-50-

281 16 5
                                    

E proprio quando incominci a pensare che nulla potrà andare male, è proprio in quell'esatto momento, che le cose iniziano a prendere una piega sbagliata.

Ma lascio che questa consapevolezza per il momento non mi appartenga,

i miei migliori amici si guardano come se fosse la prima volta;
Beth e Alice non si rivolgono la parola da settimane;
il posto di Abigail è vuoto, tornata a casa da pochi giorni per dare manforte alla madre;
James si è accorto di quanto è stato stupido con Miriam;
Dominique è molto presa a mangiare;
Lili e Lys si sorridono da lontano;
Derek, Charl e Lorcan parlano fin troppo animatamente;
Lucy legge;
Roxi e Fred litigano;
è ritornato persino mio fratello, anche se la sua attenzione non è propriamente rivolta verso di me;

Lascio che questa consapevolezza per il momento non mi appartenga perché tutto intorno a me continua a scorrere normalmente.

Solo lui e io siamo il contrario dell'abitudine.

Lui che prova categoricamente ad ignorarmi in pubblico da cinque mesi...

È la prima domenica del mese, maggio.

Maggio che accompagna la primavera la quale ha sostituito le buie giornate invernali con altre caratterizzate solamente da un sole perenne che risveglia gli animali dal letargo e con loro anche i primi fiori sbocciano arricchendo la collina di Hogwarts di ulteriori colori e profumi.

Si avvicina l'estate ormai e immediatamente si va a pensare anche alla fine della scuola che, per noi del quinto e settimo anno, porta anche alla mente la parola 'esami'.

Mi sto preparando per i G.U.F.O da quando ho rimesso piedi a scuola i primi di gennaio ed ora l'agitazione si fa sentire più che mai, l'unica cosa che riesce a distrarmi è l'idea che fra poco la stanza si riempirà di ulteriori studenti provenienti dalle scuole di magia di Durmstrang e Beauxbatons.

La Sala Grande cade in un silenzio di tomba quando la McGranitt fa di nuovo il suo ingresso posizionandosi dietro il leggio per osservarci tutti uno ad uno: "I nostri ospiti sono finalmente arrivati." torreggia la sua voce seguita dall'eco che si ripercuote per le alte pareti: "Quindi, incomincerei subito a dare il benvenuto agli studenti della scuola di Beauxbatons!" afferma esplodendo nel sorriso più smagliante che le ho mai visto fare.

L'enorme portone che concede l'ingresso alla Sala Grande si spalanca e dalla sua soglia un fruscio di tessuti in seta color azzurro si fa avanti. La fila di studenti viene aperta da due ragazze in tutina da ginnastica dello stesso colore degli altri, una dai capelli biondi racchiusi in una treccia e la seconda con uno chignon impeccabile di capelli castani, che fanno le più svariate acrobazia. Al loro seguito una trentina di ragazzi e ragazze dalla camminata impeccabile avanzano imperturbabili con lo sguardo fisso sull'orizzonte meno due paia, che, dalle bacchette raffinate, fanno uscire eleganti scintille e altri effetti di scena. La fila viene chiusa da due ragazzi che indossano una tutina simile alle prime e fanno le loro stesse acrobazia.

Mi vedo rapita dal passo deciso che hanno tutti contemporaneamente così elegante, come se si fossero allenati per anni ad avere questa coordinazione perfetta tra di loro.

Arrivati alla fine del corridoio che passa in mezzo al nostro tavolo e a quello dei Corvonero si stagliano in un'orizzontale fila perfetta davanti alla McGranitt, i ginnasti dai lati ed i quattro ragazzi che facevano le magie al centro. Fanno un grazioso inchino rivolto a tutti gli insegnanti per poi voltarsi verso di noi e guardare davanti a loro un punto imprecisato.

Mi domando dove sia finita la preside della scuola quando una signora per metà gigante fa la sua entrata nella stanza. È un'anziana donna dalla pelle olivastra segnata dalle rughe. I capelli castani racchiusi in una elaborata acconciatura ed i piccoli occhi neri.

La preside, come del resto anche i suoi studenti, non si guarda attorno, e, una volta incrociato il suo sguardo con quello della McGranitt, la sottile linea severa delle sue labbra si apre in un sorriso. Il professor. Hagrid quasi cade all'indietro alla vista di Olympe Maxime che in poco affianca la nostra preside.

Riesco a intendere che si sono già salutate prima, quando la professoressa era uscita per accogliere entrambe le scuole in cortile lasciando tutti noi altri in Sala.

"È sempre un piacere ritornare qui a Hogwarts." afferma prendendo il posto della McGranitt dietro al leggio: "Io ed i miei studenti vi ringraziamo tutti per questo inaspettato invito e speriamo con ciò di dare inizio ad una nuova splendida tradizione." poche parole arricchite dal forte accento francese.

"È un piacere per noi avervi qui." riprende la parola la McGranitt facendo cenno all'altra preside di prendere posto al tavolo, nella sedia affianco al professor Hagrid: "Voi ragazzi invece." riprende parola riferendosi agli studenti di Beauxbatons che sono rimasti per tutto il tempo immobili come statue: "Conseguiremo in seguito al vostro smistamento quindi per il momento prendete pure posto al tavolo di sinistra." meccanicamente ed ancor di più, in modo ordinato, gli studenti dalla divisa azzurra vanno ad accomodarsi in un tavolo allestito appositamente per l'occasione. Con il loro spostarsi si dissolve anche il presentimento che qualcuno mi stesse osservando attentamente.

"Direi quindi di dare il benvenuto anche agli studenti di Durmstrang." continua, ed immediatamente, la porta che si era richiusa dietro la preside Maxime, si riapre e come prima persona fa la sua entrata il preside della scuola, Poliakoff. Un giovane uomo dai capelli nero pece come gli affilati occhi. Il suo volto viene caratterizzato, sia dal pizzetto nero, ma soprattutto dalla mascella squadra e dura come i suoi movimenti appesantiti ulteriormente dal mantello che mi sembra persino fatto di una vera pelliccia di animale.

Dietro il preside si stagliano svariate file composte da cinque studenti ciascuna indossanti una pensate divisa marrone. Le distanze che tengono tra di loro sono elevate perché tutti sono muniti di un massiccio bastone in legno scuro con cui armeggiano nella più totale coordinazione. È assolutamente visibile la differenza tra studenti maschi piuttosto che femmine in questa scuola nordica, essendo le ragazze che noto io, meno di mezza dozzina.

Il preside sale al fianco della McGranitt ed immediatamente tutti gli studenti di Durmstrang si fermano sul posto battendo il bastone a terra provocando un enorme tonfo e l'innalzamento di alcune fiamme di fuoco negli angoli della Sala Grande.

Qualche ragazza sparsa per i tavoli si mette a guardare uno o più studenti di Durmstrang nel mentre che sul volto di quest'ultimi appare un ghigno, come convinti e compiaciuti di essere osservati con tale ammirazione.

Il preside fa un baciamano verso la McGranitt che nonostante provi a camuffarlo finisce per arrossire lievemente per il gesto: "Onorati di dare inizio ad una nuova tradizioni insieme e queste due meravigliose scuole." fa con un sorrisetto sul volto ed una voce lodatrice Poliakoff.

La McGranitt risponde con un sorriso imbarazzato e con un segno della mano indica al preside di Durmstrang la sedia dal capo opposto a quella di Madame Maxime, al fianco del professor Lumacorno. Una volta che Poliakoff prende posto si vede immediatamente il professore di pozione attaccare ad un discorso che per l'altro sembra abbastanza noioso.

La preside McGranitt si schiarisce la voce provando ad ottenere di nuovo un minimo di contegno: "Studenti di Durmstrang, attendendo lo smistamento potrete prendere posto al tavolo di destra, appositamente vicino a quello dei Serpeverde, come richiesto cordialmente dal vostro preside."  i ragazzi in tunica marrone alzano all'unisono i bastoni da per terra e, con passo pesante, vanno a prendere posto al tavolo.

Nella fila noto un ragazzo salutare Amelia, come del resto Scorpius.

~Durmstrang e Beauxbatons~
Siamo arrivati a maggio e con questo la nostra Hogwarts dovrà ospitare gli alunni delle scuole di magia di Durmstrang e Beauxbatons. Cosa vi aspettate da questi nuovi studenti? E sopratutto, cosa vi aspettate dal ballo?
Parlando d'altro, per chi ha ricominciato scuola come me, come vi sta andando il rientro?
Buona Continuazione.

~Sara.

Qualsiasi cosa accada | SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora