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Appena finiamo la cena, decidiamo di passare al dolce, e io essendo molto golosa, decido di abbuffarmi di tre portate di tiramisù. Pazzesco, finite le feste mi iscriverò in palestra, lo giuro.
<<Io e Gemma ci siamo conosciuti per puro caso, all'inizio quasi mi faceva schifo come persona, non era il mio tipo>> parla Cameron con Samuel. Gemma da una pacca a Cameron infastidita e divertita allo stesso tempo <<'Fanculo eri un puttaniere a tempo pieno! Non so come abbia fatto ad innamorarmi di te>> ride e beve un sorso di acqua e rischia di soffocare.
<<Forse se non saresti un rubacuori non la avresti conquistata>> commenta Samuel quasi ammirato dalla loro semplice storia d'amore.
<<Ma che dici? Con il mio fascino posso conquistare anche tua nonna>> scherza Cam <<Nessuna mi ha mai detto di no>>
Non so perché stasera Cameron si stia dando tante arie, però non ha torto. Ha passato questi 3 anni portandosi a letto ogni settimana una ragazza diversa, e in questi 3 anni solo due relazioni sono durate più a lungo. E per "più a lungo" intendo al massimo un mese. Quando litigava con le sue ex sentivo tutte le discussioni, a volte i motivi di litigio erano banalissimi, ma la maggior parte delle volte risolvevano con una bella scopata. Eh sì ho passato 3 anni a guardare storie di ogni tipo nascere e finire miserabilmente. In più ora di notte non faccio nemmeno più caso al letto di Cameron che scricchiola quando si porta a letto qualcuna.
Vita da terza incomoda.
Mentre Cameron e Samuel continuano a chiacchierare, delle persone si avvicinano al nostro tavolo e salutano Gemma. Gemma si alza e le abbraccia uno per uno.
Una ragazza riccia la abbraccia, poi arriva un tizio moro con un maglione all'antica, un ragazzo castano molto carino e un'altra tipa che mi pare di aver già visto da qualche parte.
<<Oh scusate ragazzi, loro sono Gwenda, Adam, Luke e Tania>> dice Gemma presentando i suoi amici a noi tre. Tania? Tania da Los Angeles? Ecco perché la avevo già vista! Aveva una faccia familiare. Non ha più i capelli ricci di un tempo, ora è liscia e si è tinta di un rosso sgargiante, non le sta male. Ricordo anche di averla già vista come cliente al bar di Cameron, che hai tempi era di Peter e Hilary. Da quanto sta qui a Miami?
<<Aria Johnson?>> esclama quando incrocia il mio sguardo. Io mi alzo in piedi e la abbraccio stringendola forte a me.
<<Da quanto sei a Miami?>> le chiedo sorpresa
<<Oh sono qui solo per un giro. Abito ancora a Seattle, ma vengo qui quando non lavoro>> dice <<Sono contenta di averti rivista!>>
<<Io di più>> sono ancora emozionata.
<<Sono successe molte cose...dato che sto qui ancora per un po' di giorni dobbiamo assolutamente vederci!>> propone mentre quelli intorno a noi stanno ad ascoltare la nostra conversazione interessati.
<<Non pensavo vi conosceste>> ci interrompe Gemma
<<È una mia vecchia amica di liceo di LA>> spiega Tania agli altri. <<Anche io ero nella vostra stessa scuola a quei tempi, ma non vi conoscevo di persona>> mormora Luke, ha degli occhi azzurri cristallini, dei capelli castani probabilmente tinti, non è molto alto ma ha un sorriso simpatico. <<Tu eri la rivale di Scott al penultimo anno?>> domanda toccando un tasto dolente.
<<Sì>> rispondo, mentre Samuel e Gemma notano il mio disagio.
<<Beh ragazzi che dite di sedervi con noi?>> propone Gemma mettendo fine alla situazione disagio. <<Oh sì adoro fare nuove conoscenze>> Samuel fa posto ai nuovi arrivati e ci mettiamo a chiacchierare appassionatamente.
È stato davvero un bel Natale. Chi si sarebbe aspettato che Tania fosse qui? Il mondo è piccolo, le persone se na vanno e ritornano come un boomerang. Strabiliante.

Quando io e Cameron torniamo a casa -fortunatamente stasera Gemma non dorme qui perché deve tenere Ryan- trovo un regalo posizionato sopra al tavolo della cucina.
<<E questo cos'è?>> domando sorpresa ed emozionata. Oggi le persone non fanno altro che sorprendermi, sarà perché è Natale? O finalmente ci saranno gioie nell mia vita?
<<È per te>> lo prende in mano e me lo porge.
<<Ma io a te ho regalato degli stupidi calzini con le renne che luccicano e...>>
<<Tranquilla, fai già abbastanza per me durante l'anno, mi sopporti, mi prepari da mangiare, fai le pulizie...>> inizia ad elencare
<<Cavolo sono tua madre>> scherzo sorridendo. Apro lentamente il regalo, la carta fa fatica ad aprirsi, o forse per l'emozione non riesco ad aprire. Appena scopro il contenuto trovo un quadernetto con una copertina rosa e dei glitter viola sul fronte, con ai lati una cornice fatta di tessuto morbido.
<<Oh è...carinissimo>> dico sorpresa, non ricevevo un regalo da anni.
<<Mi dispiace se l'altro giorno ti ho sporcato il tuo quadernetto con il the...questo è un piccolo gesto per scusarmi e per dirti grazie di essere sempre al mio fianco e di sostenermi in tutto. Dopo questi 3 anni passati con te, posso considerarti parte della mia famiglia e della mia vita. Ti voglio bene, Aria, anche se ultimamente non sono mai a casa>>
Ci abbracciamo e scoppio a piangere. Troppe belle emozioni in un solo giorno, non riesco più a reggere una felicità simile.
<<Anch'io ti voglio tanto bene, Cam>>
Finiamo la serata guardando un film natalizio alla tv, poi io mi addormento sulla sua spalla con un sorriso stampato in faccia. Oggi è stato un giorno fantastico, spero solo che continuino ad essere così i miei giorni.

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