"Oh Merlino, questa camera è un disastro!" una dolce voce mi risuona nelle orecchie, o perlomeno, le sue lamentele lo fanno nel mentre che una luce improvvisa mi fa affondare ulteriormente il volto nel cuscino: "Rosie!" un accento francese mi sprona ad alzarmi.
Ci metto un po' per rendermene conto, ma quando finalmente lo faccio tutto il sonno che avevo precedentemente svanisce: "Vicky?" borbotto muovendomi nel letto per chiedere conferma, potrei confondermi con qualche altro Delacour: "E chi se non io?" mi leva di dosso le coperte facendomi alzare definitivamente.
Metto a fuoco la sua figura bionda spostandomi da davanti gli occhi più ciocche di capelli ricci che si sono scompigliati ulteriormente nella notte. Le sorrido, ma non sono certa l'abbia notato perché immediatamente la tiro a me in un abbraccio. Si deve alzare in punta di piedi per riuscire a raggiungermi essendo molto più bassa di me.
"Mi sei mancata." "Non sai quanto tu." affermo con una felicità incontrollabile nel vederla. È da quest'estate che non ci sentiamo, colpa di Hogwarts e della sua mentalità regredita che non permette di utilizzare cellullari: "Devi raccontarmi tutto!" le intimo elettrizzata mentre mi dirigo dal mio armadio per recuperare una vestaglia color panna che indosso immediatamente dopo le pantofole: "Com'era l'India?" continuo. Lei e Ted lavorano entrambi da casa e nulla li vieta di poter fare viaggi durante l'anno.
"Meravigliosa! Ted si è quasi fatto schiacciare da un elefante." incomincia a raccontarmi mentre insieme usciamo dalla stanza per dirigerci al piano inferiore dove sicuramente ci sarà tutto il resto della famiglia. Quando li raggiungo una figura maschile dai capelli blu è la prima che mi cade sott'occhio. Corro incontro a Ted il quale mi avvolge in un abbraccio. Abbiamo un legame unico, sia con lui che con Vicky: "Che cosa vi danno esattamente da mangiare ad Hogwarts?" domanda quando, una volta separatoci, incomincia ad osservarmi da capo a piedi. Faccio una giravolta pavoneggiandomi.
"Cibo normalissimo. Sei te quello che man mano che va avanti con gli anni diventa sempre più minuto." scherzo facendo apparire al ragazzo una faccia fintamente offesa: "Questa me la lego al dito Weasley!" sorrido cercando con lo sguardo successivamente sia zio Charlie che Molly. Una volta intravisti tra l'ammasso di teste rosse li corro incontro per abbracciare entrambi: "Cambridge finalmente ti ha dato un po' di tregua?" chiedo a mia cugina sorridendole divertita.
La vedo soltanto una settimana nel mese natalizio ed un'altra in quelli estivi, è sempre presa dallo studio. È al primo anno di università, l'hanno presa a Cambridge, una delle più prestigiose nel mondo babbano: "Una settimana all'anno me la merito anch'io Rosie."
Continuo a sorriderle per poi voltarmi a guardare tutto il resto della famiglia: "Buon Natale!" affermo sfoggiando un sorriso a trentadue denti che viene ricambiato dall'augurio affettuoso di tutti quanti.
"Ti stavamo aspettando per fare colazione" incomincia Zio Harry: "Ma avevamo fame!" interviene Lils seduta su un divano che sorseggia una delle squisite cioccolate calde di nonna Molly: "Di conseguenza ti stiamo aspettando per il pranzo." continua lo Zio aggiustandosi gli occhiali rotondi sul viso pallido.
Come se fosse un comando tutti incominciano ad alzarci dai rispettivi posti per dirigersi in cucina dove un tavolo rotondo dalle dimensioni esagerate è situato al centro della stanza dalle pareti in mattoni rossi. Prendo a mia volta posto, alla mia destra trovo James e dall'altro lato Victoire mi sventola in faccia i suoi capelli biondo: "Vicky farti una coda una volta tanto non ti farebbe male." "A te non farebbe male pettinarti i capelli, almeno a Natale." "I ricci si increspano." la rimbecco avvicinandomi ulteriormente a James.
"È arrivata tardi la mattina in camera tua?" mi rinfaccia il castano mettendomi un braccio intorno alle spalle mentre aspettiamo che Roxi davanti a noi finisca di prendere tutto quel arrosto: "Era occupata a svegliar te e tuo fratello. Ma mi chiedo, non vi scoccia alzarvi sempre alle cinque del mattino?" domando stupita da quanto poco sonno abbiano.
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Qualsiasi cosa accada | SCOROSE
FanficLa storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non riuscendo a capire quale fosse quella più veloce per raggiungere casa. Per quanto quel viaggio sia stato duro sono arrivata finalmente alla...