Qualsiasi cosa accada | SCOROSE

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Arriviamo finalmente davanti ad un villa immersa nella campagna verde della Gran Bretagna. È il posto preferito per i maghi al fine di stazionare le loro case, lontane dal trambusto incessante di Londra centro e di conseguenza lontano dagli occhi indiscreti dei babbani.

Dopo una decina di minuti anche le altre due macchine colme dei miei cugini fanno il loro arrivo e parcheggiano indisturbatamente nei pochi posti rimasti nei dintorni di casa Zabini.

James è il primo ad uscire dalla macchina e a raggiungerci a passi svelti seguito da Fred e successivamente da tutti gli altri. Nonostante non scorra buon sangue tra i due e svariati Serpeverde che incontreremo tra le quattro mura hanno voluto comunque partecipare.

Immediatamente, un sorridente padrone di casa, ci apre non molto discretamente la porta d'ingresso con un sorriso a trentadue denti ed una ghirlanda di fiori appesa al collo: "Hola! Mi chiedevo quando sareste arrivati." esclama Derek dovendo alzare, lui, di molto il tono, e noi, concentrarci per capire più parole possibili, essendo la musica fin troppo alta.

Anche il fuori della casa è completamente illuminato da varie luci stroboscopiche e si intende fin da subito che al suo interno si sta tenendo una festa perché una miriade di persone stanno ballando, giocando o simili già da qua fuori.

Albus è il primo a mettere piede all'interno della casa, abbraccia in modo veloce Zabini per poi farsi mettere a sua volta una ghirlanda al collo: "Rosie Rose!" esclama subito dopo notandomi in mezzo alla folla composta dai miei cugini: "Merlino, sei meravigliosa ragazza!" continua muovendo a sproposito le mani, tanto che il bicchiere stracolmo che stringe nella destra, sta spargendo qualunque cosa ci sia dentro, sul pavimento in marmo bianco.

"Ti ringrazio!" mormoro entrando dentro la casa, Derek richiude la porta nel mentre che incomincio a guardarmi spaesata intorno. Per quanto mi sforzi non riesco a trovare un punto in tutta la stanza che non presenti come minimo una decina di persone: "Ti sei superato Derek!" gli porgo i miei complimenti mentre passa anche a me una corona di fiori.

Lo guardo perplessa da quel gesto mettendomela comunque sul capo: "Hawaii!" risponde alla mia occhiata e mi basta per decidermi a non fare più domande, cosa centrano le Hawaii col capodanno? Io e Derek incominciamo a chiaccherare mentre la gente intorno a noi si spintona per recuperare un posto sul divano o un bicchiere di Whisky incendiario.

Non credo che tutte le persone presenti siano maghi ma comunque è altrettanto improbabile che qualcuno possa farsi domande sul perché di quel sapore in una bevanda o simili. Parliamo ancora per un attimo fin quando dal giardino si sente un forte trambusto e Zabini, allungando il collo per vedere cosa sta succedendo, riesce a scorgere qualche ragazzo intento a pestarsi: "Questi babbani!" si lamenta alzando gli occhi al cielo: "Scusami Rose! Devo andare a fermarli prima che qualcuno sparga sangue sul barbecue di mio padre." gli urlo di rimando un 'figurati' che comunque non credo sia riuscito ad udire per via della musica che sembra essersi alzata ulteriormente in questa ventina di minuti.

Incomincio a guardarmi attorno in cerca di un volto noto con cui potrei andare a ballare o semplicemente prendere da bere. Immediatamente riesco a scorgere dei capelli biondi e parto dirigendomi verso Domi nel modo più veloce possibile così da non perderla di vista: "Dominique!" la richiamo essendo che mi sta dando le spalle, le picchietto le dita sul braccio riuscendo a farla girare.

"Finalmente! Non riuscivo più a trovarti!" beve un sorso dal liquido contenuto nel suo bicchiere di carta rosso nel mentre che un fascio di luce verde si alterna ad uno dal colore giallo nell'illuminarle il volto per metà. Mi verso a mia volta un semplicissimo bicchiere di punch al mirtillo.

Lys e Lils sono riusciti a trovare una poltrona in uno degli angoli della stanza abbastanza in disparte, Albus sta ballando casualmente in pista come del resto fa Lorcan sopra un sedia, nel mentre Roxi, dirimpetto a noi sta prendendo da mangiare in uno dei tavoli ben preparati.