𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-

Capitolo 44 (Esame)

6 Gennaio

ZULE's POV

"Hermanita secondo te chi vince?"
"Il processo o l'esame?" Chiedo mentre saliamo sulla macchina, dirette al tribunale.
"Ehm...non è la stessa cosa?" Sbuffo una risatina, per poi scuotere la testa.
"Apparentemente sì. Ma in realtà è ben diverso. Il processo penso lo vincerà Fabio, poiché il caso è dalla sua parte. Ma l'esame non consiste nel vincere, ma nel scegliere la strategia più adatta per fare la cosa giusta per il proprio cliente"
Noto la gitana ascoltarmi con attenzione, mentre annuisce.
"Certo. Hai ragione"
"Eso. Macarena supererà Fabio. Ne sono certa. Il suo atteggiamento, il suo modo di porsi, la sua eleganza...sono tutte cose che Fabio non ha. Mentre lavorava con me l'ho osservata attentamente. Ho guardato ogni minimo dettaglio di lei. È un eccellente avvocato, indipendentemente dal fatto che stiamo insieme. Mi ricorda tantissimo me, credo di avertelo già detto milioni di volte, ma non smetterò mai di dirlo. Quindi si...vincerà Maca".
"Se sarà cosi, mi ricorderò di chiederti che numeri giocare"
Ridiamo entrambe, mentre io scuoto la testa, per poi guardare fuori dal finestrino le strade di Madrid. Non vedo l'ora di vedere cosa succederà in quel tribunale. Non avevo mai fatto una cosa simile, ma devo ammettere che mi piace quest'idea. Vederli scontrarsi in aula di tribunale mi aiuterà a capire perfettamente ogni loro qualità, capendo i loro punti deboli, e i loro punti forti. Prometto a me stessa di non valutare in base ai rapporti che ho con ognuno di loro, ma giudicherò in base a ciò che effettivamente meritano.
È passato tutto così in fretta: siamo già a metà del loro anno di specializzazione, ma mi sembra passato così poco. Ricordo come se fosse ieri la prima volta che ho baciato quelle labbra che ora sono mie, e se chiudo gli occhi posso riavere quelle sensazioni che mi aveva provocato nel profondo. Gia da allora il mio istinto di protezione verso Macarena era altissimo, adesso voglio tenerla al sicuro il più possibile. Sorrido pensando a lei, con la convinzione che vincerà quei dannati punti, riuscendo a ritornare al mio fianco. Lavorare con Macarena è tutto ciò che desidero, e ciò di cui necessito.
Maca non è solo la mia fidanzata, ma anche un ottimo avvocato, e pensa come me.
Averla a lavorare al mio fianco sarebbe una cosa positiva sotto tutti i punti di vista.

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"Oggi, 6 Gennaio, inizia il processo contro Silvia Lorenz, per l'uccisione di Antonio Diaz. Avvocato dell'accusa, Fabio Martinez, accompagnato da Ismael Valbuena. Avvocato della difesa, Macarena Ferreiro, accompagnata da Estefania Kabila e Yolanda Montero. Parola all'accusa".
Batto il martelletto, dando ufficialmente il via all'esame, a cui stanno assistendo molti professori e membri dell'università.
Poso inevitabilmente lo sguardo su Macarena, che sembra profondamente tesa, e so che non è solo per il 'processo', ma anche per la paura di non farcela, perdendo la possibilità di tornare prima.
Quando ricambia lo sguardo, facendo incontrare i nostri occhi, cerco di darle un pò di sicurezza, senza poter fare più di tanto, ma lei sembra capirlo, perché accenna un piccolo sorriso, annuendo.
"Vostro onore il nostro cliente, German Cassen, chiede giustizia per suo fratello, che è stato ucciso"
Macarena si alza in piedi, poggiando le mani sulla scrivania.
"Si tratta di autodifesa".
"Si sieda avvocato Ferreiro. Sta esponendo i fatti l'accusa" dico, mentre lei abbassa lo sguardo, serrando la mascella, per poi fare come le ho detto.
Riporto lo sguardo su Fabio, sentendo il peso dell'imparzialità sulle mie stesse spalle. Estraniarsi e fare come se non la vedessi nuda quasi ogni giorno, come se non fosse la donna che amo, è molto difficile.
"Prima che la difesa interrompesse, stavo dicendo che per quanto riporta l'autopsia, il signor Diaz è stato ucciso con un colpo al collo. Secondo la scientifica, il corpo è stato ritrovato con un ferro arrugginito conficcato nel collo, e quindi nella colonna vertebrale, che ne ha provocato la paralisi, e la morte".
"Bene, parola alla difesa" dico, mentre Fabio si risiede, posando poi lo sguardo sulla bionda elegante, che ora si sta avvicinando al centro aula.
"Vostro onore mi permetta di mostrarle queste" si avvicina, porgendomi un fascicolo, dandone una copia anche a Fabio, come da procedura.
"All'interno del fascicolo ci sono le foto del vicolo. Come vede, il ferro sporgeva dal muro. Chiamo a testimoniare, la mia cliente, Silvia Lorenz, che le racconterà del fatto accaduto quella notte".
Una ragazza, sulla trentina, si alza, incamminandosi verso la sbarra. Sorrido nel pensare alla reazione di Maca quando ha scoperto che ci sarebbero state persone vere da interrogare. Mi ha chiamata leggermente preoccupata, perché ho fatto in modo che la ragazza si presentasse a casa loro, istruita accuratamente da me sul suo ruolo.