°Capitolo 17°

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Qualche lacrima bagnava il volto di Amelie mentre quel ragazzo avanzava sempre più verso di lei con espressione meravigliata e a tratti nostalgica.

"Sei proprio tu?", domandò quel giovane ad Amelie che, non riuscendo a parlare, si limitò ad annuire.

Spostai il mio sguardo verso la signora Jessie che guardava la scena compiaciuta, come se fin dall'inizio avesse saputo più di tutti cosa stesse accadendo.

Amelie e il figlio della signora Jessie si erano avvicinati ancora di più e si guardavano intensamente tra lacrime e dolci sorrisi. Lui le spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio destro e lei gli accarezzò delicatamente il volto.

"Jack, io...", sussurrò Amelie poco prima che lui la interrompesse baciandola teneramente.

A stento la signora Jessie riuscì a trattenere qualche lacrima di commozione, si asciugò il viso con un fazzolettino e mi fece cenno di allontanarci per lasciarli un po' da soli.
Ci spostammo all'interno del casello, da lì ogni tanto potevamo adocchiarli senza invadere la loro intimità.

"Finalmente è successo", sospirò la signora Jessie accomodandosi su una poltroncina,"da quando le loro strade si sono separate Jack non si è dato pace, l'ha cercata ovunque",concluse.

Io accennai ad un sorriso e lei ricambiò affettuosamente, finalmente Amelie aveva ritrovato il suo Jack e, benché non sapessi cosa sarebbe successo da quel momento in poi, ero comunque estremamente felice.

Passarono una ventina di minuti, Jack ed Amelie ci vennero incontro mano nella mano. Guardai Amelie con espressione fiera e lei sorrise abbassando lo sguardo.

Ci incamminammo tutti e quattro verso l'auto di Jack, poi mi fermai.

"Che succede?", chiese Amelie.

"Vi auguro ogni bene e spero che ogni giorno sia come questo fino alla fine dei vostri giorni", dichiarai.

"Come? Non vieni con noi?", ribatté.

"Ormai per me non ha più senso continuare, prenderò il treno di ritorno e se vorrai un giorno ci rincontreremo", affermai con aria malinconica, "Prenditi cura di lei e non farla soffrire", aggiunsi io rivolgendomi a Jack.

Amelie mi abbracciò affettuosamente e, dopo avermi congedato, partì insieme a Jack e Jessie.

Ero estremamente soddisfatta, mi pervadeva un senso di quiete indescrivibile.

L'indomani mi svegliai ristorata, etrai a testa alta nel mio studio e iniziai a recuperare tutto il lavoro arretrato con una gioia fuori dal normale.

Quella sera all'uscita incontrai Mike, era venuto fin lì per invitarmi a cena nello stesso ristorante in cui avevamo pranzato una settimana prima.
Apprezzai molto il suo gesto e mi convinsi ancora di più che il nostro legame si era molto rafforzato.

Quella sera insieme fu memorabile, rimanemmo qualche ora all'interno del ristorante conversando e ridendo di tutto, poi lui si confidò.

"Julia, devo ammettere che non ho mai conosciuto una ragazza come te, così intelligente, ingenua, intuitiva, così sveglia, gentile, pura".

Lo guardai lusingata e lo ringraziai sentitamente, poi lui aggiunse un aggettivo che mi fece riflettere.

"Sei così bella", concluse.

Fu quell'osservazione a confermare che il nostro rapporto era molto più di una forte amicizia. Quell'inspiegabile emozione che provavo quando tornai a casa dopo aver passato il pomeriggio con Mike era Amore.
O, perlomeno, credevo fosse amore non avendo mai provato sentimenti del genere.

Mi portò al molo, la luce fioca dei lampioni creava un'atmosfera soffusa.

Iniziò a fare freddo e lui, per la seconda volta, appoggiò delicatamente la sua giacca sulle mie spalle.
Sembrava di vivere in un film, pian piano ci avvicinammo sempre di più, come se fossimo soggetti ad un'inevitabile attrazione e il rumore soave delle onde accompagnava quel romantico momento.

Mi guardò in maniera diversa dal modo in cui mi guardava di solito, ero affascinata da lui.

Il cuore batteva come mai prima, iniziai a tremare.
Le nostre labbra si avvicinarono e improvvisamente mi baciò.
In quel momento tutta la tensione si sciolse.

Tornata a casa avevo la testa fra le nuvole, fu allora che capii che sarebbe stato lui l'uomo che mi avrebbe resa felice, sarebbe stato lui la persona che volevo al mio fianco per il resto della mia vita, sarebbe stato lui, Mike, con la sua dolcezza, la sua gentilezza, la sua intelligenza, la sua eleganza, il suo fascino, sarebbe stato lui l'altra metà del mio cuore.

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