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Mi sveglio particolarmente meno motivata del solito nel affrontare la giornata. Oggi è il mio compleanno, 25 settembre 2021, sono nata alle sette di sera e, o festeggio a quell'ora, o non festeggio proprio. Perché dovrei celebrare qualcosa che non è ancora successo? mi sono sempre domandata guardando gli altri che non danno quasi mai molto peso al loro orario di nascita.

Mi metto a sedere notando che i tre letti accanto a me sono vuoti, segno che le mie compagne non sono in stanza ma su una sedia una sagoma nera è presente e sta continuando a guardarmi. Essendo molto assonata non ci faccio tanto caso, la maggior parte delle volte sono io che scambio oggetti messi a vanvera per figure ma quelle cose che vedo non parlano come questa: "Buongiorno fiorellino." quella voce calda e profonda non riesco a non associarla ad un certo biondo.

Ancora convintissima di starmi immaginando tutto questo decido di accendere la lampada posizionata nel comodino di legno affianco al letto e la figura di platinato si fa sempre più nitida: "Cosa fai in camera mia?" affermo quasi spaventata da lui che fino a poco fa mi osservava mentre dormivo. Il fatto che sia in camera mia non mi stupisce perché ogni mattina tutti quanti ci ritroviamo qui, essendo io quella che si sveglia più tardi, per poi scendere in Sala Grande, ma, che il biondo venisse da solo, non era mai capitato: "Aspettavo che ti svegliassi." risponde normalmente alzandosi da posto per poi appoggiare il suo sedere sulla mia scrivania: "E perché scusa?" continuo a non capire incominciando a mia volta ad alzarmi dal letto a baldacchino con le coperte rosso-oro.

"Dai Weasley poi ti porto ad Hogsmeade." il mio volto assume un espressione di disapprovo: "Allora dovevo credere a mia mamma quando diceva che se non facevo la brava l'uomo nero sarebbe venuto a prendermi per un anno intero." affermo indicando il modo in cui è vestito. Indossa uno dei suoi soliti dolcevita, dei jeans neri tenuti su dalla cintura ed una giacchetta rigorosamente nera che li arriva, in linea d'aria, sotto al cavallo dei pantaloni.

 Indossa uno dei suoi soliti dolcevita, dei jeans neri tenuti su dalla cintura ed una giacchetta rigorosamente nera che li arriva, in linea d'aria, sotto al cavallo dei pantaloni

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"Non capisco però il perché tu mi voglia portare ad Hogsmeade." continuo dirigendomi verso l'armadio, attaccato al muro davanti al lato della scrivania, ora la voce di Malfoy proviene da dietro di me.

Sento che si sposta ma non li do tanto peso dovendo scegliere con cura i vestiti che mi sarei messa; poco dopo mi riaffianca porgendomi una felpa sgualcita: "Ho provato a fare qualcosa, però è più difficile del previsto." mi lascio scappare una piccola risata afferrando l'indumento e poi lasciandolo ricadere sul letto mentre mi dirigo al bagno dove mi cambio indossando un dolcevita marrone scuro che viene coperto dalla mia felpa oversize beige con una stampa. Come pantaloni ne indosso un paio a zampa leopardati e ai piedi degli anfibi neri che vengono, per la maggior parte, coperti dai pantaloni appositamente lunghi. E sopra, per non sentire freddo indosso un cappotto sempre marrone.

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