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Nella decina di minuti seguenti non faccio altro che maledirmi mentalmente sul perché io non sia rimasta in compagnia di Albus e Amelia piuttosto di questi due fidanzati non fidanzati che litigano appunto sull'appellativo che si devono attribuire.

"Sono passati due mesi Scorpius e, nonostante i nostri comportamenti siano tali, almeno per me a quanto pare, non siamo ancora fidanzati. Quando ti deciderai a farmi questa proposta?" è in piedi davanti a lui che al contrario, sulla panchina nel cortile, ci si è seduto: "Già amico non si fa così." Derek interviene in buona fede, provando a sdrammatizzare la situazione che è diventata ancora più critica di quella precedente.

Sono io che ci ho fatti uscire dal castello per affrontare la questione in una maniera del tutto civile, almeno così spero che accada. Non amo le litigate, soprattutto quelle in pubblico. Gente che urlandosi contro racconta le peggio cose, anche le più intime che quelli intorno, che peggio di Zia Giustina ascoltano, non dovrebbero sapere.

"Non puoi chiedermi di chiederti di diventare la mia ragazza, lo farò io quando me la sentirò, come ti ho già detto un centinaio di volte Ab." al contrario della corvina il suo tono sembra calmo, non vuole farsi sentire forse, si passa una mano trai capelli, ha un'acconciatura diversa ma il suo vizio persiste.

"Sono stanca di non poter dire in giro che siamo fidanzati, di non poterti vietare di fare determinate cose." "Anche se stessimo insieme te non decideresti lo stesso quello che posso o non posso fare, il mio cervello funziona perfettamente per prendere le decisioni giuste." "A quanto pare ti stai sbagliando ancora. Io non voglio prendere le decisioni per te ma ci sarebbero cose, se fossimo fidanzati che tu non saresti tenuto a fare." le vedo riempirsi gli occhi di lacrime, diventare rossi e cedere nel mentre che con tutta la frettolosità del mondo ci volta le spalle e incomincia a ripercorrere tutta la strada a ritroso, entrando di nuovo nell'imponente castello la cui figura si riesce a intravedere soltanto grazie alla luce fioca delle zucche intagliate che abbiamo posizionato tutt'intorno.

"Vado ad avvertire la McGranitt che ci vorrà ancora qualche minuto." così dicendo Charl sorpassa a sua volta la soglia dell'enorme portone d'ingresso a pochi metri da noi: "Aspettami." borbotta di seguito Zabini, nessuno dei due lo sta facendo veramente per aiutare ma l'imbarazzo intorno a noi si percepisce moltissimo, sembra quasi si possa toccare oltre che vedere chiaramente.

Dovrei fare anch'io come loro, abbandonare Malfoy in compagnia dei suoi problemi adolescenziali, sarebbe la cosa giusta per fargliela pagare di una parte delle cattiverie che mi ha riservato in tutti questi anni.

Certamente, se ci fossi io ora su quella panchina, a rimuginare sulle mie scelte, lui non mi aiuterebbe, la prenderebbe soltanto come un'ulteriore occasione in cui le sue battutine di scherno potrebbero, e avrebbero di certo, maggior effetto.

Mamma, però, un giorno mi disse che l'unico modo per essere una brava persona è quello di non provare rancore. Questo sentimento è talmente forte che ci rimane dentro allo stomaco alimentando un odio interiore per l'esterno che come un fiammifero cresce fin quando improvvisamente non riuscirà più ad essere contenuto all'interno del nostro piccolo corpo, e dovrà uscire, spesso dalla bocca sotto forma di cattiveria. Non bisogna permettere mai a questa fiamma di essere alimentata, si dovrebbe spegnerla immediatamente e l'unico modo per farlo è perdonare, comportarsi bene, in modo gentile. Chi ti ferisce, non ne ha seriamente l'intenzione, è il fuoco che ha dentro di sé che parla, quel fuoco è ormai troppo alto e forte per essere fermato con facilità, occorrerà tempo e perseveranza ma prima o poi anche la peggiore delle persone, se trattata come si deve, diventerà la migliore.

Prendo un respiro profondo, devo decidere se lasciare che il mio fuoco continui a crescere o provare a spegnerlo. Lo guardo davanti a me. I gomiti appoggiati alle gambe e la testa tra le mani, sta pensando.

Qualsiasi cosa accada | SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora