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Stiamo passeggiando da un paio d'ore in giro per Hogsmeade, poco fa abbiamo finito di pranzare in un piccolo ristorante e Malfoy non ha intenzione di tornare a scuola prima di cena: "Weasley dai ti fa bene prendere un po' di aria fresca." ripete sempre la solita scusa ogni volta che io mi lamento volendo tornare ad Hogwarts essendo troppo stanca: "Hai detto bene, aria fresca, si metterà a diluviare tra pochissimo, torniamo a scuola." continuo notando le poche goccioline di acqua cadere dal cielo per andare a posizionarsi dolcemente sul mio corpo coperto.

"Possiamo andare in qualche altro negozio per non bagnarci." propone stendendo una mano davanti a sé dove delle piccole striscioline di acqua piovana si formano: "Non ho più bisogno di vestiti per ora, io vado." affermo spazientita avendo intenzione di smaterializzarmi, Malfoy capisce il mio intento e quasi corre in mia direzione per fermarmi ma è troppo tardi, entrambi siamo risucchiato in un vortice di materia non compatta.

Riapro gli occhi convinta di essere ritornata a scuola ma mi ritrovo in un parco circondato da imponenti edifici eretti su vari piani. La pioggia ha già raggiunto questo luogo da tempo, per la strada varie pozzanghere sono sparse e, dalle nuvole grige e massicce, scende ancora dell'acqua che, con una velocità tale, prende la forma di piccoli aghi sottili. In poco tempo i miei vestiti si inzuppato come anche quelli del biondo che si sta guardando intorno con una area spaesata, come un bambino a cui hanno appena dato una caramella e la reputa la cosa più bella del mondo.

"Dove siamo?" domando alzando la voce per farmi sentire essendo il rumore dell'acqua troppo alto rispetto al solito: "Non lo so." afferma lui con un sorriso a trenta due denti in volto. Quella sua espressioni è così piena di gioia e felicità che riesce a contagiarmi e mi ritrovo a sorridere a mia volta osservando il cielo e beandomi del leggero tocco insistente delle gocce d'acqua sul mio volto, sento come se qualcuno si muovesse affianco a me e oltre a noi non c'è nessun'altro in questo posto meraviglioso quindi riabbasso lo sguardo notando Malfoy, che come un bambino, si butta all'interno delle varie pozzanghere sparse.

"Ti stia sporcano." lo avverto potendo credere che non se ne sia accorto, non sembra il tipo che rovinerebbe i suoi vestiti pur di divertirsi un po': "Lo so perfettamente Weasley." un piccolo sorriso esce dalle mie labbra e perché non assecondare i suoi comportamenti. Inzio a saltare con un piede e con l'altro all'interno delle varie conche d'acqua naturali e senza neanche accorgercene è come partita una sfida per chi dei due ad ogni salto riesce ad entrare in una pozza diversa.

La visuale è disturbata dall'acqua, il divertimento mi impedisce di comportarmi in modo ragionevole, e pur di vincere ho il coraggio di lanciarmi nella stessa pozzanghera che furetto sta puntando ottenendo uno scossone quando i nostri corpi sbattono uno contro l'altro. Per tenermi in piedi le mie mani si appoggiano sul suo petto come anche la mia testa mentre ridiamo senza sosta. Alzo lo sguardo: "Hai perso." li rinfaccio allontanandomi di pochi metri da lui: "Credo tu abbia perso cara." ribadisce uscendo dall'acqua: "Credo tu ti stia sbagliando caro." non stiamo litigando seriamentea ma con un leggero sorriso sul volto: "Weasley io sono certo tu non possa battermi." a quell'affermazione spalanco la bocca scioccata dalla sua finta impertinenza e per piccola vendetta tiro un leggero calcio all'acqua davanti a me e, notevolmente più di quella che avevo intenzione di lanciarli, lì si getta addosso: "Mi hai bagnato." afferma lagnandosi: "Io ti avrei bagnato?" lo stesso movimento eseguito da me secondi prima lo svolge anche lui.

"Sei contento ora?" domando come se stessi sempre parlando al solito bambino a cui ora però ho regalo un nuovo giocattolo che desiderava da tempo: "Quando avrò una creep lo sarò." saranno arrivate ormai le cinque del pomeriggio e un leggero languorino lo sento anch'io quindi, quando inzia a camminare senza una meta precisa per tutta la città, non ci penso due volte a seguirlo: "Possibile che non ci siano posti in cui io possa mangiare. Mio padre lo verrà a sapere, stanno tenendo suo figlio a digiuno." svoltando l'ennesimo vicolo i miei occhi si illuminano quando noto in fondo alla strada, dopo mezz'ora di strada a piedi, una pasticceria.

Qualsiasi cosa accada | SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora