7 Novembre 1891
Caro diario,
Ho deciso di fare io il primo passo.
Il cuore batteva come mai prima.
Mi ritrovai di fronte a lui senza sapere come.
Senza bisogno di parole, senza bisogno di gesti, riuscimmo a capirci l'un l'altra.
Lo baciai, baciai Flynn."Cosa significa?", chiese lui.
"Che ti amo", risposi imbarazzata.
Mi baciò lui una seconda volta, come per dimostrarmi che i suoi sentimenti nei miei confronti erano gli stessi.
"Aspetta", esclamò, "e Mike?"
"Ho scelto te", ribattei decisa.
"Tesoro!", gridò una voce femminile da dietro.
Flynn si volto e apparve una donna alta, bionda e dagli occhi azzurro cielo.
Era vestita in modo molto provocatorio: tacchi alti, gonna molto corta e camicia bianca semi trasparente effetto vedo-non vedo.
Posò molto delicatamente la sua curatissima mano sulla spalla di Flynn."Cucciolo, ti va di presentarmi la tua amica?", domandò lei a Flynn nascondendo un sorrisetto malizioso.
Flynn, imbarazzatissimo, non rispose.
Mi guardò aspettando la mia reazione, ma nulla, non feci assolutamente nulla.
Il mio sguardo si spense, nessuna emozione traspariva dai miei occhi.
Negli occhi di Flynn invece c'era paura, paura del mio impeto furibondo che però non trovò sfogo in quel momento."Piacere, Julia", dissi amichevolmente tendendo la mano alla misteriosa ragazza.
"Samantha, piacere mio", rispose lei.
"Ero venuta per questioni personali, ma visto che abbiamo finito tolgo il disturbo", dichiarai.
"Non preoccuparti cara, puoi rimanere quanto vuoi", ribatté.
"Magari in un altro momento, grazie comunque"
"Julia aspetta", esclamò Flynn, "Samantha, ti prego, potresti cortesemente lasciarci soli?", chiese alla donna che annuì uscendo dalla stanza.
"Flynn non mi devi alcuna spiegazione", dichiarai.
"Si invece, ma prima sfogati, insultami e offendimi, altrimenti non ti riconosco"
"Perché mai dovrei farlo?"
"Perché se non dici nulla mi preoccupo"
"Ascolta, non ho voglia di arrabbiarmi né tantomeno ho voglia sentire le tue ragioni, anche perché non devi spiegarmi nulla, addio Flynn", dissi uscendo.
"Julia aspetta, ti prego", supplicò lui prendendomi delicatamente per un braccio.
"Tu sapevi benissimo che sarei tornata da te prima o poi, sei l'unico in grado di leggere i miei sguardi, ma hai scelto di andare avanti senza di me ed io non posso biasimarti visto che sono stata la prima", ribattei non riuscendo a trattenere qualche lacrima.
"Ti prego ascoltami"
Lo guardai come per attendere una risposta.
"È vero, ho sbagliato, ma sono pronto a rinunciare a tutto pur di amarti"
"Mi spiace Flynn, forse più in là", commentai uscendo definitivamente.
Perché ho lasciato sfuggire l'uomo che mi amava per amare un uomo che non mi ama?
Sono tornata ad essere sola.
Sola come all'inizio di tutto ciò.
Sola come quel primo aprile dello scorso anno.
Con l'unica differenza che la titolare del revival palace sono io e non Ambrose.
Poco dopo incontrai Jamila e Amelie all'interno del bar di quest'ultima."Julia noi ci siamo e ci saremo sempre per te, chiaro?", furono le parole di Amelie per cercare di consolarmi.
"Siamo sorelle, ricordi?", commentò Jamila.
Le ringraziai sentitamente, ma tornai a casa senza dire una parola.
Non riesco a non pensarci.
Non ho più l'amore di Flynn né l'amicizia di Mike.
Mi chiedo se sono io la causa di tutto ciò o è la vita che mi rema contro.
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Il Frammento Perduto
AzioneIn un mondo vuoto in cui sentimenti ed emozioni sono ormai scomparsi, Julia, un'impulsiva ragazza nonché giornalista intraprendente, cerca di sensibilizzare il cuore delle persone ritrovando nel percorso frammenti di infanzia e riscoprendo due valor...