Sapete, di quelle volte, in cui vi svegliate di mattina presto riposati come una pasqua con il pensiero che oggi possiate fare tutto quello che desiderate? Come se improvvisamente tutte le forze del mondo si fossero rifugiate in voi facendovi diventare invincibili mentre vi sentite la persona più forte del mondo che nessuno e niente potrà minimamente scalfire.
Sarà il fatto di essere ritornata a casa forse, quello di aver finito in anticipo la scuola o semplicemente sono di buon umore preparandomi a qualcosa di terribile che accadrà poi.
No, forse così divento un po' troppo pessimista. Io in verità non sono mai stata una persona che oltre a vedere il bicchiere mezzo vuoto ci ritrova un foro sul fondo da dove lentamente l'acqua ne esce. Sono sempre positiva, guardo il bene nelle cose ogni volta, forse è la parte del mio carattere che più preferisco.
Decido di vestirmi abbastanza comodamente, in fin dei conti sotto potrei trovare soltanto la mia famiglia ed Abigail.
E Scorpius, ma evito di dirlo perché poi gli altri potrebbero pensare che ho una cotta per lui.
Cuore mio, io non parlo in questo modo e non faccio pensieri contorti di questo genere. Ma anche se ci sarà malfuretto pazienza, per una volta non morirà se mi vedrà in tuta.
Mi riordino i capelli in una crocchia disordinata lasciando che dei piccoli ciuffi ricci mi incornicino il viso e successivamente incomincio a scendere al piano di sotto. Appena entrata in cucina due occhi inconfondibili perché gli stessi miei mi si presentano davanti. La stessa velata tristezza li accomuna a quelli di mamma.
'Sarà solo una mia impressione' mi continuo a ripete da quando ormai sono ritornata a casa. Sarà una mia impressione che l'aria si sia fatta più tesa. Sarà una mia impressione che loro stiano mantenendo fin troppo le distanze da quando siamo tornati.
Almeno, è quello che spero.
All'interno della stanza oltre i miei genitori c'è soltanto Hugo che mangia indisturbatamente: "Buongiorno!" vado ad esclamare con la felicità stessa di quando mi sono svegliata. Il mio saluto viene ricambiato da tutti. Mio fratello lo fa in modo assente e distratto, mamma e papà con un tono spento.
"Dobbiamo parlarvi." afferma dopo un momento di pausa, mentre vado a prendere posto. I capelli più arruffati del solito, il viso spento segnato da due occhiaie che prima d'ora non avevo mai notato, le labbra secche, l'abbigliamento trasandato.
Non è da Hermione Granger.
-----
Sapete, di quelle volte, in cui vi svegliate di mattina presto riposati come una pasqua con il pensiero che oggi possiate fare tutto quello che desiderate? Come se improvvisamente tutte le forze del mondo si fossero rifugiate in voi facendovi diventare invincibili mentre vi sentite la persona più forte del mondo che nessuno e niente potrà minimamente scalfire.
Ecco, tutto questa fiducia in me stessa stamani si è distrutta al solo udire di una semplice parola di cui, fino a poco fa non sapevo neanche potesse portare così tanto dolore quando te la pronunciano i tuoi genitori.
Gli occhi incominciano a pungermi e le salate lacrime minacciano già di uscire. Le labbra si schiudono di qualche millimetro, la gola diventa improvvisamente secca ed è come se non avessi più saliva in corpo. Il petto incomincia a salire e scendere più velocemente di quanto abbia mai fatto e le lacrime mi segnano il viso. Mi mordo il labbro inferiore e mi chiedo che cosa ho mai fatto per far sì che questo succedesse.
Incominciano ad uscire dei singhiozzi soffocati e due braccia mi avvolgono inebriandomi dell'ultimo profumo che ora vorrei sentire. Mi allontano dalla sua figura dirigendomi in fretta al piano superiore, le lacrime che mi offuscano la vista, la persona che travolgo appena esce dalla sua camera e che precedentemente mi ha augurato il buongiorno. La porta che mi chiudo con un tonfo alle spalle per poi accasciarmici con la schiena contro. Alzo le ginocchia e ci appoggio il capo a ridosso bagnandomi con le mie stesse lacrime mentre la testa inizia a pulsare ed i pensieri non riescono a formarsi più all'interno della mia mente.
