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Le mie lacrime sono cessate, forse è perfino da un'ora che mi distraggo con lo svolgere dei compiti. Almeno i miei pensieri si levano dall'idea che ormai non potrò più vedere i miei genitori in sintonia.

Ho ragionato, ho ragionato molto ma non sono scesa ad una conclusione vera e propria, non riesco ancora a capire come potrò affrontare la cosa con disinvoltura.

Sono passati esattamente due settimane in cui, in questa stanza, non ho fatto entrare che pochi cugini ed i nonni, gli unici che potrebbero seriamente farmi sentire meglio. Alla fine sono sempre io quella a chiederli di andarsene dopo che i discorsi non fanno più effetto e mi incomincia a venire di più alla mente quello che sta succedendo.

Sento un leggero bussare, alzo lo sguardo dal libro e prego tutti i fondatori insieme che non sia uno dei miei genitori. Non li ho ancora rivolto la parola, non potrei senza scoppiarli davanti in un pianto.

"Sono Abigail." afferma sollevandomi all'udire di quelle parole. Afferro la mia bacchetta, posizionata sulla superfice della scrivania, e la scuto facendo si che un incantesimo non verbale faccia aprire la porta alle mie spalle.

"Che fai Rose?" domanda dolcemente avvicinandosi a me e notando i libri sparpagliati per tutta la scrivania ma anche sul letto e certi sono anche finiti per terra. Muovo una mano sopra i libri come a farle vedere la risposta.

Ab mi raggiunge ogni giorno, anche più volte al giorno, e, quando lo fa, parliamo semplicemente. Le parlo di tutto quello che mi attraversa la testa e lo stesso fa lei.

"Come si sta in casa mia senza di me?" le chiedo in modo ironico: "Oh guarda una meraviglia, anzi ho la casa tutta per me e non ti devo neanche vedere." sorrido per la sua battutina e si ferma a guardarmi sognante: "Io e Scorpius siamo ritornati persino amici." spalanco gli occhi stupita da quest'affermazione inaspettata: "Ci stiamo di nuovo avvicinando." continua sorridendo in modo smagliante.

Lei e Malfoy sono di nuovo amici.

Beh, bella notizia no?

Menti a me o a te stessa? Aspetta io sono te.

Non sei spiritosa.

Ti sei appena data della noiosa da sola.

No, io non sono noiosa.

Allora neanch'io.

Mi confondi.

È semplice farlo.

Che diamine vuoi da me?

Da me stesso proprio niente.

Senti cuore ritorna a battere e lasciami in pace.

"È una bellissima notizia Abby. Da quando?" domando sfoggiando a mia volta un sorriso: "Poco più di un settimana." "Sono contenta per te." continuo.

Okay, forse è stata improvvisa questa affermazione ma non ci vedo niente di brutto. Pensavo che magari Malfoy avesse capito qualcosa perché di segnali gliene ho dati-

Dirgli che fa schifo secondo te è un segnale.

Smettila! Dicevo, che di segnali gliene ho dati, posso capire che voglia ignorarli e forse ha ragione lui. Forse devo a mia volta incominciare a tenermi più alla larga da lui per evitare che la mia vita quando avevo tredici anni si ripresenti.

"Non sono venuta però per parlarti di questo." interrompe i miei pensieri appoggiandosi alla scrivania: "Ah no?" rispondo ironicamente: "No." sorride ruotando gli occhi al cielo: "Devo tornare a casa Rose." afferma lasciandomi abbastanza destabilizzata: "Ma non saresti dovuta rimanere fin dopo Natale?" le ricordo: "Si ma, sai mia madre, ha bisogno di avermi vicina in questo periodo e-" la blocco prima ancora che possa finire: "Tranquilla Abigail. Posso capire." lei mi sorride rassicurante avvolgendomi poi in un abbraccio: "Che poi ci rivedremo a gennaio e non manca poco." mi allontano da lei annuendo ancora una volta rassicurante.

Qualsiasi cosa accada | SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora