"Non so chi sia Jack e non so chi siate voi, avete sicuramente sbagliato indirizzo, buona serata"
Nessuna frase oltre quella pronunciata dal signor Johnson mi aveva mai scosso così tanto nell'ultimo periodo.
Il suo tono non era rancoroso, né triste, era come se a parlare fosse uno di quei messaggi pre-registrati che tanto infastidivano la gente prima della dittatura.
Non ci diede più modo di parlare, era terribile scoprire come la mancanza di sentimenti, ricordi, emozioni, desideri e sogni possa influire così tanto sulla vita di una persona.
Iniziò a fare buio, io e Amelie rimanemmo lì davanti per qualche minuto, cercammo di escogitare qualcosa, ma non ci venne in mente nulla.
Provammo a suonare di nuovo a Erika, sapevamo che non si sarebbe arrabbiata, perché non poteva provare emozioni, ma non sapevamo se ci consentisse di trascorrere la notte lì.
Una delle tante regole del regime era quella di accogliere qualsiasi richiesta di aiuto, fu per questo che fame, povertà e morte scesero repentinamente.
Grazie all'assenza di emozioni o sentimenti, tra cui rabbia e senso della giustizia, Ambrose inculcò facilmente qualsiasi regola nelle persone senza il rischio di sommosse o proteste.
Iniziai a pensare che in fondo quel dittatore avesse avuto buone intenzioni e in effetti riuscì nel suo intento, ma poteva adottare centinaia di altre soluzioni piuttosto che eliminare l'essenza stessa delle persone.Erika ci permise di alloggiare da lei per quella notte.
Il giardino era molto trascurato, c'erano erbacce e rovi ovunque, non fu facile arrivare alla residenza.
La casa di dimensioni modeste aveva la parvenza di un'abitazione abbandonata. Alcuni grandi pezzi d'intonaco erano ormai caduti a terra ed era pieno di crepe ovunque.
Io ed Amelie eravamo estremamente insicure, spaventate.
Erika aprì la scricchiolante porta d'ingresso, l'interno della casa non era lasciato a sé stesso come l'esterno, ma era vuoto, non disordinato, solo vuoto.
"Cosa dovrei ricordare?", rispose Erika dopo l'ennesima domanda di Amelie.
"Quando al liceo eri la ragazza più bella e popolare della scuola e ti fidanzasti con Jack, il ribelle"
"Non so di cosa tu stia parlando"
"Ascoltami bene, due anni dopo che io e Jack ci mettemmo insieme un certo Ambrose Murphy salì al potere e fece il lavaggio del cervello alla maggior parte delle persone di questo mondo, sicuramente ha ipnotizzato anche te, ma cerca di ricordare"
Erika guardò Amelie come se non capisse o parlasse un'altra lingua. Era incapace anche di provare curiosità o perplessità, per questo era disinteressata e non faceva il minimo sforzo di ricordare.
Amelie, carica di fermezza e determinazione, avrebbe voluto arrendersi, ma la sua rabbia in quel momento era più forte.
"Jack!", gridò,"un ragazzo biondo, alto, occhi azzurri, affascinante, coraggioso, imperterrito, il tuo ragazzo, quello che io ti rubai, sono Amelie, quella che ti fece pervadere dalla gelosia, quella che umiliavi perché volevi essere tu la persona accanto a Jack, ti prego Erika cerca di ricordare!",concluse Amelie con un tono spazientito quasi di rimprovero.
La guardai estraniata, la Amelie introversa e sottomessa che conoscevo era diventata tutta un'altra persona, non intervenni, volevo solo capire fino a quanto si sarebbe spinta avanti.
Erika continuava a non ricordare.
Amelie perse totalmente la pazienza e iniziò a raccontare nei dettagli tutto il periodo del liceo con una specie di collera intrattenibile, le raccontò nei dettagli di Jack, del loro rapporto, della sua storia, le raccontò tutto quello che sapeva di Erika, tutto ciò che pensava di lei, tutto, le spiegò tutto. Dal tono di voce e dal modo in cui si muoveva capìì che quello era uno sfogo di tutta la rabbia che aveva tenuto dentro per anni e anni, ma anche un vano tentativo di risvegliare la memoria di Erika.
Nulla da fare.
Si appoggiò sospirando allo schienale della sedia, come per arrendersi.
Si mise le mani tra i capelli e guardò il soffitto continuando a sospirare.Le consigliai di dormirci su e lei, demoralizzata, annuì.
Non sapevo come saremmo riuscite a risvegliare i ricordi di Erika, ma già allora sapevo che alcuni tratti nel cuore sono indelebili e benché qualcuno possa nasconderli, nessuno potrebbe mai cancellarli del tutto.
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Il Frammento Perduto
ActionIn un mondo vuoto in cui sentimenti ed emozioni sono ormai scomparsi, Julia, un'impulsiva ragazza nonché giornalista intraprendente, cerca di sensibilizzare il cuore delle persone ritrovando nel percorso frammenti di infanzia e riscoprendo due valor...