Capitolo 32 (FOGLIO BIANCO)

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ZULE's POV

La sbatto rapidamente contro al mobile che ho nell'ingresso di casa, e la forza dell'impatto fa cadere per terra alcune cose che c'erano sopra.
Poco importa adesso, perché l'unica cosa che mi interessa é sentire questo corpo caldo su di me.
Continuiamo a baciarci senza tregua, con una voracità che non credo abbiamo mai avuto.
Le tengo la testa attaccata alla mia, e poi con velocità la metto seduta sullo stesso mobile suo cui stava sbattendo.
Geme, mentre una spallina del suo vestitino nero é caduta.
Tiro i lembi di stoffa, cercando di strapparglielo di dosso, e a lei sembra non importare più di tanto.
Mi espone il collo, tirandomi leggermente verso di se, e capisco cosa vuole, quindi mentre le mie mani accarezzano le sue cosce, aperte, la mia bocca si focalizza sulla sua pelle delicata.
Sento come spinge il suo corpo contro al mio, e so che tutto questo non é giusto, ma quando l'ho vista strusciarsi addosso ad Alex, dopo un intera giornata piena di complicità tra le due, ho perso completamente il controllo.
Le mie mani stringono i suoi fianchi, traendole un gemito, mentre le sue sono tra i miei capelli neri, tirandoli di tanto in tanto. Questa donna mi sta facendo uscire completamente fuori di testa.
Mi condiziona e mi fa perdere ogni tipo di autocontrollo. Mi fa perdere attenzione sul lavoro, dove di solito sono impeccabile. Quello che è successo in aula non si deve ripetere, ma non doveva nemmeno accadere. Non posso credere di essermi dimenticata di controllare la veridicità di quelle prove, troppo immersa in tutto ciò che sta accadendo con Macarena. Non so come sia possibile, ma contro ogni mio tentativo, la mia testa continua a tenerla li, pronta ad essere pensata.
Adesso lei è qui, seduta sul mio mobile, e io sono tra le sue gambe, baciando un collo che non dovrei baciare, leccando una pelle che non dovrei toccare, volendo una persona che mi dico di non amare da giorni interi.
Inevitabilmente la mia bocca lascia succhiotti sulla sua pelle, e lei mi lascia fare, troppo presa da tutta questa situazione. Inoltre è brilla, e questo la rende molto più priva di limite e controllo.
Dopo pochissimi minuti, proprio mentre stavo per sollevarle il vestito, mi da una lieve spinta dalle spalle, facendomi allontanare da lei, per poi scendere.
Ride e si avvicina a me, con fare provocatorio e pieno di sensualità.
Una sensualità che mi fa completamente impazzire: avanza, ondeggiando i fianchi, mentre il suo labbro inferiore è stretto sotto i suoi denti.
Mi da una spinta forte, facendomi sbattere contro il muro retrostante.
Il suo sguardo è pieno di passione, voglia, e credo di non averla mai vista così.
Non in questo modo privo di controllo alcuno.
Sembra determinata ad ottenere qualcosa, e quando le sue labbra sfiorando le mie, io faccio per prenderle, ma un'altra spinta mi riattacca alla parete, facendomi sbuffare una risatina maliziosa.
Ride anche lei e si avvicina al mio viso, mordendomi il labbro inferiore, mentre la sua mano si posa sulla mia gola.
Vederla in questo stato, così nuovo, mi fa eccitare all'ennesima potenza. Sento un enorme calore crescermi dentro, partendomi dal basso ventre, per poi diffondersi in ogni parte del corpo. Vorrei portarla al piano di sopra e farla mia in mille modi diversi, ma la sua determinazione sembra non avere fine questa sera
"Quieres jugar conmigo...Zulema?" Dice, con quella dannata voce eccitante, per poi ridere, mordendosi il labbro inferiore.
Faccio un sorrisetto malizioso, per poi tirarla a me dai fianchi, mentre lei si muove, accennando un piccolo balletto sexy, facendomi uscire di testa.
"Mh mh" dico annuendo, per poi cercare di baciarla, ma lei gira la testa, ridendo.
Guardo il suo dito, che si posa sulla mia pelle, lasciata scoperta dallo scollo della camicia.
Lo fa scorrere verso l'alto, con il suo solito sorrisetto malizioso, mentre segue il suo stesso tragitto con gli occhi.
Sfiora la mia guancia, il mio naso, facendomi sbuffare una risatina nervosa, e poi mi mordo leggermente il labbro inferiore, mentre il suo dito continua.
Arriva sulle mie labbra, che fissa con desiderio, e io mi sento in completa balia di lei, di quello che il mio corpo prova a contatto con il suo.
Le schiudo, mentre osservo ogni suo singolo movimento.
Percorre il contorno delle mie labbra, e poi sorride, per poi portare il dito sotto il mio mento.
Tiene la punta premuta contro la mia pelle, obbligandomi a tenere uno sguardo con lei che faccio fatica a sostenere in questo momento.
Mi sta facendo dannare da morire.
Mi prende la mano e piano piano mi conduce su per le scale, lasciando per strada i tacchi, cosi come faccio io.
La guardo e non resisto più, cosi la tiro a me, per poi premerla contro al muro in mezzo alle scale.
Ride, dopo aver lasciato un leggero gemito, per poi guardarmi con desiderio.
La bacio, con foga e passione, facendo iniziare una guerra alle nostre lingue.
Sento il suo sapore ovunque, accompagnato da quello dell'alcol che per tutta la sera ha ingerito, ma è comunque perfetto.
Poi mi spinge nuovamente via, salendo con velocità le scale.
La seguo, mentre si dirige in camera mia, e io mi mordo il labbro inferiore, una volta entrate.
Non mi da nemmeno il tempo di reagire che ho già la schiena contro la porta, ansimando.
Dio non so cos'abbia sta sera, ma il suo livello d'eccitazione è alle stelle, ed è vogliosa da morire.
Tutto questo mi rende inerme a lei, perché vederla così mi fa perdere il controllo.
"verdad o reto...Zulemita?" Sorrido maliziosa, per poi guardarla con voglia, avvicinandomi alle sue labbra per sussurrare.
"reto" ed é quando fa una risatina, per poi asserirsi, guardandomi tutto il corpo, che capisco l'errore.
I nostri occhi si incatenano, e rimangono fissi gli uni negli altri per minuti infiniti, che avrei voluto fossero ore.
Stare con macarena è la cosa più bella di sempre: le sensazioni che mi provoca lei nessun altro me le riesce a provocare, e non capire mi sta facendo impazzire.
E con una serietà profonda, che lascia però trapelare eccitazione e voglia, quell'unica parola, che rappresenta il suo obbligo, esce dalle sue labbra.
"Sottomettiti" Prima la guardo, per poi sbuffare una risatina nervosa, ma è quando lei rimane seria, mordendosi anche il labbro inferiore, che capisco che non sta scherzando. Vuole vedermi sottomessa lei, e per quanto io ami il controllo, per quanto voglia dominarla e fare una mia in ogni attimo della giornata, in questo momento voglio darle questo momento di gloria.
E forse lo voglio anche io.
Senza dire più di tanto, mi avvicino alle sue labbra, per poi sfiorarle e oltrepassarla, dirigendomi verso il letto. Arrivo, e senza troppa indecisione, mi tolgo i vestiti di dosso, lasciandomi in intimo davanti a lei, che sta fremendo dalla voglia di avermi.
Si avvicina, e quando è davanti a me, senza mai staccare gli occhi dai suoi, mi siedo sul letto, abbassandomi, mentre lei sta in piedi davanti a me, in posizione di superiorità.
Noto nei suoi occhi quell'energia, quella scintilla di passione che fa scurire le pupille, e che la rende tremendamente sexy.
"Mh" lascia un mugugno, probabilmente per la troppa eccitazione accumulata, per poi sorridere.
Si allontana leggermente e va verso la mensola non troppo lontana.
Mi appoggio con le mani al letto, godendomi lo spettacolo, mentre lei accende la musica, scegliendo la playlist hot dal tablet collegato.
"Mh...bionda" dico, mentre lei torna verso di me, togliendosi le spalline del vestito, per poi slacciare la zip.
Mentre cammina verso di me, il vestito le cade ai piedi in modo provocatorio, lasciandola seminuda davanti a me.
Fa dei movimenti sexy, toccandosi il corpo con le mani, e credo di star per perdere la testa.
Non sono abituata a non avere il controllo, e tutto questo mi sta torturando la mente.
Si avvicina e finge di baciarmi, per poi staccarsi, facendomi fare un sospiro rumoroso.
"Vieni qua Macarena"
"Shhh..." dice, posando un dito sulle mie labbra.
"Comando io. Ricordi?" Dice, mordendomi il labbro inferiore.
Mi da una spinta, facendomi capire che vuole che mi strai, e cosi faccio, guardandola mentre cammina con solo l'intimo per la stanza.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora