Qualsiasi cosa accada | SCOROSE

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La menzogna:

Fin quando non raggiungi i sei anni ti viene continuamente ripetuto che mentire è la cosa peggiore da poter fare, che è la verità la strada giusta e l'unica che va presa.

Quando magicamente incominci a comprendere più del mondo che ti sta intorno vieni subito indirizzato su una visione diversa della bugia.

Le bugie sono utili nella vita, le menzogne ti salvano da situazioni scomode e, tra le altre cose, vanno dette anche per non ferire i sentimenti altrui.

È strano quando incominci a vedere la bugia come la cosa giusta da fare, l'unica che ti aiuterà.

Passi da piccole menzogne per arrivare ad altre che rivoluzioneranno completamente la tua vita.

Ci sono persone alle quali viene semplice mentire, far credere agli altri cose mai successe, tirarsi fuori da situazioni scomode e ci sono le altre, quelle come me, che ogni volta che provano a mentire incominciano ad avere un nodo all'interno dello stomaco ed un groppo in gola.

Poi arrivano i famosi sensi di colpa, quando incontri lo sguardo con quella persona che ti ha accompagnato per tutta la tua vita standoti sempre affianco incominci a sentirti l'individuo più orribile al mondo.

Una bugia può aiutarti a rendere felici tutti fin quando la verità, in un modo o nell'altro, troverà il suo modo per venire a galla.

Sono ormai un paio di giorni che io e Scorpius siamo diventati di nuovo un noi. E quando sto in sua compagnia, quelle poche volte, lontani dallo sguardo ottuso di chi ci sta intorno, di tutte le menzogne che mi devo inventare incomincio a capirne il motivo.

Ora che davanti non ho solamente lui ma anche il mio migliore amico inizio a pensare di essere una persona orribile, e forse è la verità, forse sono solo una codarda, un vile che per paura di affrontare la realtà, il giudizio e il seguente litigio con l'altro si nasconde dietro ad una enorme bugia.

Noto con quanta tranquillità Scorpius stia parlando con Albus del più e del meno e non riesco a fare a meno di pensare se anche lui si senta come me, consumato dal rimorso di star prendendo in giro le persone a cui vuole più bene.

"Terra chiama Rose Weasley." afferma Albus sventolandomi una mano davanti agli occhi che erano rimasti incantati a fissare uno dei polverosi libri adagiati nell'altrettanto malandato tavolo in legno vecchio di un secolo: "A cosa pensi sempre?" domanda sorridendomi mentre rialzo lo sguardo.

Ed è qui che vorresti scoppiare a piangere per la rabbia che provi per te stessa e raccontarli tutto, ma sai che se lo faresti, oltre a te, ad essere triste, come deluso, ci saranno molte altre persone, e questa volta non nei loro confronti ma arrabbiate con te.

Lancio uno sguardo di sfuggita a Scorpius, così in fretta che non può essere notato: "Niente Al." mi sforzo a incurvare le labbra nell'ombra di un sorriso: "Sono solamente in ansia per i G.U.F.O." mio cugino alza divertito gli occhi al cielo: "Sei la strega più brillante della tua età, se non di tutta Hogwarts, non mi sembra il caso che tu ti debba preoccupare." mi conforta afferrandomi dolcemente la mano poggiata a ridosso del libro di Babbanologia.

"Che scena toccante!" si sente una voce femminile venirci intorno: "Non so neanche di cosa state parlando ma posso dire che è molto triste." continua Amelia asciugandosi una finta lacrima: "Da spezzare il cuore!" scherza di rimando Scorpius mentre la castana prende posto nell'ultima sedia rimasta, tra Abigail e Albus: "Straziante." aggiunge Abby levando i suoi piedi dal tavolo intimata dalla Burke.

Tra me e Amelia è bastato quel sorriso per ricominciare a parlare tranquillamente. 'Melia non è una ragazza con un gruppo così vasto di amici, è sicuramente popolare ma le altre persone le definisce solamente conoscenti. Le viene difficile stringere amicizia con la gente essendo introversa, a primo impatto appare sicuramente egoista e scontrosa. Sa portare molto rancore se solamente è successo qualcosa di talmente grave, in altro modo, è molto comprensiva e riesce ad immedesimarsi nella persona, a capire del perché è stata portata a quel comportamento e di conseguenza la perdona.