Chills 2

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Io e Gemma dopo aver parlato profondamente per ore e ore, decidiamo di ordinarci una pizza e mangiare qui in appartamento. Ridiamo, scherziamo e tutto ciò mi ricorda moltissimo i tempi in cui io ero a New York e insieme a noi c'erano anche Carmen e Honey. Chissà loro che fine hanno fatto...
<<Il tuo coinquilino non c'è stasera?>> domanda sorseggiando un po' di birra
<<Dovrebbe essere qui a momenti>> rispondo controllando l'ora: 8.15. Alle 9 dovrei andare a quella festa alla "Roba del Sud" - non ricordo il nome- e io sono ancora in pigiama con i capelli arruffati.
<<Hai programmi stasera?>> le chiedo alzandomi dalla sedia
<<No, Ryan è da Christian>>
<<Che ne dici di venire ad una festa?>> le propongo facendo un piccolo saltello. All'inizio sembra quasi impressionata, poi sorride e fa un ghigno malizioso <<Come ai vecchi tempi!>> dice alzandosi.
<<Come ai vecchi tempi>>
Andiamo in camera mia e iniziamo ad ispezionare tutti i vestiti che ho in armadio riducendo la stanza in un mercatino dell'usato.

Un clacson di una macchina ci fa sobbalzare e per poco mi cade l'eye-liner nel lavandino.
<<Oh cazzo deve essere Samuel>> dico sporgendomi dalla finestra. Sì è lui che aspetta che io e Cam scendiamo per andare alla festa.
<<Merda dobbiamo sbrigarci>>
Gemma è praticamente pronta, io sono ancora intenta a far venir bene la linea di eye-liner, ma alla fine mi arrendo e la lascio così come è venuta. <<Ari! Certo che le lumache in confronto a te sono Schumacher!>> brontola Cameron bussando alla porta del bagno. Sono le 9.26, oddio Samuel mi uccide.
<<Che tipo è questo Samuel?>> chiede Gemma controllandosi allo specchio
<<Strano...però è simpatico>> commento velocemente.
Tutti e tre saliamo in macchina di Samuel con il fiatone per aver corso lungo le scale.
<<Colpa di Aria>> si giustifica Cameron
<<Ahh le donne>> dice Samuel <<Ehi tu, dolcezza, io sono Samuel piacere>>
Gemma si presenta e poi intraprende una conversazione con Samuel. <<Pss Aria>> mi chiama Cameron dal sedile anteriore <<La tua amica e' single?>> ohh sempre il solito
<<Sì, ma vacci piano>> lo avverto fulminandolo con gli occhi.
<<Mhh buono a sapersi>> fa un sorriso malizioso e si ricompone nel suo sedile.
Quando arriviamo al luogo, scopro con immensa delusione che è super affollato, ma la parte positiva è che c'è abbastanza posto per stare all'aria aperta.
Entriamo nel locale, la musica non è molto alta, però l'ambiente ha decisamente un aspetto simile a quello delle discoteche. Samuel e Cameron ordinano dei drink, Gemma accetta subito, io titubante mi adatto a quello che fanno loro.
Controllando in giro, l'età media delle persone in questo locale è sui 20-26 anni, e molti di essi li vedo anche all'università.
Cam si allontana per un attimo insieme a Samuel, li seguo con gli occhi e li vedo parlare con dei loro amici. <<"Strano e simpatico" >> ripete Gemma teatralmente riferendosi alle mie parole dette poco fa sui confronti di Samuel. <<Io direi solo "Gnoccone e stra figo">>
Faccio una smorfia -tuttavia ha ragione- ma ignoro il suo commento squallido e senza fini.
<<Il tuo coinquilino è un tipo tosto>> commenta Gemma guardando verso Cameron <<Non è niente male>> si morde il labbro e aspetta una mia reazione. Probabilmente fra i due c'è stato un feeling e una bella intesa poco fa quando io ero impegnata a mettermi l'eye-liner in bagno. Non mi stupisco che una ragazza sia attratta da Cameron.
<<Sembra stronzo, ma non lo è, quando vuole è davvero tenero>> ammetto incuriosita dall'argomento.
<<Mi stupisco che tu non abbia avuto mai a che fare con lui...cioè come fai a resistere a vivere con uno così? Io mi ci butterei subito>> sghignazza mentre i nostri drink arrivano.
<<In questi anni i miei pensieri andavano dappertutto oltre che alle relazioni e alle situazioni sentimentali. Cam è un amico, e io ho bisogno di lui come tale>> non le racconto di essere andata a letto con lui una volta, ma solo perché è un particolare irrilevante ed è un segreto nostro.
<<Ti capisco, senza amici non si va da nessuna parte>> afferra il drink e lo assaggia <<Sta roba è buonissima!>> esclama sorridendo.
I due ritornano e si siedono sugli sgabelli in pelle rossa, di fianco a noi.
<<Avete iniziato a bere senza di noi? Che stronze>> dice Cameron.
<<Se tardavate ancora di più avremmo bevuto anche i vostri>> risponde Gemma
<<Eh no! Guai a chi tocca il mio alcol>> ringhia con scherzo Cameron. Gemma afferra il suo bicchiere e se lo porta alla bocca per bere. <<Donna, non sfidarmi>>
<<Lo sto già facendo>> risponde Gemma provocandolo.
Io e Samuel siamo qui impalati ad osservare la scena. I due si stanno praticamente scopando con gli occhi e molestando con le parole, mentre io sono qui intenta a bere il mio drink con un biondo molto figo e altamente positivo sui confronti della vita accanto a me.
<<Stasera hai deciso di rimanere sobria?>> inizia Samuel sperando di metter fine al silenzio che c'è fra noi.
<<Non ho motivo di prendere una sbronza>> sospiro <<Domani devo andare a lezione presto; prendere appunti con un post sbronza in circolo non è proprio il massimo, fidati>>
<<Immagino...beh andiamo a farci un giro fuori?>>
<<Buona idea>>