killer>> dico a denti stretti, anche se effettivamente dei motivi per avercela con Gemma ce li aveva. Per un momento immagino Nicole che lava via il sangue che si è imbrattato nel suo vestitino di Prada e alle sue scarpette Chanel, ma non ci riesce così a malincuore getta via i suoi capi appena comprati e torna in casa come se nulla fosse. Scaccio via questa immagine, forse sto perdendo la mia sanità mentale.
<<Mentre tu eri a Las Vegas, Gemma si è fatta sentire poco. Julia era andata a trovarla solo per salutarla e lì fuori ha trovato parcheggiata una limousine>>
<<Cosa?!>> esclamo incredula
<<La limousine di Nicole>>
<<Che ci faceva lì?>> chiedo, anche se dubito che sappia la risposta.
<<Non ne ho idea, dopo cinque minuti ha detto che le ha viste litigare sul pianerottolo, ma aveva paura che la vedessero così ha messo in moto e se ne è andata>>
<<Vorrei che tutto questo fosse solo un terribile incubo>> dico mettendomi le mani sulla faccia senza badare al trucco.
<<Domattina sapremo tutto con più chiarezza>> mi rassicura <<Dobbiamo essere forti>>
<<Lo saremo>> rispondo, mentre Hilary si alza dal tavolo e continua a lavorare. Anche io dovrei dare una mano, ma al momento non ne ho voglia. Mi lascio cadere sulla sedia e penso.

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