'Divorziamo'
'Divorziamo'
'Divorziamo'
Quel verbo continua a ripetersi interrottamente dentro la mia testa mentre continuo a chiedermi il motivo per il quale questo sia successo. Sia colpa mia? Di mio fratello? O hanno semplicemente smesso di amarsi? Se l'hanno mai fatto realmente.
Qualcuno bussa alla porta: "Rossa?" persiste. Non riconosco la sua voce, non voglio neanche che qualcuno mi disturbi in questo momento. Il rumore svanisce ma dopo ritorna più forte di prima.
Le lacrime continuano ad uscire, non mi vedo ma sono certa di essere diventata più rossa dei miei stessi capelli: "Weasley!" sento di nuovo, la voce più dolce smorzata alla fine della pronuncia di quel nome.
Mi alzo per dirigermi verso il letto ed affondo il volto nel cuscino il quale lentamente riesce ad asciugarmi le lacrime che pian piano escono meno frequentemente per, in poco tempo, fermarsi improvvisamente: "Rossa che diamine. Apri!" ancora una volta ed ancora una volta ignoro la voce.
Mi metto a sedere con le gambe incrociare, i vestiti come i capelli in disordine, il volto bagnato, le labbra e la gola ancora più secche di prima, lo sguardo perso davanti a me su una delle pieghe del lenzuolo del letto matrimoniale: "Alohomora." la porta si apre ed alzo istintivamente lo sguardo incontrando i suoi meravigliosi occhi grigio.
Mi si siede affianco e dopo un momento di riflessione mi passa il liscio dorso della mano sulla guancia per asciugare l'ultima lacrima che mi sta uscendo. Successivamente mi scosta una ciocca di capelli dal volto passandomela dietro l'orecchio.
Ritorno a guardarmi le gambe che sono ancora incrociate con dei respiri sempre più irregolari. Appoggia la mano sulla mia spalla: "Non capisco perché?" alzo di nuovo lo sguardo e le sue iridi grigie mi si presentano davanti in tutte le loro sfumature, oltre al colore predominante delle scaglie di azzurro si aggiungono.
Fa per aprire bocca ma lo fermo: "Pensavo che tra loro andasse tutto bene." accenna ad un debole sorriso: "Sai, l'apparenza spesso inganna." "E questo dovrebbe aiutarmi secondo te?" le lacrime ritornano senza però lasciare l'occhio: "Cose che esteriormente possono sembrare perfette poi si rivelano inadeguate." "Che diamine stai dicendo?" le lacrime spariscono completamente stordita da questo discorso senza senso.
"Nel senso, beh. Oh Merlino." borbotta tra se e se assumendo uno sguardo impanicato: "Nel senso." ricomincia in modo più deciso: "Non sono bravo in queste cose." continua alzandosi dal letto. É serio, Malfoy è una persona così razionale che avendo paura di dire la cosa sbagliata finisce per non dice direttamente niente.
Aspettiamo ancora un po' circondati dal silenzio che è caduto nella mia camera come in tutta la casa.
"Vorrei stare da sola." affermo improvvisamente guardandolo nuovamente nei suoi grandi occhi: "Rose..." all'udire di quel nome pronunciato con così tanto dispiacere i miei di occhi ricominciano a pizzicare: "Ho bisogno di rimanere da sola per pensare a quello che mi hai detto." ripeto anch'io con tono più pacato.
Questo basta per farlo uscire in silenzio dalle quattro mura richiudendosi la porta dietro.
Stanno divorziando.
Forse è vero che l'apparenza spesso inganna, cose che esteriormente possono sembrare perfette poi si rivelano inadeguate e le cose che sembrano così inadeguate alla fine sono le più perfette.
~L'apparenza inganna~
L'apparenza inganna, questo riferimento per Rose e Scorpius poi è talmente perfetto. Ve l'aspettavate? Hermione e Ron che divorziano, il motivo poi? È stato un duro colpo per Rose, vedremo come la prenderà
Buona Continuazione.~Sara.
STAI LEGGENDO
Qualsiasi cosa accada | SCOROSE
FanficLa storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non riuscendo a capire quale fosse quella più veloce per raggiungere casa. Per quanto quel viaggio sia stato duro sono arrivata finalmente alla...