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<<Sono qui! Non chiamare la polizia sono viva!>> urlo a Cameron togliendomi il cappotto e ripiegandolo con ordine sull'apposito attaccapanni.
<<Cazzo...>> mi volto verso la cucina e rimango scandalizzata per la seconda volta in una giornata. Cameron e Gemma stanno scopando sopra l'isola della mia cucina, dove poco fa pensavo di poter preparare un bel dolce al cioccolato per dimenticare la nottata di ieri. Mi è passata la voglia.
Forse è meglio prendermi una pastiglia per il mal di testa post droga e infilarmi a letto guardandomi qualche serie.
<<Io...scusate...vado in camera>>
Corro dritta verso la mia camera sbattendo la porta alle mie spalle: che imbarazzo. Poi dopo tutto quello che mi ha raccontato Samuel riguardo a stanotte...secondo il suo racconto abbiamo scopato più di tre volte ed ero io a volerlo fare. Cosa diavolo c'era in quella canna?
Beh ora almeno sono a casa e posso rilassarmi e pensare solo alla vita perfetta degli attori che recitano nei film. Mi distendo sul letto con il computer cliccando sull'icona di Netflix.
Ad un tratto sento qualcuno bussare alla porta d'ingresso, ma dato che non voglio tornare in salotto a disturbare i due piccioncini che si riproducono nella mia cucina, rimango lì. <<Aria cazzo apri questa dannata porta o la butto giù!>> sbraita Christian. Riconoscerei ovunque quella voce.
Esco subito dalla camera correndo, per mia sfortuna trovo ancora Gemma e Cameron sopra la cucina e Christian è riuscito ad entrare nell'appartamento, ha varcato la soglia e sta guardando confuso la scena porno che si trova davanti. Devo imparare a chiudere la porta a chiave. <<Eh che cazzo, non è un'attrazione turistica!>> si lamenta Cameron. Corro verso Chris e lo spingo fuori, poi mi rivolgo a Cam: <<Scusate, giuro che nessuno vi interromperà più, fate finta di nulla>> dico sbrigativa nello stesso istante in cui Gemma dice <<Era meglio andare in camera>> beh non ha torto.
Chiudo la porta ed esco dall'appartamento. Mi trovo faccia a faccia con Christian, i nostri nasi si stanno quasi per toccare e le nostre bocche sono a pochi centimetri di distanza, posso sentire il calore dei suoi respiri. Il cuore mi batte fortissimo e odio questa sensazione. <<Che vuoi?>> tuono quasi irritata, facendo finta che non abbia visto niente poco fa.
<<Che tu ritorni alla Sct House>>
<<Non se ne parla>> rispondo decisa
<<Aria, per favore...ci sto provando a lasciare Nicole...>> continua a giustificarsi ma io non ne posso più.
<<Smettila Christian, abbiamo chiuso, non voglio più stare con te, era una stupida cotta da liceali, ora siamo persone adulte con una vita e non mi va più di perdere tempo con le tue distrazioni>> Dico con determinazione stupendomi di me stessa -dato che è una visita improvvisata e non mi sono programmata un discorso-
Si sentono strani versi provenire dal mio appartamento, e poi una pentola che cade. Dio, quei due li ammazzo se non vanno a scopare in camera.
<<"Non vuoi perdere tempo con le distrazioni" eh?>> dice divertito ascoltando gli orgasmi.
<<Non è come pensi...>> cavolo che figura di merda.
<<Il tuo coinquilino si porta a letto la madre di mio figlio?>> ride <<Divertente, almeno così Ryan avrà un fratello>>
In quel momento, non so perché, ma do uno schiaffo bello forte in faccia a Chris.
<<Ma che ti prende?>>
<<Fai schifo, vai dalla tua puttanella viziata e non rompermi più i coglioni>> queste parole fanno davvero male, è per il mio bene, ripeto ancora a me stessa.
<<Okay me ne andrò per sempre. Ma non venire a piangere da me quando sarai piena di rimorsi per non aver voluto passare la vita con una persona che avrebbe voluto stare sempre al tuo fianco nel bene e nel male>> scandisce con tranquillità <<Sarai sempre la ragazza numero uno per me, ricordati>>
Mi lascia senza parole, imbambolata a fissare i suoi occhi azzurri. Amo Christian, in questi anni ha fatto più danni negativi che positivi alla mia e alla sua di vita, ma entrambi abbiamo sbagliato. Però siamo troppo diversi...non sono alla sua altezza e non voglio problemi con Nicole. È giusto lasciarci.
D'altronde cercherò di guarire al più presto la ferita.
<<Ti amo, Aria>> mi dà un bacio in fronte, mentre io rimango lì immobile. <<Addio, Chris>> è tutto ciò che riesco a dire.
Se ne va, lasciandomi lì fuori, confusa e sola. <<Anch'io ti amo Christian>> sussurro a bassa voce mentre le mie parole si sciolgono in un pianto, mi siedo a terra fuori dalla porta e mi abbandono al dolore che mi sono causata da sola: l'ho fatto per il mio bene.

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