(Edit: zurena.najwantos)
MACA's POV
Tutti i passeggeri dell'aereo diretto a Madrid, sono pregati di dirigersi verso il gate numero 10
Alzo la testa dal mio cellulare, smettendo per un secondo di chattare con le altre, e guardo Zulema, che continua a sfogliare un giornalino.
"Zulema..."
"Dimmi Rubia"
"Hanno chiamato il nostro volo" mi guarda e annuisce, alzandosi in piedi, per poi mettere una mano sul suo trolley.
"Vale. Alzati" dice sorridendo, e io la ascolto, dicendo a Rizos e Yolanda che gli avrei scritto appena salirò sull'aereo.
"Prendo l'acqua in quel bar..." dice indicandolo, e io annuisco, non capendo come possa essere cosi tranquilla, mentre potremmo perdere il volo.
"Zulema muoviti però"
"Signorina Ferreiro lei ha troppa fretta. Mi sta agitando..." sorrido lievemente e abbasso la testa.
"Scusi professoressa Zahir, non volevo peccare di pazienza" ridacchia e si avvicina al bancone, ordinando due bottigliette di acqua naturale.
"Vuoi altro?"
"No. Andiamo?"
"Stai calma...prendiamo anche due caffè" sbuffo leggermente e mi avvicino a lei, guardandola senza comprendere le sue intenzioni.
"Ma cosa fai?"
"Mi hai fatto passare la nottata sveglia Rubia...adesso ho bisogno di caffè per affrontare la giornata. Tu no?" Arrossisco, reprimendo un sorriso, mentre abbasso la testa, annuendo.
"Si, vale" i nostri due caffè vengono serviti sul bancone e con tutta la calma del mondo, versa una bustina di zucchero nella tazzina, mescolando.
Continuo a guardarla e faccio una smorfia, mentre la osservo con attenzione.
Sembra che voglia perdere l'aereo apposta.Ultima chiamata per il volo diretto a Madrid. Ripeto: ultima chiamata per il volo diretto a Madrid.
"Zulema!"
"Maca stai calma...controlli sui biglietti che posti abbiamo? Cosi non li tiriamo fuori di nuovo" giro gli occhi al cielo, mentre apro la sua borsa, prendendo fuori la busta con i biglietti stampati.
Li sfoglio, cercando i posti, ma quando vedo l'orario, e leggo che è tra circa 30 minuti, guardo l'araba davanti a me.
"Zulema ma qua c'è scritto che è tra mezzora. Non è possibile che..." mi blocco quando leggo la destinazione e faccio scattare immediatamente gli occhi sul viso di Zulema, che ora sta sorridendo distrattamente, senza guardarmi.
"Non puoi essere seria" dico con l'entusiasmo nella voce, mentre rileggo e rileggo quella città che non è Madrid.Venezia
Comincio a sorridere, come una bambina a cui hanno appena regalato il regalo perfetto, mentre guardo Zulema, che dopo aver bevuto il caffè, si gira verso di me.
"Que Rubia?"
Sorrido e l'abbraccio, pentendomi subito di questo gesto istintivo, che non può avvenire in pubblico.
"Cazzo...scusa" mi stacco immediatamente, guardandomi intorno.
"Non preoccuparti...non ci ha fatto caso nessuno" mi sfiora la mano, attirando la mia attenzione.
"Tranquilla" mi sorride e non riesco a togliermi dalla faccia quest'enorme sorriso.
"Venezia?"
"Si beh...dovevamo partire ieri, ma il caso ha prolungato le cose. Volevo passare tre giorni con te, ma essendo venerdì, ormai saranno solo due. Ma andrà bene"
"Andrà bene? Zulema più che bene..." dico entusiasta, mentre le guardo le labbra, volendo baciarla.
Vorrei poterlo fare davanti a tutti, come una qualsiasi altra persona.
Vorrei poterla toccare, abbracciare e dire a tutti che la amo.
Perché è così.
La amo da morire, anche se non sono pronta a dirglielo ancora, e non so nemmeno se lei lo è.
Non siamo nemmeno in una relazione, nonostante ci siamo dette di essere innamorate.
"Sull'aereo potrai farlo" dice sorridendo.
"Fare cosa?"
"Quello che stai pensando di fare" dice furba, mordendosi il labbro inferiore.
"Come lo sai?"
"Rubia mi fissi le labbra. E ormai ti conosco..." si avvicina leggermente, abbassando la voce.
"...e so che stai morendo dalla voglia di baciarmi" deglutisco rumorosamente, facendola ridere e cosi faccio io, dandole una leggera spinta.
"Andiamo a quel gate Zulema..."
"E il tuo caffè?"
"Oh...si vale" tra l'entusiasmo di passare un weekend con lei e la voglia di baciarla, non sono concentrata su nulla.
Si avvicina al mio orecchio, discretamente, e sussurra, facendomi rabbrividire.
"Anche io voglio le tue labbra Rubia" chiudo gli occhi, staccando la tazzina dalla bocca, sentendo una scossa percorrermi il corpo.
Mi schiarisco la voce e finisco di fretta il caffè, per poi girarmi verso di lei.
"Dio Zulema smettila..." prendo la mia valigia, andando verso il gate che ho letto sul foglio, mentre Zulema mi affianca, ridendo.
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𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-
FanfictionLa legge. Un ambito di studio sicuramente eccellente. Nuovi avvocati, magistrati e tutto ciò che quell'università concerne, sembra attirare l'attenzione della studentessa Macarena Ferreiro. Una studentessa laureata a pieni voti, con lode, e ora p...