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È diventato tutto così strano in questa casa. Però, era proprio la stranezza che fino a questo momento mi mancava.

Alzarsi la mattina ed essere certi di affrontare una giornata diversa dalle altre pensando magari, che è proprio questo giorno quello che si trasformerà nel migliore dei tuoi ricordi.

Quando ti senti di nuovo capace di far tutto e non sei tu quella che deve temere le insidie del mondo ma è proprio il mondo che deve temerti, te insieme alla tua stravaganza imprevedibile.

"Dov'è finito?" domanda Lili con un sorriso sul volto: "Credo sia scomparso." affermo facendomi apparire a mia volta un sorriso incorniciato dai capelli ribelli: "James! Lysander! Venite giù." lì richiama Dominique stranita quanto tutti noi altri al pian terreno.

Albus è scomparso. Ma no, seriamente, svanito nel nulla da più o meno venti minuti.

"Trovato?" domanda Jamie speranzoso affacciandosi dalle scale che portano al piano di sopra seguito da Lysander. Scuoto la testa energicamente in senso di negazione: "Lili si seria per un momento." la rimbecca il fratello maggiore osservando la faccia divertita della piccola Potter: "Secondo te è scomparso davvero?" domanda lei in modo stupefatto ricevendo soltanto una scrollata di spalle dal castano. Furetto esce dal bagno nel quale è appena entrato per controllare proprio in tutti i punti della casa. I nostri sguardi si incrociano e lui mi sorride.

Allarme rosso! Ripeto, allarme rosso! Houston abbiamo un problema.

"Al non c'è." afferma parlando agli altri. Dal divano si sente uno sbuffo ed Amelia si alza da esso: "Vado a controllare fuori! Sarà meglio per quel demente farsi trovare immediatamente." si avvicina all'appendiabiti alla destra della porta prendendosi un cappotto ed uscendo dalla casa per andare a controllare l'unico posto in cui ancora nessuno aveva visto: "Dovremmo andare con lei?" chiede James evidentemente preoccupato per Albus ma nessuno li da corda: "Tra

 tre mesi compie sedici anni, credo riesca a badare a se stesso." affermo dirigendomi in cucina intenta appunto a preparare qualcosa per la cena.

Fuori si è già quasi fatto buio, il sole sta tramontando ed il cielo è tinto di un azzurro opaco, in lontananza uno spicchio di luna si fa intravedere timidamente sbucando da una bianca nuvola.

Tiro fuori da un mobiletto tutto il necessario per fare una pizza: "Bisogno d'aiuto?" domanda con una voce calda che è possibile non riconoscere, mi affianca mentre li vedo legarsi in vita un grembiule bianco con su scritto: 'Alla migliore mamma del mondo.' mi faccio scappare una piccola risata ricavandomi uno sguardo interrogatorio da Malfoy.

"Sì grazie, mamma." affermo trattenendomi da ulteriori risate mentre li passo la farina. Allibito dalla mia reazione si guarda il grembiule notando anche lui la scritta che li fa cambiare lo sguardo in uno consapevole: "Paura di sporcarti?" domando alludendo di nuovo al grembiulino: "La farina è fastidiosa sui vestiti." risponde aprendo un cassetto per tirarci fuori sale ed olio.

"Anzi-" si sporge per afferrare qualcosa che mi porge. Lo guardo per un attimo divertita e successivamente afferro un altro grembiule per legarmelo in vita: "Come mi sta?" chiedo mettendomi ogni secondo che passa in una posa diversa, questo in lui suscita un risata: "Perfetta figliuolo." a mia volta leggo quello che c'è scritto sul pezzo di stoffa avendo già capito: 'Al miglior figlio del mondo.': "È di Albus, vero?" "Sicuro." risponde facendoci scoppiare entrambi in una risata.

Ora che sa il motivo delle mie azioni passate siamo ritornati abbastanza amici. Ovvio, non come prima ma ci stiamo provando, perlomeno io ci sto provando. Anche l'aria nella casa mi sembra diventata più tranquilla.

"Mi passi le uova?" domanda vedendomi più vicina al frigorifero: "Sicuro servano le uova per fare la pizza?" chiedo sapendo già la risposta: "Anzi, sicuro voglia farlo tu l'impasto?" non credo che Malfoy abbia anche mai soltanto provato a fare un piatto di pasta in bianco: "No." risponde dopo aver osservato per un attimo tutti gli ingredienti che si erano raggruppati sul piano in marmo: "Faccio io." si allontana dal posto alle mie parole ed incomincio subito a setacciare un po' di farina all'interno di una ciotola.

Qualsiasi cosa accada | SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora