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"Rosie Rose." una voce maschile mi risuona nelle orecchie disturbate da essa. Il volto appoggiato al cuscino morbido incomincia a muoversi da un verso all'atro in senso di negazione.

È troppo presto, ho bisogno di dormire ancora un po' per poter almeno fare colazione. Ma quella voce mi fa riportare alla mente i dubbi che mi hanno accompagnato la sera prima. Quei dubbi che si sono spenti immediatamente, quando stanchissima, ho appoggiato la testa a questo stesso cuscino imprento dal profumo di menta, limone e lavanda, e mi sono successiavemtne addormentata cullata nelle braccia di Morfeo.

Mi alzo di scatto, come se il materasso mi avesse trasmesso la forza che fino a poco fa mi mancava completamente ed, in modo poco aggraziato, do letteralmente una testata contro il mento di Derek il quale, fino a poco fa, stava provando a svegliarmi scuotendomi delicatamente: "Me l'hanno sempre detto che l'amore fa male!" esclama buttandosi all'indietro con fare melodrammatico mentre si massaggia la parte lesa: "Dov'è Albus?" domando con fin troppa euforia in corpo: "Buongiorno Rose sì, stiamo tutti bene." interviene Amelia che è seduta a gambe incrociate nel letto dirimpetto al mio.

Dominique nella scrivania affianco a lei che sta finendo di truccarsi mentre accenna ad un sorriso divertito: "Sisi, ce n'è anche per te dopo. Dov'è Albus?"continuo imperterrita alzandomi dal letto ma dovendomi riprendere il piumino per rimettermelo sulle spalle quando mi accorgo di tutto il freddo che fa nella stanza.

Ci mancherebbe ancora tesoro, siamo a metà novembre mica a luglio.

"Sarà come sempre a dormire." mi risponde Beth nella sua divisa Grifondoro la quale non mi fermo ad osservare a lungo perché mi fiondo fuori dalla stanza avvolta dai vestiti della sera precedente e con sulle spalle una coperta che mi fa da strascico ed ogni tanto si inceppa, facendomi fermare di colpo ed imprecare a bassa voce, in qualche quadro che si richiude.

Nei sotterranei l'aria è ulteriormente fredda ed umida ma quasi non me ne accorgo, avrò corso chilometri come minimo per venire qui, ormai il calore mi alberga nelle vene: "Albus Severus Potter!" quasi urlo spalancando la porta della sua camera senza molta fatica essendo aperta. Davanti a me però non si presenta la testa corvina di mio cugino ma quella bionda del suo migliore amico.

"Weasley?" domanda assottigliando lo sguardo per provare a far diventare più nitido il mio metro e settanta dinnanzi a lui. Ha un aria stanca, oltre che stupida, gli occhi grigi sono circondati da due enormi occhiaie che mi fanno dedurre ieri sera si sia ridiretto alla festa.

"Sisi furetto io, dov'è Albus?" continuo a chiedere percorrendo a grandi falcate il corridoio creatosi tra le due file di letti dalle coperte Serpeverde per arrivare alla porta che conduce al bagno, l'unico posto in cui credo sia in questo momento Severus non trovandosi in uno dei letti od in qualsiasi altro punto della stanza. Sto per spalancare anche quella porta irritata fin quando proprio chi stavo cercando ne esce con un sorriso smagliante in volto.

Eh no Merlino eh, non cederò a quelle due bellissime e perfette fossette che li si formano ogni volta che parla sulle sue guanciotte rosse, nossignore: "Mi cercava signorina?" domanda con voce dolce facendomi un mezzo inchino davanti: "Oh sì che ti cercavo imbecille." soltanto che visto il mio modo di rivolgermi mi sorpassa dirigendosi verso il suo letto, il primo nella parete a destra della porta. Quella di Malfoy è affianco, quello di Charlus davanti a quello di Albus, Derek prende posto nel secondo a sinistra.

"Ci siamo svegliate dalla parte sbagliata del letto?" domanda ironico ma non sa quanta rabbia stia provando in questo esatto momento, nel frattempo si è sfilato la maglietta del pigiama a serpente che stava portando: "Perché non mi hai mai detto che ti piace Amelia?" chiedo frustrata e specialmente all'improvviso tanto che sembra stia per cadere. Si volta verso la mia parte, le spalle larghe, i pettorali come le braccia e gli addominali perfetti: "Perché non mi piace." risponde ingoiando la saliva rumorosamente mentre fa una risatina nervosa.

Qualsiasi cosa accada | SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora