140

1.3K 45 8
                                    

È passata una settimana da quando abbiamo incontrato Tania e i suoi amici al bar e da lì siamo sempre stati con loro, la nostra compagnia si è allargata e passiamo sempre le serate assieme. In questo periodo mi sento più sollevata moralmente, sono più ottimista e cerco di non pensare ai problemi che mi affliggono da troppo tempo, mi soffermo di più su me stessa e su ciò che mi fa stare bene. <<Dai cazzo sto vestito è fighissimo ma non c'è la mia fottuta taglia!>> brontola Gwenda sollevando un vestitino in pizzo rosso eccessivamente enorme per il suo fisico minuto. <<Prova questo qui>> Tania le passa lo stesso modello di vestitino ma di colore giallo e di taglia più piccola.
Gwenda fa una smorfia di disgusto <<Quello lo userò per pulirmi il culo!>> brontola ancora e nella sua voce traspare un lieve accento inglese.
<<Giallo? Mica dobbiamo andare al carnevale con i bambini dell'asilo>> commenta Gemma, che gliene passa uno viola.
<<Okay forse questo ispira sesso>> Gwenda lo afferra e chiude subito la tenda del camerino per provarlo. Stasera abbiamo una festa privata nella baita in montagna di Adam, ma da quel che ho capito è invitata moltissima gente. E in più ci fermeremo lì per qualche giorno.
<<È da tre mesi che non scopa>> commenta Tania parlando con Gemma <<È un record per Gwenda. Quando eravamo a Barcellona si portava a letto almeno due ragazzi o ragazze al giorno, era incontenibile. Volevo portarla da uno psicologo>>
<<Non sapevo le piacessero anche le...ragazze>> Gemma sorride sorpresa e Tania ride <<Le piace tutto, tutto>> sussurra a bassa voce.
<<Cogliona, ti sento>> urla Gwenda dal camerino.
Io sto solo ascoltando la conversazione e nel mentre leggo i messaggi che mi arrivano dai nuovi gruppi di whatsapp per la festa di stasera.
Quanto ci mettete ancora? Luke mi invia un messaggio. Ancora mezz'ora, aspettateci rispondo.
Tu hai già preso? mi scrive
Non ho trovato nulla che mi piacesse rispondo
E cosa ti metti addosso? scrive con un'emoji che ride Beh se vieni direttamente senza vestiti è meglio ;)
Ahaha che simpatico invio Sono piena di vestiti da festa a casa
Intendi le tue solite camicie magenta noiose da cinquantenni divorziate? Davvero un outfit arrapante, complimenti risponde. Molto simpatico, davvero.
Sempre meglio dei mocassini di Adam scrivo.
Mi invia due faccine che ridono Beh ripensandoci, le camicie non sono poi così male...
Rido come una stupida di fronte allo schermo, mentre le altre probabilmente hanno già finito di provarsi i vestiti. <<Aria tocca a te>>
<<Io? Sono a posto>>
<<Non vai mai a fare shopping, per una volta potresti fare un'eccezione. Ci sono un botto di ragazzi stasera>> mi incoraggia Gemma buttandomi addosso un vestitino nero con spalline fine e minigonna, mi sembra di stare al liceo.
<<L'obbiettivo di stasera è che ognuna di noi deve farsi almeno un tipo>>
<<O una tipa>> interviene Gwenda
<<No, accettiamo solo esseri umani dotati di cazzo>> risponde Tania <<Quindi fai uscire l'eterosessualità che c'è in te, Gwendalina>>
<<Ti picchio se mi chiami ancora così>>
Mentre le due litigano, io e Gemma ci dedichiamo alla ricerca del mio vestito. In effetti la mia idea era quella di presentarmi con una camicetta formale e dei semplici jeans, però ho bisogno di cambiare.

Il tragitto in macchina fino alla baita di Adam è noiosissimo, io, Tania, Gemma e Luke -che si è offerto di guidare- passiamo il nostro tempo a farci domande a caso sulla nostra vita. Una specie di obbligo o verità, ma senza l'obbligo.
<<Puoi abbassare il riscaldamento?>> chiedo gentilmente a Luke, dato che a me è toccato il sedile vicino al posto di guida e mi arriva tutto il calore sul fondotinta.
<<Ho freddo>> si lamenta
<<E io non voglio sciogliermi>> mi giustifico
<<Potevi non truccarti, tanto fai schifo comunque>> dice sgarbato. Che stronzo di merda. <<Scherzo>> aggiunge ridendo
Non me la sono presa -in realtà sì- e le due stupide stanno ridendo dai posti posteriori. Fanculo.
Arriviamo davanti alla baita, alla festa ci sono già una cinquantina di persone.
Scarichiamo le valigie e raggiungiamo le nostre stanze, a quanto pare io sono in stanza con Gemma, mentre Tania e Gwenda in un'altra. Hilary, non è potuta venire per via del lavoro -e per il suo nuovo ragazzo argentino- mentre Julia è in Canada da suo zio.
<<Preferisci il letto vicino alla finestra o vicino alla porta?>> domanda Gemma buttando la sua valigia nel letto vicino alla finestra <<Ops mi sa che ho già scelto>>
<<Stasera avete proprio voglia di fare gli stronzi, eh? Vedete di andarci piano con l'alcol>> avviso, buttandomi sull'unico letto rimasto per me. Il materasso sembra fatto di paglia, quando mi siedo sprofondo facendo una conca con il mio culo.
<<Eddai, Aria, lasciati andare. Scott ora si trova a Miami e noi siamo distanti 100 kilometri da lui. Divertiti e pensa a te stessa>> mi suggerisce calorosamente. Ha perfettamente ragione ed è proprio ciò che voglio fare stasera.
Indossiamo i vestiti e raggiungiamo gli altri alla festa.

Le persone invitate a questa festa sono davvero tante, ma essendo che questa baita è enorme ed ha pure la piscina esterna riscaldata, ce ne stanno ancora di più. I miei amici sono tutti abbastanza sobri -per ora- e io non ho toccato alcol, sinceramente non ne ho voglia.
<<Quella biondina là infondo non ne vuole sapere, ho cercato di farmi notare, le ho offerto un cocktail, ho messo in risalto le mie tettone per ben tre volte che all'ultimo tentativo stavo per soffocarla da quanto mi stavo avvicinando...>>
<<Ok ok Gwenda, non ci interessa la tua storiella abbordante finita male>> Tania si porta il bicchiere di birra alla bocca quasi schifata.
<<Ma come no?! È una tragedia! Nessuna tipa mi ha mai rifiutata così! Forse non le piacciono i miei stivaletti neri camosciati o forse odia l'accento inglese...>>
<<O magari le piace solo il cazzo>> dice Luke, tutti quelli seduti qui intorno si mettono a ridere e Gwenda gli fa il dito medio.
<<Nessuno mi ha mai respinta, nemmeno quelle etero...>> sorride soddisfatta Gwenda
<<Ah sì? Ci sarà un motivo se sono etero>>
<<Beh, mio caro Luke, fidati che a Londra c'era una tipa di nome Caroline che era al 100% solo succhia cazzi, eppure la notte di capodanno mentre io ero distesa sopra al balcone è venuta da me e mi ha iniziato a limonare di prepotenza, io di certo non ho rifiutato, "e che fai te ne privi?" e mi ha...>>
<<Tralascia di dettagli>> richiede gentilmente Tania <<Mi fanno vomitare i rapporti lesbo>> commenta sussurrando rivolgendosi solo a me, io le sorrido e basta. Sinceramente a me non fa nè caldo né freddo come argomento.
<<E quella Caroline infine ha detto che è stato il rapporto più strano ed emozionante della sua vita.>> sospira sollevata e guarda Luke che scuote la testa<< Coglione non ci credi ancora...>> sbuffa Gwenda, si siede vicino a me, mi prende per il tessuto del vestitino e mi tira verso di lei posando le sue labbra sulle mie. All'inizio mi spavento per la velocità con cui l'ha fatto, ma non mi fa nessun effetto, anzi mi viene quasi da ridere.
Quando si divincola, tutti quelli intorno applaudono, altri sono a bocca aperta e poi c'è Luke che rosica.
<<Lo spettacolo è finito! Ora tutti a riempire la piscina di alcolici!>> urla Gwenda correndo via.
<<Che schifo>> commenta ancora Tania
<<È stato solo un bacetto, perché sei così contro i gay?>>
<<Buh, un giorno ho beccato Gwe a scopare con una mia compagna di danza, il bello è che non sapevo che la mia compagna fosse lesbica e nemmeno Gwe...cioè le ho trovate così nel MIO letto, ed io in quel momento ero pure pronta per andare a dormire>>
<<Sconvolta a vita direi>>
<<Non conoscevo bene Gwe, sapevo solo che era la mia coinquilina, ma più che altro ero sorpresa perché non sapevo che le lesbiche scopassero...cioè facevano una cosa stranissima con le gambe...tipo strusciavano la loro figa fra di loro, era...>>
<<Ok nemmeno io voglio i dettagli>>
<<Pensa che poi ho dovuto assistere a scene del genere per anni fino ad adesso...ormai ci ho fatto l'abitudine. Però all'inizio pensavo che prima o poi Gwe sarebbe entrata in camera mia mentre dormivo e avrebbe iniziato con i suoi istinti...>> ride e finisce di bere.
<<È successo?>> rido anch'io
<<Certo che no, le avevo detto chiaro e tondo che io voglio solo il cazzo. Uscivo anche con un tipo...in realtà uscivo con tanti tipi>>
<<Ma...se posso chiedere. Con Justin com'è finita?>> chiedo quando mi viene questa illuminazione. Justin era il ragazzo con cui era stata per due anni del liceo, avevano una storia bellissima e si amavano tantissimo. Erano gli unici dei popolari ad avere una storia senza tradimenti o problemi. Poi quando Tania si è trasferita a Seattle non so come sia andata.
<<Ah, Justin...non lo sento da tempo. Essendo lui ad LA e io a Seattle era difficile vedersi e quindi abbiamo deciso di rompere>> dice semplicemente avvertendo un senso di dolore nella sua voce.
<<Mi dispiace>>
<<Acqua passata>> ammette, anche se non sembra molto convinta.
<<Ti sei davvero lasciata baciare da quella lì?>> Luke si siede vicino a me avvolgendo un braccio intorno alla mia spalla.
<<"E che fai te ne privi?">> dico imitando Gwenda.
<<Non sei simpatica, però ti apprezzo perché non hai messo una di quelle stupide camicie da taglialegna che metti di solito>>
<<Camicie da taglialegna!! Ma come osi! Sono comode ed eleganti!>>
<<Sei buffa quando t'incazzi>> Luke mi prende una ciocca di capelli fra le dita e li attorciglia soffiandoli via delicatamente.
<<E tu sei irritante quando bevi>>
<<Lo sono sempre>> mi da un bacetto sulla guancia e si alza per raggiungere gli altri in piscina.
Non mi ero accorta che anche Tania si era alzata. Sono rimasta qui da sola. Beh non mi dispiace per stasera...però ho voglia di divertirmi. Non devo pensare alla SctHouse a Christian o a Nicole.
Stasera penso solo a me.
Raggiungo gli altri in piscina e mi lascio andare come non mai.

Chills 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora