Capitolo 16 (🇮🇹 pt.2)

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MACA's POV

Un bacio caldo che si posa sulla mia fronte mi fa entrare nello stato cosciente.
Ci metto forse qualche minuto per aprire gli occhi, mentre mi muovo nelle coperte fresche di questo letto.
Letto in cui abbiamo passato una nottata molto intensa.
Sorrido, per poi portare le braccia verso l'alto, stirandole.
"Buongiorno" sento dire in lontananza e quando apro gli occhi, noto Zulema in piedi davanti allo specchio poco distante.
"Ciao" dico alzandomi sui gomiti per guardarla e tirando le coperte sul mio corpo, ancora completamente nudo.
È già vestita e indossa un completo blu scuro, che mi fa impazzire.
Si avvicina e tira con se un carrellino che non avevo notato, sedendosi accanto a me sul letto.
Prende un vassoio e lo posa sulle mie gambe.
"Mh...questa...è una colazione a letto?"
"Mh mh..." dice annuendo e avvicinandosi per baciarmi.
Rido e le lascio un bacio non troppo lungo, per poi prendere il croissant e morderne la punta.
"Dio...che buono"
"Si" dice sorridendo, per poi accarezzarmi il viso e alzarsi, andando verso la poltrona accanto al tavolino, che solo ora noto pieno di fogli.
"Zulema ma da quanto sei sveglia?"
"Un po...volevo lavorare al caso" do un altro morso e guardo l'ora, toccando lo schermo del mio iPhone appoggiato sul comodino.

8:45

"Zulema siamo andate a letto forse alle 4, non hai dormito" dico leggermente preoccupata, mentre lei è impegnata a leggere un foglio.
Mi alzo, appoggiando nuovamente il vassoio sul carrello e mi vesto, indossando l'intimo che mi ha tolto ieri sera.
Vado verso la mia valigia e prendo una vestaglia di raso, che chiudo con la cintura, coprendo un po il mio corpo.

(Per farvi capire😉)

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(Per farvi capire😉)

Mi avvicino a Zulema, appoggiando una mano sulla sua spalla.
"Mi ascolti?"
"Mh?" Chiede senza staccare gli occhi dal foglio e portando la sua mano sulla mia.
Rilascio un sospiro, per poi staccarmi da lei e avvicinarmi al carrello, scuotendo la testa.
Da così tanta importanza al suo lavoro.
È cosi determinata e testarda.
Ma questo caso la sta prendendo forse troppo.
È sempre sui fascicoli, anche quando non dovrebbe e si isola nel suo mondo, cercando una soluzione.
Non l'avevo mai vista tanto determinata per trovare una possibilità che possa fare giustizia.
Sta volta è diversa.
Qualcosa la cambia.
Mi verso un po di caffè, tenuto dentro ad una caraffa di metallo e poi ci aggiungo del latte.
Mescolo lo zucchero e sussulto quando sento che mi sposta i capelli.
"Scusa...cosa dicevi?"
"Niente Zule...niente" dico, accarezzandole una mano, che cinge la mia vita.
"Hey...davvero..." mi fa voltare verso di lei, mentre tengo con una mano la tazzina.
Mi tira e io la guardo, mentre porto una mano sul suo viso, accarezzandolo.
"...cosa dicevi?"
"Che devi dormire..."
"Ho dormito"
"Si...tre ore?"
"Tranquilla. Non sono una bambina Maca, so gestirmi il tempo..."
Si allontana e capisco che si sta già innervosendo.
"No Zulema. Giuro che non vengo a letto con te se non dormi"
Sbuffa una risatina e si risiede, scuotendo la testa.
"Credi che non sia seria?"
"No. Non ti credo minimamente..." dice mantenendo quel suo sguardo furbo, di chi crede di avere il completo controllo.
"Allora mi sottovaluti. Non faremo più nulla la notte..."
"Scusa?" Chiede alzandosi, mentre porto la tazzina alla bocca, bevendo un po di caffè.
"Sei seria?"
"Molto" dico voltandomi e bevendo di fretta tutto il contenuto della tazza.
Appoggio quest'ultima sul carrello e mi pulisco la bocca con un tovagliolo.
"Sono quasi le 9, vado a prepararmi per andare in ufficio"
Faccio per andare verso il bagno, ma mi afferra bruscamente il polso.
"No invece..." mi slaccia la cintura, scoprendo il mio corpo coperto solo dall'intimo e mi bacia, spingendomi contro alla parete.
Lascio un gemito quando sento la mia schiena sbattere al muro, e le prendo il viso, mentre sento la foga che ci sta mettendo.
Approfondisce subito e la sua lingua si prende il permesso di entrare, cercando la mia.
Ricambio per forse un minuto buono, ma quando la lucidità torna nella mia testa, la stacco, spingendo lievemente le sue spalle.
"Smettila. Ho detto che non faremo nulla finché non avrai risolto questo caso"
"Stai scherzando? Vuoi stare una settimana senza toccarmi? Siamo insieme ogni secondo Macarena"
"Lo so. Credi di non farcela?" Dico furbamente.
"Non reggerai per tutti questi giorni" ribatte con ancora più furbizia e malizia sul viso.
"Vuoi scommettere Zulema?"
I nostri sguardi si incatenano e c'è una sfida enorme in entrambi.
Sa bene che effetto mi fa, e sa anche che mi può far cadere quando vuole, ma la mia determinazione potrebbe portarmi a vincere.
"Vedremo...Bionda" dice provocando, mentre si morde il labbro inferiore, facendomi rabbrividire.
Deglutisco e poi abbasso lo sguardo, spostandola con una mano.
"Vado a cambiarmi..."
"Mh..." mi lascia andare, ma sento come il suo sguardo si posa su ogni centimetro del mio corpo.
Sento il desiderio e la passione che adesso molto più che prima ci attraversa.
La sfida non fa altro che aumentare la voglia di averci: siamo entrambe qui, nella stessa stanza, ma non possiamo toccarci.
Devo vincere questa dannata sfida.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora