Capitolo 33 (Dimmelo)

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(ZULE's POV)

Non so quante volte ho gia chiamato Macarena, ricevendo in cambio, la voce metallica della segreteria telefonica. Provo a richiamare, ma ottengo lo stesso risultato. Stringo con forza il telefono nella mia mano, mentre con l'altra afferro quel pezzo di carta che mi ha spezzato il cuore in un milione di pezzi. Mentre leggevo ogni singola parola scritta da Macarena, sentivo qualcosa dentro di me ammettere di aver sbagliato.
Sentivo come il mio cuore si stesse ribellando a questo, facendomi capire che questo non è ciò che voglio. Non voglio perderla, perché sono davvero innamorata di lei.
L'avevo cominciato a capire già quella notte, mentre mi sono lasciata completamente andare a lei, sottomettendomi. Una cosa che non avrei mai fatto con nessun altro, ma con lei è stato diverso.
Sono dell'idea che quando ci sia solo attrazione fisica, nonostante le varie provocazioni dell'altra persona, non ti lasci sottomettere così. Invece se provi un sentimento, magari anche forte, nonostante sia inconscio, ti porta a lasciarti andare completamente.
Quando le ho urlato quelle quattro parole, mentre lei era sulla porta, le pensavo davvero. E le pensavo davvero anche in Italia, ma la paura ha sovrastato tutto, facendomi credere qualcosa che in realtà non è mai esistito. Credevo fosse solo attrazione, chimica, passione, ma macarena è molto più di questo.
E mentre i miei occhi lasciavano cadere delle lacrime, leggendo quelle parole scritte nero su bianco, ho ammesso a me stessa di tenere tantissimo a quella biondina che tanto mi ha fatto impazzire.
Non so ne come, ne perché, ma in cosi poco tempo, mi sono innamorata perdutamente di Macarena, ma non sono mai riuscita a dirle quelle due parole.
Ogni volta che lei me lo diceva, sentivo dentro di me un blocco enorme che mi impediva di dirglielo indietro.
Cosi la mia mente ha cominciato a pensare, e pensare ancora, cercando una ragione per questo.
E mi sono convinta di non amarla.
Mi sono fatta del male da sola, traendo in inganno me stessa: ho continuato ad insistere, dicendomi che non era altro che semplice attrazione.
Che la desideravo perché avevamo chimica.
Che volevo baciarla in ogni secondo della giornata perché mi piaceva esteticamente.
Che ero gelosa persa per una mania di possessione.
E solo ora, dopo averla persa per davvero, ho capito che la desidero perché voglio che lei sia solo mia. Voglio che quelle labbra, così morbide e perfette, si posino solo sulle mie. Voglio che balli per me, e non per altri.
Voglio tutto questo perché sono innamorata di macarena. Dicono che ti accorgi del vero valore di una cosa, quando l'hai persa, e non credo ci sia frase più vera.
Il mio passato mi ha rovinato ancora, e se non riuscirò a sistemare con macarena, non me lo perdonerò mai. In tutti questi anni, ho sempre cercato di tenermi lontana dai sentimenti, dalle emozioni, e quindi dalle persone. Non mi sono mai concessa a nessuno veramente, se non per qualche nottata occasionale. Non ho mai voluto provare più niente, perché l'ultima volta che l'ho fatto, sono stata ferita.

Apro immediatamente WhatsApp, e vado sul suo contatto, notando l'assenza della sua immagine profilo, segno che non mi ha più in rubrica.
Ha davvero già cancellato tutto di me?
Scuoto la testa, per poi cambiare idea e decidere di non scriverle niente. Appoggio bruscamente il telefono sul divano, per poi alzarmi e camminare nervosamente per la stanza. Mi tocco la testa, che sento esplodere, per poi lasciare che una lacrima cada. Non mi sono mai sentita così per un'altra persona, semplicemente incapace di controllare ciò che sento.
Macarena mi condizione in un modo che non avevo previsto, modificando il mio umore costantemente. Averla accanto mi fa sentire bene, e la sua lontananza fa l'esatto opposto. La sensazione di non poterla mai più toccare, baciare o anche solo vedere, mi sta attanagliando lo stomaco, facendo gravare un peso enorme sul mio petto. In un impeto di rabbia, scarvaneto per terra tutto ciò che trovo su una mensola, per poi lasciare un urlo.
Non posso credere di aver rovinato quello che eravamo: avevamo cominciato ad essere qualcosa, e credo davvero che lei possa darmi felicità. Non posso lasciare che il mio passato rovini il mio presente, perché avere accanto la bionda e tutto ciò che voglio.
Non voglio lasciare che delle semplici paure, distruggono quello che potrebbe esistere tra me e lei. Magari qualcosa di frivolo, che dopo qualche mese finirà, oppure potrebbe essere l'amore più bello di tutta la mia vita.
Prendo rapidamente la giacca, mentre sono ancora vestita da lavoro.
Metto la lettera nella borsa, insieme al telefono, per poi asciugarmi rapidamente gli occhi, bagnati dalle lacrime ormai fuori dal mio controllo.
Prendo un enorme respiro, mentre la mia mano è sulla maniglia della porta d'ingresso, cercando un controllo che ormai ho completamente perso. Macarena è riuscita a spazzare via ogni mia sicurezza, facendomi capire che in realtà quest'ultime erano solo bugie. Bugie che io ho detto e ripetuto a me stessa per troppo tempo, privandomi di un amore che adesso voglio vivere. Spero che non sia troppo tardi, e che lei perdoni i miei errori, perché so di aver sbagliato. So quanto l'ho fatta soffrire e so quanto probabilmente sta male adesso.
Mi immagino quanta sofferenza deve aver avuto mentre la sua mano scriveva quelle lettere nere su quel foglio bianco, e non riesco a togliermi dalla testa la sua immagine.
Probabilmente l'ha scritta sul letto, abbozzando parole e accartocciando fogli forse cento volte prima di capire che ragionare sulle cose da dirmi era la scelta peggiore. In quella lettera ho sentito spontaneità, accompagnata da una profonda e dolorosa verità.
Chiudo gli occhi, cercando di riportare nella mia testa, nel modo più vivido possibile, il suo viso perfetto e che tanto amo osservare.
Mi immagino le lacrime rigarle il viso, creando quelle righe nere, che si hanno subito dopo aver pianto, mentre la sua mano si obbligava a continuare a scrivere.
Non posso permettermi di perderla.
Perché? Perché ho finalmente capito e ammesso a me stessa la verità: non riuscivo a dirle ti amo per il mio passato, che inevitabilmente mi rincorreva, bloccandomi al muro.
E ora che l'ho capito, mi sento libera da quel blocco che prima mi imprigionava.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora