Sono seduta di fianco a Scorpius per via della sfortuna a cui daremo il nome di Amelia.
Tutti intorno a me si godono la giornata come io stessa vorrei fare, ma nonostante tutta la buona volontà che ci metto per staccarmi un attimo dai miei pensieri, la mente vola sempre e soltanto su quell'unica bugia che riesce a non farmi più guardare in faccia chi voglio maggiormente bene.
E chi lo direbbe che a distrarmi un attimo ci sarebbe riuscito Axel, che, più che alleviarmi un pensiero, me ne fa crescere un altro: "Vorresti venire al ballo con me?" sei semplici parole che mi sono arrivate dalla persona sbagliata, da quella a cui non volevo neanche che passasse per la testa un'idea simile.
Scorpius si irrigidisce affianco a me, e anche l'aria tutt'intorno sembra aver seguito il suo esempio; Albus con gli occhi sgranati attende la mia risposta, risposta che non tarderebbe ad arrivare.
Socchiudo le labbra per pronunciare quel semplice 'no' che mi avrebbe riportata inghiottita nel vortice dei miei ripensamenti, ma, appena sento le corde vocali vibrare, giusto il tempo per non farmi emettere una singola sillaba, la sua calda voce mi anticipa: "Ovvio che ci verrà!" mi volto sbarrando gli occhi verso il mio ragazzo.
Non capisco se faccia parte della solita farsa, e anche se fosse, non sarebbe il momento adatto per mostrare al mondo quanto ci detestiamo.
"Riesco a decidere da me Malfoy, ti ringrazio." solamente che lo sguardo che mi riserva mi fa titubare, se volesse solamente provocarmi come da copione nel suo volto leggerei, per quanto penosa, una copia dello scherno che trovavo prima... non questo.
Questo assomiglia maggiormente ad una supplica che ad una battuta, una decisione o altro. Sembra come se mi stia chiedendo, a me, la sua ragazza, di andare al ballo con un altro, come se questa potesse essere l'unica cosa che lo riporterà ad avere sogni sereni la notte.
Boccheggio per un attimo, provando a decifrare in quegli abissi grigi qualsiasi altro particolare che mi possa riportare ad una qualsiasi altra emozione, ma lì, riesco a notare solamente una richiesta.
"Ti farò sapere, Axel. Ti ringrazio." prende un sospiro di sollievo, non sarà un sì, ma non è comunque un rifiuto. Salutati tutti col suo acquisito accento francese si dirige nuovamente verso le mura del castello lasciandomi con lo sguardo perso nell'esatto punto in cui l'ho visto per l'ultima volta prima di scomparire dietro al primo corridoio possibile.
Sento la voce degli altri ovattata intorno a me, odo Albus fare qualche domanda ad Amelia che li risponde prontamente e poi non sento più nulla, solamente il battito del cuore che mi risuona all'interno della gola.
"Cosa ti è preso?" riesco a domandare senza ricevere una risposta, ma per il momento non sembra interessarmi.
Sapete quando, dopo un po' di tempo in cui noti che tutti i piani che ti eri fatta per la tua vita ti stanno sfuggendo di mano, sgretolandosi davanti ai tuoi occhi; quando sembra che tu stessa stia perdendo il controllo dei tuoi movimenti, come se non stessi decidendo te quello che desideri fare o dire ma è un meccanismo più grandi di Rose Weasley, più grande di tutti i Grifondoro, più grande dell'interno mondo, che ti sta comandando. Non riesco a reagire e voglio solamente che una lacrima dopo l'altra mi bagni le vesti per provare a liberarmi di questo fardello che mi attanaglia il cuore.
Si schiarisce la voce e risponde: "Non potremo mai andare al ballo insieme." "Come se non lo sapessi." si piega di due millimetri in avanti, come se la sua schiena dovesse sorreggere il peso di tutte le parole che li dico: "E se non ti ci posso portare io almeno fammi cercare qualcuno che lo possa fare al posto mio."
Mi volto di scatto verso di lui e vedo che mi sta già osservando... sembra stanco.
"Io non voglio andarci con nessuno che non sia tu." si sta avvicinando l'ora di cena ed il cortile non potrebbe essere più vuoto di così, in lontananza il gorgoglio della fontana desidera partecipare alla conversazione.
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Qualsiasi cosa accada | SCOROSE
Fiksi PenggemarLa storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non riuscendo a capire quale fosse quella più veloce per raggiungere casa. Per quanto quel viaggio sia stato duro sono arrivata finalmente alla...