" 'Melia!" Scorpius, richiamando la sua migliore amica, si ferma in mezzo al corridoio che separa le diverse cabine una dirimpetto all'altra. Mi blocco a mia volta per non finirli addosso e rimango dietro di lui aspettando ricominci a camminare in direzione del nostro solito scompartimento, ma lui non si sposta di un singolo centimetro mentre prova a convincere la Burke ad entrare in una diversa cabina del treno ormai già in movimento.
"Dobbiamo discutere di alcune tattiche per la prima partita del campionato." le spiega lui e sbuffando sonoramente Amelia ritorna sui suoi passi, portandosi dietro il baule ed un piccola gabbietta, entra nella cabina davanti a me.
Lancio uno sguardo incuriosito a Malfoy il quale è sopraffatto da un volto compiaciuto: "Che succede?" provo a mantenere il tono di voce più disinvolto possibile nel parlarli: "Guarda tu stessa." si sposta da davanti la porta per farmi osservare al suo interno Albus e Amelia, uno seduto davanti all'altro, che non proferiscono parola, lei che guarda attentamente fuori dal finestrino le verdi colline che scompaiono una dietro l'altra, e lui che le lancia degli sguardi di sottecchi.
Sorrido a quella visione per poi voltarmi verso il biondo, il cuore perde un battito quando noto che il suo sguardo è già fisso su di me bruciandomi sulla pelle.
Noto che anche intorno ai suoi occhi spicca un leggero cerchio dalla sfumatura grigia, due enormi occhiaie che segnano la sua notte, occhiaie che su di lui, a differenza mia, non stonano minimamente donando solo un tocco di colore al volto pallido.
Tutte le parole che avevo pensato di porli, tutte le conversazioni immaginarie che volevo far succedere è come se non me le ricordassi più, come se le parole mi morissero in gola quando me lo ritrovo seriamente davanti e non soltanto nella mia mente.
"Ho pensato." afferma lentamente mentre ormai non c'è più nessuno fuori dalle cabine, nessuno che ci possa vedere, mi accorgo goffamente che ormai lo sto osservando da più tempo di quello che dovrei e distolgo di conseguenza lo sguardo. Osservo per un attimo il pavimento per poi riportare l'attenzione su di lui provando così a sembrare disinvolta. Come se non mi pesasse guardarlo.
"Tu pensi?" rispondo con la voce più alta di un ottava, non è il momento di fare la spiritosa ma è l'unica cosa che riesco a dire: "Può sembrarti strano ma certe volte mi capita di farlo, solamente se ciò che mi occupa i pensieri dalla mattina alla sera è molto importante." perdo un battito mentre continua a spingere il suo sguardo nelle mie iridi azzurre.
Me lo sono appena immaginata o ha appena detto che ci pensa dalla mattina alla sera!!
Ci mancavi solo tu. Sono abbastanza incasinata di mio senza il tuo aiuto.
Scoppio in una risata isterica: "Bello." mormoro nervosamente tanto che le sue labbra si incurvano all'insù in un sorriso. Così meraviglioso- Rose utilizza quei due neuroni in croce che ti rimangono e reagisci santo Godric.
Mi osserva da capo a piedi con uno sguardo ammirato: "Hai ragione, è proprio bella." ingoio la saliva così rumorosamente che credo mi abbia sentito perfino la cimice dentro la Camera dei Segreti ad Hogwarts.
"Sai anch'io ho pensato alla mia salute e beh devo andare in bagno come minimo dieci volte al giorno, se non di più, quindi, se non ti dispiace-" prima che possa svignarmela più lontano possibile da lui mi sento richiamare: "Credo possa aspettare, Rose." sentire il mio nome uscire da quelle stesse labbra mi fa raggelare il sangue nelle vene.
Mi maledico mentalmente per essermi fermata e successivamente voltata di nuovo verso di lui ma tanto vale parlarne ora, chiarire fin da subito le cose e non pensarci più.
"Il corridoio del treno non mi sembra il posto giusto dove parlare." incomincio suscitando una nota di divertimento nel suo volto: "Anche se sentono non mi dispiace." fa un passo in avanti costringendomi a farne uno indietro. Appena mi accorgo di essere a portata di vista di due persone in un altro scompartimento mi costringo controvoglia a ritornare dov'ero prima.
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Qualsiasi cosa accada | SCOROSE
FanfictionLa storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non riuscendo a capire quale fosse quella più veloce per raggiungere casa. Per quanto quel viaggio sia stato duro sono arrivata finalmente alla...