Sono avvolta dal silenzio che incombe nella stanza. Le guance sono ancora bagnate in ricordo delle lacrime che ci ho versato. Il tempo fuori invece sembra essere così in disaccordo col mio stato d'animo come se si fossero messi d'accordo per diventare il nuovo sole e la nuova luna.
Da ormai una settimana non riesco più a pensare a nient'altro che a come nessuno abbia detto niente, forse erano troppo presi dalla discussione con Lucius o forse non avevano più nulla da dire di nuovo perché avrebbero ripetuto le stesse cose di sempre.
Soltanto Domi, prima di andare a letto, mi aveva spiegato che i miei genitori e gli zii erano a Hogwarts perché la McGranitt gli aveva chiesto di tenere un piccolo discorso e, dopo aver aggiunto questo, si era ammutolita per tutta la sera e anche stamattina la storia si è ripetuta.
Difatti tutte le mie compagne di stanza uscendo non hanno neanche accennato alla voglia di rivolgermi un saluto.
Capisco che la cosa che ha infastidito maggiormente è stato il mio avergli mentito.
Ormai avranno in testa l'idea di non potersi più fidare di me, perché se menti una volta nessuno può dare la certezza che non accadrà più e che non sia già successo in passato.
Prendo un respiro profondo provando a calmarmi. Il naso incomincia a pizzicare come per avvertirmi che tra poco delle nuove lacrime salate incominceranno a bagnarmi il cuscino.
Ma piangere è l'ultima cosa di cui ho bisogno e quindi decido di muovermi di nuovo dal letto in cui ormai sembra che sto mettendo radici.
Mi alzo e recupero dall'armadio una tuta, una felpa e anche la sciarpa Serpeverde che tenevo prontamente nascosta tra le pieghe del piumino.
Una volta indossato il tutto incomincio a uscire dal dormitorio perché la cosa di cui ho più bisogno adesso è una gran boccata d'aria e vedere di fronte a me il continuo movimento delle onde così da provare a ricercare una specie di tranquillità che mi aiuti a non impazzire.
Arrivo sulla sponda del Lago Nero e senza pensarci due volte mi siedo sulla verde erba soffice puntando lo sguardo su un punto non definito in mezzo all'acqua dove noto uno strano animale passare ripetutamente.
Io che sono la persona che più al mondo disprezza le bugie, ho mentito e anche spudoratamente per dirla tutta. Ho creduto fosse una bugia che potesse aiutare sia me e Scorpius a stare insieme ma in contemporanea anche gli altri, pensavamo difatti che se loro non sapevo niente allora nessuno ci sarebbe potuto rimanere male e in conclusione saremmo potuti essere tutti felici e contenti.
Invece la conclusione alla cui sono arrivata: sono un'idiota e come recita il detto babbano: le bugie hanno le gambe corte.
La convinzione che ho di essere completamente sola si dissolve quando affianco a me si siede l'ultima persona che avrei potuto immaginare.
"Ei." mi saluta Amelia. Non l'ho più vista dal giorno del ballo, forse perché io stessa non sono più uscita di camera questa settima. Mi volto verso di lei mentre si siede affianco a me; ha la mia stessa area trasandata e distrutta contemporaneamente con due profonde occhiaie che le circondano gli occhi nocciola: "Ciao."
Cadiamo in un assillante silenzio caratterizzato solamente dall'insistente pigolio degli uccellini e il movimento continuo dell'acqua: "Ieri Draco è diventato il mio tutore legale, nonostante non faccia parte diretta della famiglia i miei genitori hanno richiesto che il ruolo venisse affidato a lui." afferma improvvisamente.
Amelia è solita, quando succede qualcosa di importante negativamente all'interno della sua stessa vita o anche in quella degli altri, cambiare discorso o fare direttamente finta che le cose che la turbano non siano mai successe: "Quindi ora sei una sorta di sorellastra per Scorpius?" lei sorride: "All'incirca, sì." io, a differenza sua, non riesco a far finta che tutto non sia successo: "Come stai Amelia? Non ti vedo dal giorno del ballo, dimmi qualcosa." mi volto completamente verso di lei, adesso non voglio parlare di me, almeno per un momento voglio scordarmi di quello che mi è successo e concentrarmi su quello che prova 'Melia anche se non credo riuscirà ad aprirsi tanto facilmente perché, pur essendo la mia migliore amica, non lascia mai trasparire tanto facilmente le sue emozioni.
Rivolge il volto verso il cielo socchiudendo le labbra: "Come vuoi che vada. Beh, dopo che la preside vi ha richiamati nel suo ufficio ho detto a tutti che io lo sapevo già che stavate insieme perché tu sai che sono sempre tormentata dai sensi di colpa e, più che agli altri stavo parlando maggiormente ad Albus che non ha riagito molto bene e..."
"E?" chiedo dopo averle lasciato un po' di tempo per cercare le parole adeguate per spiegare: "E niente, mi ha lasciato. Ma va bene così, pensavo che col tempo magari fosse maturato ma se ancora non riesce a mandar giù il fatto che sua cugina e il suo migliore amico stanno insieme allora va veramente bene così." impulsivamente si porta una mano a sistemarsi una ciocca di capelli che le è finita accidentalmente davanti al volto.
Mi rendo conto che Amelia è la persona più forte che conosca, non l'ho mai vista piangere, nemmeno una singola volta e se per caso le è capitato di farlo in pubblico allora è sempre stata troppo brava a nasconderlo.
Ricadiamo nuovamente nello stesso silenzio di prima che viene nuovamente interrotto da lei: "Sai, una volta, mentre stavamo facendo colazione in Sala Grande, Scorpius era talmente preso dal cercarti in mezzo a tutte le altre persone che si è accidentalmente rovesciato tutta la spremuta d'arancia sulla toga." sorrido scuotendo la testa divertita da come possa essere tanto idiota.
"Lui vorrebbe tanto venire a parlarti ma non glielo permettono, in realtà è solo Lucius ad essere contrario, beh se vogliamo dirla tutta ha anche vietato a me di incontrarti ma non è nessuno per dirmi ciò che devo o non devo fare quindi... Per Scorpius l'unico momento in cui potrebbe vederti è tra una lezione e l'altra o anche in quelle che abbiamo in comune solo che tu non ti presenti mai; ma non te ne fare una colpa, hai tutte le ragioni del mondo, quando entriamo il Sala Grande si girano sempre tutti a guardaci come se avessimo appena commesso un delitto, a me non piace e credo che neanche a te farebbe piacere."
Non aggiungo niente, non voglio promettere cose che non potrò mantenere ad Amelia. È già da un paio di giorni che comunque penso all'idea di ritornare in classe anche se comunque essermi distaccata dagli altri in questi giorni non mi ha fatto male e non sono neanche rimasta indietro con gli studi grazie all'aiuto di Axel.
Improvvisamente Amelia si alza dal posto: "Rose io devo andare, oggi riiniziano gli ultimi allenamenti prima della finale contro i Grifondoro. Prega che io non sputi in un occhio a tuo cugino e che lui non si azzuffi con Scorpius." le sorrido: "Buona fortuna 'Melia!"
Incomincia ad allontanarasti quando però dopo poco si volta nuovamente verso di me: "E Rose, ricordati che non è colpa tua."
~Amelia new lama~
Eilaa, allora, eccoci con un nuovo capitolo che pian piano ci fa avvicinare alla fine di 'Qualsiasi cosa accada' difatti credo che ancora poco più di un paio di capitoli e la ff volgerà al suo termine. Però non temete HAHA ho già riservato una sorpresa che scoprirete a breve. Come vi è sembrato il capitolo e cosa credete che accadrà nei prossimi? Chi si unisce a me nel club: "Abbasso Lucius Malfoy"? hahaha
Buona Continuazione.~Sara.
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Qualsiasi cosa accada | SCOROSE
FanfictionLa storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non riuscendo a capire quale fosse quella più veloce per raggiungere casa. Per quanto quel viaggio sia stato duro sono arrivata finalmente alla...