Capitolo 34 (La lettera)

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Edit: LauraBelisari  🦋✨

(MACA's POV)

"Ti amo"

Sento il mio cuore perdere un battito, mentre il mio respiro non accenna a rallentare, ma al contrario, accelera.
Non riesco a staccare gli occhi dei suoi per nemmeno un secondo, mentre li sento velarsi di lacrime. Sorrido, mentre porto una mano sul suo viso, facendole chiudere gli occhi.
Appoggio la fronte contro la sua, e serro gli occhi, lasciando cadere le lacrime.
Ma sta volta sono belle, limpide e di gioia.
La gioia che quelle sole due parole mi hanno regalato, facendomi capire che per tutto questo tempo ha davvero mentito a se stessa.
Ammetto che forse c'era una piccola parte dentro di me, che sperava che quella lettera smuovesse qualcosa. L'ho fatta per dirle addio, ma sono consapevole che c'è sempre stata una speranza che accadesse questo. Ho sempre sperato che tutto quello che mi ha detto, non fossero solo bugie. E che lo fossero invece le cose che mi ha detto nei giorni successivi.
E ora è qui, a dirmi l'unica cosa che ho sempre voluto sentire.
"Zulema..."
"Maca..." ci guardiamo per qualche secondo, e poi mi getto tra le sue braccia, stringendola forte, senza volerla lasciare andare mai più.
Metto il viso nell'incavo del suo collo, respirando il suo profumo perfetto, e che rappresenta l'unica mia fonte di tranquillità.
Infatti mentre sto cosi, forse per minuti interi, mentre le sue mani mi accarezzano, il mio respiro ha rallentato e le lacrime hanno smesso di scendere.
Mi stacco delicatamente e accarezzo il suo viso, coperto da lacrime, come il mio.
"Sei sicura?" Dico, avendo una leggera paura dentro di me: quella che si rimangerà tutto ancora.
Mi stringe a se dai fianchi, e io porto le braccia intorno al suo collo, arrivando a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Non sono mai stata tanto sicura di qualcosa" sorrido, mentre la guardo dritta negli occhi, cosi verdi e profondi, per poi lasciare che il mio sguardo cada sulle sue labbra, scolpite e perfette.
Voglio quello che da troppo non ho.
Un bacio.
Ma non di quelli che ci siamo date in tutti questi giorni: dettati dalla passione e dal sesso.
Ne voglio uno pieno d'amore, pieno di noi.
E come se mi leggesse nella mente, mi prende il viso con una mano, accarezzandolo con le dita.
Mi mette una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio, e io chiudo gli occhi a quel tocco, mentre la mia testa inevitabilmente ricade leggermente verso la sua mano, volendo sentirla.
Quando li riapro, lei mi sorride sinceramente, per poi posare le labbra sulle mie.
Ed è proprio quando sento il suo calore sulla mia bocca, che il grosso peso in mezzo al petto si scioglie. Sento che piano piano grava sempre di meno, e tutta la pesantezza che ho accumulato in questi giorni, comincia ad andarsene.
Tutto ciò che mi bastava, era sapere che mi amava. Sapere questo, mi fa sentire infinitamente bene, perché so che adesso potrò averla. Potremmo avere quella relazione che tanto abbiamo allontanato, o meglio, lei lo ha fatto.
Inizialmente rimaniamo appoggiate e basta, non sapendo bene cosa vuole l'altra, ma bastano pochi secondi, durante i quali ci accarezziamo a vicenda, toccandoci il corpo delicatamente, per capirlo.
Le nostre labbra cominciano a muoversi insieme, iniziando ad assaporarci.
Sento il suo sapore, che credevo di aver perso per sempre e che non avrei mai più potuto sentire, e me lo godo, volendone però sempre di più.
Mi stringo a lei, stringendo le braccia intorno alle sue spalle, mentre lei mi tiene a se dai fianchi, attaccando i nostri corpi.
Sento il bisogno di sentirla maggiormente, quindi apro un po' le labbra, sperando che capisca.
E lo fa.
La sua lingua prende accesso e cerca la mia, legandosi quando la trova.
Lascio un mugugno nella sua bocca, e so che questo le piace da morire, infatti mi prende il viso per tenermi attaccata, cominciando a baciarmi con più passione.
E finalmente dopo troppi giorni passati a fare sesso e basta, sto sentendo l'intensità che stiamo mettendo in questo scambio di sapori e saliva.
Sento di nuovo quell'amore che credevo perso, o addirittura mai esistito.
Sento che mi vuole e che mi desidera. Adesso non più come semplice attrazione, ma anche sentimentalmente.
Lo sento da come mi sta baciando, toccando e sfiorando, facendomi capire quanto si pente di tutto quello che è successo.
Rimaniamo cosi per minuti e minuti, staccandoci solo per riprendere fiato, mentre nessuna delle due è capace di interrompere questo contatto.
Ci amiamo e ora ce lo siamo dette entrambe.
Ora lo sappiamo.
Continuo a sentire quelle parole nella testa, che risuonano forti.
Cambio lato forse per l'ennesima volta, ricominciando a baciare le sue labbra, e ogni volta una scossa forte mi percorre l'intero corpo.
Dopo un po ci stacchiamo, attaccando le nostre fronti, e io sorrido, per poi mordermi il labbro inferiore.
La guardo, accarezzandole il viso con i pollici, mentre lei mi tiene stretta, come se avesse paura di perdermi di nuovo, ma non andrò da nessuna parte.
Men che meno adesso.
"Ridillo" sbuffa una risatina, per poi baciarmi rapidamente, e andare con le labbra sul mio orecchio, facendomi chiudere gli occhi.
"Ti amo Maca" sento una scossa di sollievo e quando torna davanti al mio viso, sfrutto l'occasione per darle un bacio a stampo, facendola ridere.
"Ti amo anche io"
"Lo so già questo" dice trattenendo un sorriso, mentre io rido alla sua battuta, per poi fingermi offesa.
"Ah...vale" dico, prendendo le sue mani, per poi staccarle dai miei fianchi e girarmi, fingendo di andarmene.
Non faccio nemmeno due passi, che il mio polso viene afferrato, riportandomi indietro.
Rido mentre mi tira tra le sue braccia, per poi mettere le mie dietro al suo collo. Mi è mancato così tanto stare così con lei: ferma in un abbraccio che lascia trasparire il nostro amore.
Credevo di non poter avere mai più nulla di tutto ciò con lei, invece adesso siamo qua a scambiarci baci fugaci, e carezze delicate.
Una folata di vento freddo mi fa rabbrividire, facendomi riempire la pelle di puntini.
"Hai freddo?"
"Un po" dico, e lei sorride, per poi sfilarsi la felpa.
"No Zule. Tienila tu. Non importa"
"Si invece. Mettila" dice, passandomela, e io sorrido, arrossendo, per poi mettermela.
Il suo profumo mi inebria e sorrido, abbracciandola.
Ricambia, dandomi baci casuali sulla testa di tanto in tanto.
"Ti accompagno a casa" dice, e io sorrido, annuendo.
Mi prende la mano mentre camminiamo, e le nostre dita si intrecciano, facendomi trattenere un sorriso.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora