Capitolo 27 (Vedremo)

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ZULE's POV

(UNA SETTIMANA E MEZZO DOPO)

"Zulema ho recuperato i fogli" dice la gitana, affiancandomi nei corridoi dell'università.
"Grazie infinitamente Saray. Mi sono completamente dimenticata di prenderli ieri"
"Sarà che avevi fretta di tornare a casa" la guardo stranita e lei ridacchia, facendomi intuire a cosa allude.
"Divertente"
"Dai sto scherzando Zulema. Dico solo che la Bionda ti prende più tempo adesso che prima" sorrido, mordendomi poi il labbro inferiore pensando all'incredibile quantità di tempo che passiamo a fare sesso.
"Si...Lo so Saray"
"E?"
La guardo e apro leggermente le braccia, come a chiedere qual'é il problema.
"Dai Zulema mi stai dicendo che non provi assolutamente nulla?"
"Ho detto che é solo sesso gitana. Smettila" dico leggermente irritata, dopo la centesima volta che la mora accanto a me mi chiede questo.
"Vale...dico solo che secondo me menti a te stessa" alzo gli occhi al cielo e annuisco, per poi fermarmi in mezzo al corridoio, guardandola.
"Non c'è niente. Stiamo bene cosi..."
"Sicura? Anche quando Macarena va nei locali sottolineando quanto sia single?"
"Cállate..." sussurro, e stavo per parlare nuovamente, ma la presenza della Rubia vicino al suo armadietto attira la mia attenzione.
Oggi abbiamo un incontro importante con un'avvocatessa di alto rango.
É una mia cara amica.
Ci siamo conosciute all'università e abbiamo studiato molto spesso insieme, così come con Saray.
Eravamo un ottimo trio, le tre in testa.
Andavamo spesso in giro la sera e se mi soffermo a pensarci, eravamo un po come sono adesso Macarena e le sue amiche.
Squadro la Rubia, che indossa uno di quei bellissimi maglioni larghi, che diventano un vestito.
Le lascia le gambe scoperte e ha un piccolo scollo, che essendo all'università non può essere troppo accentuato.
Mentre stavo per avanzare verso di lei, trovando una scusa per portarla nel mio ufficio, Fabio le si avvicina, appoggiandosi con un gomito all'armadietto accanto al suo.
Lei ride, facendo arrivare quello splendido suono fin qua.
Si gira, poggiando la schiena alla parete di armadietti, mentre noto quanto il ragazzo si avvicini a lei.
Io e Macarena siamo arrivate a parlare pochissimo durante questa lunga settimana e poco più, arrivando a vederci per andare a letto insieme e basta.
Non mi racconta niente e io faccio lo stesso.
Il ragazzo accanto a lei ora é il mio specializzando, che ha scalato la classifica, superando Maca dopo che non si é presentata all'esame.
Continuo a guardare quella scena, notando come lei ride ad alcune cose che dice.
So che in questi giorni sono usciti spesso tutti insieme, con il loro gruppo, andando in bar e locali la sera, oppure trovandosi a casa di Macarena.
Non mi dice mai più di tanto e di questo mi dispiace.
La continuo a guardare ed é quando lui si avvicina al suo viso, guardandole le labbra, le stesse che bacio io ogni giorno, che scatto in avanti.
"Zulema..." sussurra Saray, cercando di fermare questo mio impeto che non so nemmeno io da cosa sia stato scatenato.
"Buongiorno" dico una volta arrivata, e Macarena mi guarda, asserendosi subito, mentre i miei occhi non mollano i suoi nemmeno per un secondo.
"Buongiorno professoressa" dice lei, per poi guardare il ragazzo che si stacca, guardandomi.
"Professoressa Zahir, buong-"
"Martinez cosa sta facendo qua?"
"Parlavo con Macarena di-"
"Credi che mi interessi?" Lui scuote la testa e apre le braccia in segno di resa.
"Guardi che é stata lei a chiedergli cosa stesse facendo" dice la bionda accanto a lui, facendomi puntare immediatamente lo sguardo sul suo viso.
"Come?"
"Fabio ha risposto alla tua domanda" subito sgrana gli occhi capendo di aver usato la forma informale e guarda il ragazzo, che sorride, prevedendo guai.
"Signorina Ferreiro nel mio ufficio...adesso" la guardo, stringendo la mascella, pensando che ha difeso Fabio, andandomi contro.
"Ahia...Biondina paghi il prossimo turno" sorride alla battuta del ragazzo, mentre se ne va, ma si asserisce quando mi guarda.
"Muoviti" le dico, spostandomi lateralmente per farla passare.
Mi guarda un po, poi noto un sorrisino sul suo viso, mentre mi sorpassa, sfiorandomi con il corpo.
Sento il suo profumo dolce, mischiato con quello del suo shampoo alla lavanda, e chiudo gli occhi per un secondo.
Mi volto e la seguo, guardandola camminare davanti a me, dentro dei bellissimi stivali alti, che creano un bell'abbinamento nel suo outfit elegante.
I capelli ricadono sulle spalle, lisci, e non posso non notare come quella cintura le stringa la vita, mettendo in risalto le sue forme.
Passiamo accanto a Saray, che scuote la testa guardandomi.
Alzo gli occhi al cielo e quando mi fermo accanto alla mora, Macarena si gira per guardarmi, mentre io le faccio un cenno dicendole di andare.
Annuisce e prosegue, mentre io guardo Saray.
"Que?"
"Zulema...non provi niente eh..." dice sbuffando una risatina.
"No"
"Certo...ti aspetto in classe. Non ci mettete troppo" dice alludendo a quello che potrebbe succedere in quell'ufficio, e io sorrido, scuotendo la testa.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora